L'indissolubilità dell'alleanza rialfermala dai tre Paesi

L'indissolubilità dell'alleanza rialfermala dai tre Paesi iVell' «mmì ve**»» Wo del Tripartito | | |, mi L'indissolubilità dell'alleanza rialfermala dai tre Paesi I messaggi di Mussolini, von Ribbeptrop e Shigemitsu Roma, 28 settembre. Ricorre oggi 11 terzo anniversario del Patto tripartito che ha legato indissolubilmente l'Italia la Germania ed il Giappone, le tre più grandi potenze del mondo In armi per la creazione dell'ordine nuovo in Europa e nella Grande «Asia. In tale occasione sono stati scambiati messaggi fra il Duce, von Ribbentrop e il Ministro degli Esteri giapponese, Shigemitzu, messaggi che sono stati rivolti anche agli altri paesi alleati. La parola dal Duce Ecco il messaggio del Duce: « Considero come un lieto auspicio che il mio ritorno in Italia coincida con la ricorrenza dell'annivisrsario della firma del patto che ha unito in un indissolubile vincolo l'Italia Fascista la Germania nazionàl socialista e'l'Impero giapponese. Il Governo fascista repubblicano è deciso a continuare la lotta fino alla vittori;! con tutte le sue forz>s e con la fede che ha sempre animato l'Italia nel segno del Littorio. L'episodio provocato da una cricca internazionale, associa tasi ad alcuni traditori, ha portato a conseguenza che sa ranno decisive per il corso del la guerra, poiché l'Italia ha potuto 7-endersi conto della rovina che la minacciava. L'Ha lia fascista repubblicana can ce'.lerà dalla sua storia queste giornata di profonda umiliazione e riscatterà col suo sangue la vergogna che un mo- narca degenere voleva infliggere alle sue tradizioni t al suo passato glorioso. L>s truppe italiane, insieme a quelle tedesche e giapponesi, libereranno il mondo da una consorteria internazionale che si serve di tutti i mezzi, ma soprattutto disi tradimento per sconvolgere lo spirito e la tiadizione di tutti i popoli. I camerati tedeschi e giapponesi possono essete sicuri che il Patto tripartito sarà rispetta to dall'Italia fascista repuliblicanei con lo stesso impegno e con la stessa fede che hanno assistito l'Italia nei tre anni decorsi. Questa è la volontà dei combattenti che 'tanno su fatiti campi di battaglia versato il loro sangue per l'idvalr. comune delle tre nazioni ». Parla von Ribbentrop S. E. Gioacchino von Ribbentrop, Ministro degli esteri del Reich ha detto: «I popoli che tre anni or sono si riunirono nel Patto tripartito erano consci di avere concluso una sacra alleanza che significava l'assoluto obbligo che un giorno avrebbe richiesto la prova sui campi di battaglia. Una altissima mèta mosse i popoli della Germania, aelf italia, del Giappone, dewungheria, actla Romania, della Slovacchia, della Bulgaria e della Croazia. Questa mèta consisteva nella proclamazione dei diritti vitali dei detti popoli e nella realizzazione delle premesse necessarie a soddisfare i loro bisogni essenziali. In Europa la Germania e l'Italia, costrette in uno spazio troppo angusto, non potevano alimentare a sufficienza i loro popoli, mentre lo stesso stava accadendo in Asia orientale, ove il Giappone non era in grado di esistere nelle sue troppo ristrette isole. Non v'ha dubbio che queste pretese giustificate dei popoli non possidenti avrebbero potuto, con la buona volontà, essere soddisfatte da parte di Stati che posseggono i tre quarti della superficie terrestre. Invece Inghilterra, l'America, e infine anche la .Russia, si sono sempre oppoSfe a simili aspirazioni. Sono questi i popoli che hanno a dt sposinone in enormi quantità tutti i beni materiali della terra e che dispongono di spaz\ vitali che non possono nem meno lontanamente sfruttare e rimangono pertanto incolti senso apportare alcun bene fiCi0 aì !oro possessori. , L'egoismo, V invidia e la sete di dominio nei confronti degli altri popoli, ossia i cras- s» imperialismi, sono ie ™- iaioni di questa inumana poli- 'fco, permettesse egoistiche ragioni Inghilterra e Ameri- k». aiutate dalla Riissia. ten <afK} Qm di conqHÌMnre VEu. rapa. Questa avidità di