La calunniatrice
La calunniatrice La calunniatrice Caterina Sona, l'accusatrice nel famoso processo Canuto, torna alla ribalta dopo 20 anni Caterina Sona ebbe vent'an-1 ni or sono un'ora di triste ce lebrità. Fu essa ad accusare falsamente tre operai torinesi di avere barbaramente assassinato il macellaio Canuto; ed i tre si buscarono 30 anni di reclusione. Alla revisione del processo, avvenuta parecchi anni dopo in seguito alle prove raccolte dalla cognata di uno dei condannati, sostenuta nelle difficili ricerche dal tenente dei carabinieri cav. Bertolotti, a quell'epoca comandante la squadra in borghese dei carabinieri, i tre furono liberati e la Sona condannata pjr calunnia a 16 anni. Ritornata anch'essa, a pena scontata, in libertà, prese alloggio in via Genova 84 bis. Ma si era essa redenta? Ciò che stiamo per narrare sta a smentire tale supposizione. Nel maggio scorso avveniva un furto in via Petrarca 17. A certo Giovanni Boni erano state rubate 1400 lire, indumenti e due polizze di pegno. Qualche tempo dopo tale Gu- Flielmo Bini presentava elIstltuto di San Paolo le due polizze e saputo che su di esse era stato posto il fermo, spontaneamente si recava in questura a dichiarare di avere acquistato le polizze da una donna incontrata una sera in una osteria di via Nizza. ! La polizia accertò che costei era la Sona la quale senza farsi pregare indicò quali autori del furto tre persone, le quali fortunatamente, con un alibi inoppugnabile, poterono provare la loro innocenza. Come vent'anm prima ave va fatto nei Tig cardi dei presunti uccisori del Canuto, così ora la Sona accusava di furto tre innocenti. Il giudice rinviava l'accusatrice a giudizio per furto, riservandosi altresì l'accusa di calunnia, ed il processo che avrebbe dovuto aver luogo ieri è stato rinviato per l'assenza dell'imputata. La Sona era evasa insieme ad al tri prigionieri il 26 luglio e da quel giorno non è stata più rintracciata.
Persone citate: Bertolotti, Bini, Canuto, Caterina Sona, Giovanni Boni
Luoghi citati: San Paolo
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