La conferenza di Quebec conclusa con una dichiarazione ufficiale

La conferenza di Quebec conclusa con una dichiarazione ufficiale La conferenza di Quebec conclusa con una dichiarazione ufficiale Accordo sulle future operazioni militari ma nessuna precisazione sul secondo fronte - Sommessa ipotesi d'una riunione tripartita ~ Roosevelt parlerà oggi ad Ottawa Stoccolma, 24 agosto. La conferenza di Quebec è terminata, ma i giornalisti accorsi per tenere informato il mondo sulle fasi delle conversazioni interalleate, come nel giorni scorsi sono stati sempre a corto di autentiche informazioni, cosi oggi hanno ben poco da aggiungere al comunicato ufficiale conclusivo e alle caute dichiarazioni fatte da Churchill e da Roosevelt. Il testo del documento In sostanza, a parte le solite dichiarazioni di perfetto accordo tra le parti, dal comunicato e dal commenti illustrativi c'è da dedurre solo questo: 1) La conferenza ha avuto un carattere decisamente anglosassone. 2) Una riunione interalleata con la partecipazione della Russia è una mera Ipotesi, ma tutt'altro che una certezza-. 3) La conferenza di Quebec è stata cosi poco esauriente che dovrà essere seguita da altre riunioni di cui non è fissata la data. 4) Le decisioni d'ordine militare sono mantenute segrete, ma si è voluto sottolineare la preoccupazione per 11 Pacifico. Ma ecco senz'altro il testo della dichiarazione ufficiale pubblicata oggi da Churchill e Roosevelt: <La conferenza di guerra anglo-americana iniziatasi a Quebec l'undici agosto sotto gli ospitali auspici del governo canadese, ha concluso i suoi lavori. L'intero quadro delle operazioni mondiali è stato esaminato alla luce dei numerosi, soddisfacenti, avvenimenti che si sono verificati dopo la riunione tra il Pre fidente ed il Primo Ministro avvenuta a Washington alla fine di maggio. Sono state prese le decisioni necessarie per provvedere all'azione progressiva delle forze armate e delle forze aeree delle due Nazioni. In considerazione che queste forze agiscono insieme nell'azione continua contro il nemico in parecchie parti del globo, è indispensabile che negli organi dirigenti la guerra sia mantenuta una completa identità di fine e di metodo. Altre conferenze saranno probabilmente necessarie ad intervalli più brevi di prima e ciò mano mano che lo sforzo bellico degli Stati Uniti, della comunità e dell'Impero britannico si estenderà ed appro fondirà. «a Non sarebbe di nessun aiuto per le truppe combattenti fare una dichiarazione qualunque sulle decisioni che sono state prese. Esse non possono emergere altro che dall'evidenza dei fatti. Si può tuttavia dichiarare che nelle discussioni dei capi di Stato Maggiore si è trattato largamente della guerra contro il Giappone e dell'aiuto effettivo da dare alla Cina. Soong, rappresentante del generalissimo Ciang Kai Scek, ha preso parte alle discussioni. In questo campo, come pure in quello europeo, il Presidente ed il Primo ministro hanno accolto ed approvato i suggerimenti dei Capi di Stato Maggiore L'accordo completo è stato anche raggiunto sulle questioni politiche che sono in soluzione con le operazioni militari o che da queste derivano. «E' stato inoltre deciso di tenere un'altra conferenza prima della fine dell'anno tra le autorità britanniche ed americane e ciò in aggiunta a qualunque riunione tripartita che possa essere annunciata con la Russia sovietica. Completi rapporti sulle decisioni che riguardano la guerra contro la Germania e l'Italia verranno forniti al governo sovietico. Durante la conferenza è stato pure considerato quanto ha relaziotie con il comitato francese di liberazione. Si crede di sapere che un certo numero di governi farà una dichiarazione verso la fine di questa settimana ». Chiarimenti ai giornalisti H Primo Ministro inglese e 11 Presidente degli Stati Uniti hanno ricevuto 1 giornalisti al quali, dopo aver fatto leggere 11 comunicato ufficiale, hanno fatto brevi dichiarazioni illustrative. Ha parlato per primo Winston Churchill il quale ha detto che la Conferenza ha terminato 1 suol lavori con una completa Identità di vedute. Ha aggiunto che nell'avvenire verranno prese grandi misure e che la situazione militare è ora molto migliore di quel che non fosse al tempo in cui egli si trovava a Casablanca ed a Washington. Ha sottolineato che è stato elaborato un plano per la condotta della guerra contro il Giappone, ala essa di breve o di lunga durata e che Soong ne è stato informato. Churchill ha detto che la Gran Bretagna e gli Stati Uniti sono ora in grado di portare la totalità del loro peso bellico contro l'Asse. Egli ha trovato il lavoro della conferenza molto duro ed ha detto che non vi è stato un minuto di respiro durante tutta la sua durata, anche perchè oltre alla conferenza vi erano urgenti questioni londinesi da risolvere. I capi di Stato Maggiore hanno anche essi lavorato duramente ed ogni Stato Maggiore ha passato lunghe ore in « conclave » al fine di giungere alle decisioni finali. Churchill ha dichiarato che tutte le questioni hanno avuto conclusioni soddisfacenti, che sono state unanimi e che è prevalsa una completa cordialità. Quale risultato di queste decisioni egli si attende grandi misure che verranno prese per abbattere, uno dopo l'altro, tutti 1 nemici delle Nazioni Unite. Il Presidente Roosevelt, che ha parlato al giornalisti dopo Churchill, ha detto che spet ta ora al popoli delle Nazioni Unite di mettere in atto le decisioni della conferenza di Quebec. Il solo esercito non può vincere la guerra. L'ap poggio di coloro che rimangono nel paese è più che necessario. Égli ha detto che le decisioni della conferenza deb bono essere messe In atto da coloro che lavorano nelle offl cine, nel cantieri di costruzione e nei campi. Il Presidente Roosevelt ha aggiunto che i corrispondenti della stampa possono essere certi che altri progetti sono sul punto di essere sviluppati. Il Presidente ha sottolineato che l'attuale guerra è una guerra mondiale ed ha dichiarato che lui stesso e Churchill hanno discusso lungamente 1 problemi relativi al Pacifico sud-occidentale, alla Cina ed all'invasione di Kiska. taccate facilmente dal mare. Sotto questo riguardo l'Italia è in una posizione molto analoga a quella della Norvegia, con la sola differenza che essa è molto vicina alle posizioni alleate e che costituirebbe un trampolino di lancio assai migliore per attacchi contro 1 Paesi occupati come la Francia, 1 Balcani e la Germania per giunta. Un attacco contro la Danimarca renderebbe possibile anche esso la creazione di un breve fronte e aprirebbe il Baltico elle forze navali alleate. Questo dipenderebbe però da un successo in Norvegia, I Balcani offrono delle possibilità migliori. I collegamenti con la Germania sono buoni, ma si potrebbe tentare una invasione attraverso l'Italia, la Grecia centrale e Salonicco.