conquista viene ammantata con vuote frasi sulla libertà e sullo felicità dei popoli europei. La verità è invece che essi *K«222#5 fT M°idel ■V""*!'contmente e la schiavitù dei a"oi a6**"»« La realtà sugli scopi di guerra anglo-americtani è stata apertamente riconosciuta da un diplomatico americano in Svizzera U quale ha dichiarato: « La guerra attuale offre all'industria e all'esportazione americana una occasione unica di liberarsi per tempre dàlia concorrenza.europea sui mercati mondiali. disonno quindi sotto il falso Vjetesto di una necessariacondotta di guerra distrugge- re completamente, mediante aitaceli» aerei, città indu-, striali > i porti di tutta Eu. | ropa. Sarà cosi per lungo ' tempo evitata una gara di produzione tra l'America e l'Europa e alla fine della guerra noi potremo risolvere nel modo migliore i problemi sociali, e specialmente quello della disoccupazione che si presenteranno negli Stati Uniti». In altre parole, i la- voratori europei debbono essere costretti senza lavoro con la distruzione delle loro officine, diventare vittime degli interessi dei capitalisti angloamericani e della tirannia dello stato bolscevico. La pretesa che le potenze del Tripartito vogliono dominare il mon. do è quindi la più stupida delle bugie propagandistiche. Noti il Tripartito, ma l'America, V Inghilterra e la Russia vogliono dominare il mondo. La Germania, con uno sforzo prodigioso, ha tenuto lontano dall'Europa il minaccioso esercito sovietico. Il fatto che oggi l'America, e più ancora l'Inghilterra aiutano i bolscevichi nel loro attacco contro l'Europa creando così in caso di vittoria la premessa di una situazione europea che sarebbe catastrofica anche per loro, verrà un giorno definito come grottesco nella storia del mondo. ortatrtastasurinmtadcnatogspvrdadtemosPer noi esiste solo una pa-\erola d'ordine, quella del Fflfc- crer: battaglia, sempre e sóla-,cmente battaglia, fino ad una'Sbapmrapv'leìadsituazione definitiva. 'La sorte, del resto, che l'Europa ha da attendersi dall'Inghilterra e dall'America, lo dimostra l'esempio dell'Italia. Malgrado le infami proposte dei traditori di voltare le armi contro gli alleati, malgrado \ l'offerta di tagliar fuori lei, truppe tedesche dell'Italia me-\dridionale, mali/rado l'offerta'mdella consegna del Duce e al-\Ltre non meno vergognose prò- .tuposte ai traditori, il nemico stnon diede che una risposta:\Lresa incondizionata. E dopo'dche la consorteria dei tradì- \ rtori ebbe accettato — ecco'dche il nemico dispone aperta- cmente dei domini» italiani in inAfrica e proclama, vuoi chia--.Frumente vuoi nascostamente, rlo smembramento dell'Italia.'InNel frattempo, però, il Duce Irha ripreso nel suo ferreo pu-agno il destino dell'Italia. I go- j verni uniti del Tripartito han- sno salutato con gioia questo zfavorevole mutamento. Uno'.udei primi atti di Mussolini è'l'stata la dichiarazione che per'dl'/talia il Patto rimane come'vprima in vigore e che l'Italiallfascista repubblicana sarà fian- fco a fianco con i suoi allea- pti nella lotta contro il nemico tcomune. Io penso che il fatto /che il Duce rientri in Italia .mproprio nella ricorrenza del iterzo anniversario della con-, clusione del Tripartito e cheì riunisca per la prima volta a consiglio il Governo dell'Italia fascista repubblicana, è un felice presagio per l'avvenire. Noi abbiamo dietro di noi un anno di dure battaglie nel corso delle quali sono stati raggiunti notevoli successi, ma si sono subiti anche contraccolpi, cosa del resto naturale in una lotta tanto gigantesca che abbraccia il mondo intero. Il nemico sfrutta i""s«ot temporanei successi, specialmente nel settore propagandistico, per proclamare con tutti i Gmvvetnusguittoria. La si dà perfino co me raggiunta questa «tttortó;!