Tutto il mondo ascolterà domani il settimo messaggio di Pio XII

Tutto il mondo ascolterà domani il settimo messaggio di Pio XII Tutto il mondo ascolterà domani il settimo messaggio di Pio XII Roma, 30 agosto. Come è stato annunciato, mercoledì 1° settembre alle ore 13,15 Pio XII indirizzerà attraverso la radio Vaticana un messaggio affinchè a tutto il mondo possa giungere la parola pontificia. B messaggio sarà trasmesso sulle onde di m. 15,35, 19,84, 20,35 e 31,06. La Radio Vaticana ha autorizzato la ritrasmissione da parte di tutte le compagnie radio e per l'Italia essa sarà compiuta dall'EIAR. Il testo originale, che sarà letto al microfono dallo stesso Pontefice, sarà* in lingua italiana e nel corso della giornata la Radio Vaticana ne trasmetterà, come è avvenuto tutte le altre volte, la traduzione nelle principali lingue. La durata del messaggio sarà di circa un quarto d'ora e l'occasione nella quale il Santo Padre parlerà sarà il quarto anniversario dell'inizio della presente guerra, che cade per l'appunto il 1° settembre. Il primo appello al mondo fu lanciato dal Pontefice attraverso la radio proprio all'indomani della sua elezione al supremo pontificato, il 3 marzo 1939 e fu — mentre la guerra non era ancora scoppiata, ma da ogni parte se ne sentivano gli annunciatori ruimori — un richiamo alla paee e alla necessità di restaurarla tra le Nazioni. Il Papa ripetè lo stesso richiamo paterno, sempre per le vie della radio, il 24 agosto 1939, una settimana prima che la guerra divenisse dolorosamente un fatto compiuto. Seguì la mirabile serie dei discorsi natalizi, tuUi con accesa Invocazione di pace. Nel Natale del 1939 ecco la descrizione dei cinque punti fondamentali per la pacifica convivenza dei popoli; nel Natale del 1940 quella ugualmente divisa in cinque punti, degli ostacoli che dovranno essere superati e vinti afflnchè'quel la pacifica convivenza possa divenire una benedetta e auspicata realtà; nel Natale del 1941 il richiamo, sempre sullo schema dei cinque punti, agli intrinsechi vizi che dovranno essere eliminati se il nuovo ordinamento internazionale debba essere conforme alla legge morale, ciò che è condizione indispensabile affinchè sia un ordine di pace; e finalmente, nel Natale del 1942 l'alata invocazione alla stella della pace quale rifulse a Betlemme con 1 preziosi insegnamenti, anche questi raggruppati in cinque argomenti, che essa ri¬ pete anche oggi agli uomini cosi come per la prima volta li annunciò presso la povera culla del Redentore. Oltre a questi argomenti riguardanti direttamente la pace e la guerra, si può dire che non c'è stato nessuno degli altri molti radiomessaggi — cinque nel 1939, quattro nel 1940, sei nel 1941, cinque nel 1942, venti in tutto — nei quali tutto il mondo non potè ascoltare la parola del Papa, parola che ha sempre avuto riferimenti, esortazioni, preghiere dirette a ritrarre uomini e soprattutto quanti erano in posizione di responsabilità, dai duri propositi di guerra e richiamarli ai sani consigli di pace. Alcuni di essi ebbero più diretto e immediato rapporto con cosi gravi argomenti, come quello della Pasqua del 1941 (13 aprile) in cui riassume tutta l'opera sua e il suo proposito di continuare a combattere per la giustizia e per la pace; quello della festa di S. Pietro (29 giugno 1941) con l'esortazione alla fiducia in Dio tanto maggiore quanto più dure sono le prove che il mondo e gli uomini lontani da Dio moltiplicano contro i credenti; e quello per il venticinquesimo anniversàrio della sua consacrazione episcopale (13 maggio 1942) con la dolorosa constatazione che in quel momento non avrebbero avuto nessuna ape ranza di successo i suggerì menti e i propositi per una pace giusta e equa, e l'appassionata parola di conforto alle vittime della guerra.

Persone citate: Pio Xii

Luoghi citati: Betlemme, Italia, Roma