Anche vincere è pericoloso...

Anche vincere è pericoloso... Anche vincere è pericoloso... (Un parere di Liddel Hart) In un libro intitolato: « The Defence of Britain », Liddel Hart, il più noto critico militare inglese, ha. difeso questa tesi: Il più grave pericolo per V Inghilterra di perdere la guerra consiste nel volerla vincere in forma totale. Se la Gran Bretagna concentrerà tutte le sue forze per la vittoria senza preoccuparsi delle conseguenze, giungerà alla fine così esaurita da non potere più vincere la pace. Vi sarà allora una cattiva pace, con i germi di un nuovo conflitto. Nella prima guerra europea — conclude lo scrittore — il più grave errore è stato quello di continuare la lotta quando la vittoria era già in vista. All'inizio del quinto anno di guerra i ragionamenti di Liddel Hart sono molto attuali. La Gran Bretagna non ha vinto, soltanto spera o sì illude che la vittoria sia in vista. Nell'attesa di semestre in semestre — anche in seguito alle pressioni dell'alleato russo — deve aumentare il suo sforzo; La lotta tra tedeschi ed inglesi potrà anche assumere l'aspetto d'una logorante guerra nella quale i due protagonisti cadranno sfiniti. Già nella prima guerra mondiale, la Gran Bretagna è giunta alla fine in condizioni di grave esaurimento. Perse, allóra, la stipi emazia navale, industriale e finanziaria. Milioni di disoccupati, con le braccia conserte nell'attesa del sussidio, invasero le strade. Alla vigilia del fatale settembre .del JD.3.9 la crisi non era ancora i isolta, uè il Paese aveva ritrovato l'equilibrio economico e sociale. Quali le conseguenze della seconda, molto più onerosa e probabilmente più lunga? La Gran Bietagna potrà tornare un paese ad economia Zibensta f Parecchi dei suoi economisti lo escludono. Potrà conservare le sue libertà ed il regime democratico ? Alcuni politici ne dubitano. Tutti sentono inoltre che nel mondo anglosassone gli Stati Unìti assumeranno una posizione dominante. Gli inglesi intanto preparano il piano Beweridge, che deve assicurare a uomini e donne, vecchi e bambini, un sussidio per tutti i casi difficili della vita. Ma osservava gli scoisi giorni l'economista Cassel: noti ha importanza il numero delle sterline che lo Stato può distribuire ai suoi cittadini, rimane da risolvere il problèma: quanta merce si potrà comperare con queste sterline? Il problema non è soltanto inglese, è lo stesa per tutta V Europa. Se gli uomini si ostineranno, siilo al loro totale esaurimento, a fabbricare dinamite per distruggere i beni dei loro vicini, hanno ben poco da sperare dal dopoguerra. Possono avere soltanto una certezza: la miseria sarà immensa e generale e nessuno può prevedere attraverso quali tumulti e quali oscure vicende sarà possibile ristabilire un minimo d'esistenza civile. li imotore britannico abbattuto da una nostra corvetta.

Persone citate: Cassel

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Inghilterra