^si parìa di una"passegaiata in &Europa, di marcia s./Berlino,di annientamento del nazional- ^socialismo e del fascismo; si iPparla della dispersione del popolo tedesco e di quelli a lui si P"lTZmGnlalleati; si parla di attacchi concentrici contro il Giappone, di polverizzazione dell'Impero nipponico, di punizione dei pretesi responsabili della guerra, di una suddivisione dei territori conquistati e di altre cose ancora. Se non udissimo tutti i giorni simili storie della propaganda nemica non crederemmo neppure che i nemici possano | osare di ricorrere a simili paz-\ zeschi inganni. Nè i bolscevi-] chi nè gh anglosassoni po-tranno mal conquistare l'Eu-\Brapa e nessuno potrà- mai {Scis compiuti i necessari atti per il riconoscimento del nuovo strappare dalle mani del Giap pone l'Asia orientahs. Al contrario, i nostri soldati infliggeranno al nemico colpi tali che un giorno ne avrà abbastanza della guerra che ha scatenato. Che questa vittoria delle nostre armi si realizzerà un giorno ò nostra fede assoluta ». Il discorso di Shigemitsu Shigemitsu, Ministro degli Esteri del Giappone ha detto: « Il Patto tripartito è la realizzazione della giustizia nel mondo, e a tal fine noi marciamo con spirito incrollalHle per compiere, avvenga quel che avvenga, la nostra alta I smissione Malgrado gli intn- dghi anglo-americani che sono ;censspndssn..inpmalla base del tradimento di Badoglio, l'alleanza dell'Asse rimane indistruttibile, risplende più che mai come simbolo sulla via della vittoria. La profonda amicizia del Fuhrer ha reso possibile il nsalvataggio, di MiJsotini che E111 questi oiorni /elici si trono alla bssta della Repubblica fa- scista di nuova creazione. \ll Governo imperiale nipponico, ed'accordo con quello del gran- jfde Reich, ha immediatamente ^Governo italiano. rbam* nostri von più senim una ri-\-, nata Italia che, sotto la guida1 l del Capo dello Stato Mussolini, va incontro a un glorioso av- Mi sia permesso di rivolgere r» «ostri voti più sentiti alla ri- f5 venire Stati : lo e instaurare un preteso I Paesi del?Asse, c ime] come popoli, hanno lo stesso diritto di vita degli al-\ aftlto^ar^^ abbiamo impugnato 'a spada. | I nostri avversari, calpestando i più sacrosanti diritti, hanno tentato con tutti t mezzi di porci il laccio al col nfiries ordine mondiale che permetta loro di reggere con l'arbitrio le altre nazioni a annientare quelle dell'Asse. In questi tre anni l'Asse è riuscito a portare a compimento u suo programma costruttivo, rintuzzando gli attacchi dei nemico. In questi giorni memorabili, rinnoviamo, pertanto, la nostra incrollabile decisione di condurre la lotta comune fino alla vittorio finale. ' I nostri alleali in Europa, sotto la guida del grande Reich germanico, difendono la possente fortezza europea e compiono giornalmente prodigi di valore che il Giappone ammira incondizionatamente. Noi dal canto nostro, infliggiamo al nemico sui diversi fronti della grande Asia orientate colpi decisivi. Il Giappone mira a instaurare nell'Asia orientale quella giustizia che sola può aare ai popoli pace e benessere. Noi dobbiamo condurre, questa guerra perche la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, che si erano .stabiliti a viva forza in Asia, avevano trasformato questo paese in colonia di sfruttamento e pretendevano ignorare i diritti vitali del Giappone. Difendendo il nostro spazio vitale intendiamo liberare la arande Asia orientale dalla dominazione , dominazione e aaito sfruitamento degli anglo-americani, La nostra mèta è di porre tutti i popoli asiatici sulla stessa base di eguaglianza, La Cima dourà venire liberata dal giogo anglo-americano restituita all'Asia; la Thaila dia è destinata a sviluppare come stato forte, sovrano e indtpetulente; la Birmania, le 3 Filippine, l'India hanno il di- « ritto di essere indipendenti, In tal modo questi popoli po Iranno godersi il loro posto al sole. La guerra presente non è solo una lotta per la giusti zia in generale, ma anche una lotta per la rinascita deil'Asia. Il Giappone è animato dallo stesso spirito che muove la Germania, l'Italia e i loro alleati. E' ovvio, pertan f0, che io ai/giunga che lo sco po dell'alleanza del Triparti to jj auaje si propone il trion /o de(ja ffiusti2<a in tutto a .moìldo, potrà venire realizza io soìo' to „KtorJó ftnalei* , ' ~ ì