37 lingotti d'oro o tre milioni sequestrati all'ex federale Gazzotti

37 lingotti d'oro o tre milioni sequestrati all'ex federale Gazzotti 37 lingotti d'oro o tre milioni sequestrati all'ex federale Gazzotti Indagini sugli accaparramenti fatti da Brandimarte e da Gastaldi - Le denunce rimesse all'autorità giudiziaria militare Il fermo presso le Banche dei depositi degli ex - gerarchi Altri particolari si hanno sull'arresto di Piero Gazzotti. Dal 10 di luglio egli si trovava in villeggiatura a Bardonecchia e più precisamente nel migliore albergo, il Frejus, dove spendeva e scialava insieme alla famiglia, parecehie centinaia di lire al giorno. Trascorrere un po' di tempo in media montagna per ritemprarsi le forze logorate dall'intenso lavoro era forse soltanto lo scopo. Ma quando la notte del 25 luglio mentre si trovava in aristocratico crocchio di villeggianti a bere e chiacchierare, giungeva la notizia del crollo del fascismo anche la sua calma svaniva. Immediatamente appariva nervoso e desiderando avere più precise notizie attendeva ulteriori particolari, che però non giungevano. Poi, ad ora tardissima, si ritirava nella sua camera, non certo per dormire. Fu nelle prime ore del mattino, quando appena l'alba schiariva il cielo, che un maresciallo dei reali carabinieri si recava nell'albergo, si faceva aprire « poscia si Presentava a Piero Gazzotti. 'improvvisa apparizione sorprendeva l'ex-federale che chiedeva quale era il motivo di tale visita. Il maresciallo rispondeva di non ootergli fare comunicazione al riguardo se non alla tenenza di Susa dove avrebbe dovuto subito accompagnarlo. « Ma se non ci sono treni! » rispondeva Gazzotti. Ma il maresciallo troncava ogni altra discussio ne assicurandogli che una buona automobile atterifleva nella strada. La brillante carriera di Piero Gazzotti si è conclusa con il « fermo > ordinato in quella notte, fermo che si è subito tramutato in arresto. La notizia ufficiale A proposito di questa operazione di polizia, l'agenzia Stefani comunica: I carabinieri di Susa hanno fermato e trattenuto in stato di arresto, nelle carceri di quella città, l'ex-federale di Torino Piero Gazzotti che ultimamente ricopri la carica di presidente nazionale dell'Artigianato. L'imputazione sarebbe di tentato espatrio clandestino, mentre il Gazzotti sarebbe stato trovato in possesso di alcuni lingotti d'oro e di una cospicua somma in denaro superante il milione. Ulte- ■1llllllltttMllltlllllllllllllltlMIIIIIlllt1lllllll«t11l riori accertamenti hanno fatto salire i lingotti d'oro a 37 e il denaro alla incredibile cifra di tre milioni. Come si vede, le ufficiali informazioni aggravano ancor più la situazione di Piero Gazzottl, di quanto non apparisse dalle prime Informazioni da noi' raccòlte. . Illeciti sistemi per procurarsi derrate Molta, luce è già stata fatta sulla condotta di Piero Brandimarte e di come eet. timanalmente egli si rifornisse di generi varii alimentari. E' risultato infatti che non appena ritornato nella nostra città egli aveva organizzato una serie di ispezioni a Casale Monferrato. Ogni sette giorni, ivi si recava con amici intimi e ad una mensa ormai nota consumava prelibàtissimi pranzi. Poi si abboccava con alcuni dipendenti i quali durante la settimana « battevano » la campagna e da questg 0 quel contadino prelevavano 1 generi che poscia il loro gerarca andava, alla domenica, a ritirare. Per cui è facile immaginare nulla sia mai mancato nella sua casa ed anzi notevoli riserve di viveri siano state, la mattina del 26 luglio, scovate dal dimostranti nella sua dispensa e nella cantina di via Urbano Rattazzi. Anche per l'ex-federale Andrea Gastaldi, le indagini compiute dai carabinieri sono state meticolose, prima di darne notizia ai giornali. I primi ac certamente come del resto ab- biamo già pubblicato, sono stati fatti in seguito alle co municazioni del direttore del l'ospedale sussidiario in bor gata Sassi. Numerosi dimostranti si erano recati al noso comio nella mattinata stessa del 26 luglio e, spontaneamente avevano consegnato, perchè fossero distribuite ai feriti, numerose bottiglie di vino finissimo e di liquori, nonché di cibarie di ogni genere, alcune pregiate. Il quantitativo consegnato era notevole, ma le indagini hanno appurato che molta altra roba era andata distrutta oppure asportata da altri dimostranti e distribuita a sinistrati. Ora essi dovran no rispondere di procacciamento di generi tesserati e contingentati, a norma delle vigenti disposizioni di legge. Le denunce per accaparra¬ mntecletdlaslidtutavzrdnqnlnpill1lllIlllIllllIlllllllUIIIIIIIllllII11ll1Illlllll1llllllllll mento e per, sottrazione al normale consumo di generi tesserati o razionati sporte contro il luogotenente generale Brandimarte e l'ex segretario federale Andrea Gastaldi di cui ■ abbiamo dato un largo cenno sono state rimesse all'autorità giudiziaria militare unica competente a giudicare in questo momento di tutti i reati commessi dai cittadini. Non è escluso però che la autorità giudiziaria militare si valga della recente disposizione per la quale può deferire all'autorità giudiziaria ordinaria la cognizione di alcuni determinati processi, e quindi rlnvii al nostro Tribunale penale le due denuncie. L'assenza di provvedimenti limitativi della libertà personale . dei denunciati darebbe parvenza di fondamento alla ipotesi da noi prospettata. Le personalità che avevano depositi» alle Banche Ci risulta che in relazione ai recenti provvedimenti governativi circa gli illeciti arricchimenti, è stato disposto dalle competenti autorità il fermo presso le banche cittadine di tutte le somme depositate al nome di personalità e gerarchie dello scomparso regime. I maggiori istituti di credito presso i quali sono avventiti t fermi sono: il Credito Italiano, la Banca Commerciale Italiana, l'Istituto di S. Paolo, il Banco di Roma,-la Banca Anonima di Credito, la Banca Mobiliare, la Banca Nazionale del lavoro, il Banco di Sicilia, il Banco dì Napoli. Tra le molte personalità fatte oggetto di questo provvedimento risultano le seguenti: gli ex federali Andrea Gastaldi e Piero Gazzotti, i federali amministrativi prof. Luigi Meda, prof. Cerniti e col. Russi; i vice federali Gl'ai e Marchi: l'ex podestà Ugo Sartirana, l'ex presidente dell'Alleanza Cooperativa S. E. Bisì, l'ex comandante le Squadre d'azione fasciste di Torino, Piero Brandimarte ed il comm. Perez già ispettore federale. Ci risulta che nessuno della trascorsa Podesteria Bonino si trova nell'elenco delle personalità per le qiiali viene preso questo provvedimento cautelativo^ llllllllllIIIIIII1llll11IIIIIIIIII111IIIIIIllIlltIlllllIlllI

Luoghi citati: Bardonecchia, Casale Monferrato, Susa, Torino