L'arresto di Piero Gazzotti

L'arresto di Piero Gazzotti L'arresto di Piero Gazzotti Cercava di espatriare clandestinamente con oro e preziosi - Il detenuto mangia il vitto del carcere perchè tutti gli albergatori di Susa si sonò rifiutati di provvedergli cibarie a qualunque prezzo , ! dimostrare apprensioni od al |tro. Immediatamente venivano |sequestrati i suoi bagagli men Hl1B porohintori ?a°m\wni Il terzo ex-gerarca incriminato, In astato di arresto, è Tex-federale Piero GazzotW, di fiO anni, residente, fino alla-vigilia del crollo del fascismo, nella nostra città, nel palazzo nuovissimo di corso Vlhzaglio e corso Oporto. Di lui si sono immediatamente interessati i carabinieri della compagnia interna i quali lo hanno seguito nelle sue mosse. Era infatti risultato chiaro che egli intendeva allontanarsi non per recarsi soltanto in una sua villetta di Bardonecchia, ma per lasciare addirittura l'Italia, Cosicché veniva disposto per un meticoloso servizio di vigilanza attorno alla sua persona. Ed ecco alcuni giorni fa, quando 11 Gazzotti si credeva inosservato, prendere la via per la Francia, prima studiando bene il percorso da compiere e poscia tentando di assumere informazioni di come avrebbe potuto lasciare Bardonecchia. Era a questo punto che 1 carabinieri comparivano in scena e senz'altro si presentavano a lui. L'ex-federale Gazzotti riceveva 1 militi con un moto di stupore ma senza tre due carabinieri eseguivano una perquisizione. Il risultato era quello previsto. Le valigie contenevano effetti di abbiglia mento costosissimi, e ojpè al cune bellissime pellicce men tre egli, In tasca, aveva alcune centinaia di biglietti da mille. Ma la sorpresa maggiore la si aveva quando 1 militi, svuotate le valigie ed 1 bauli, trovavano nascosti nelle imbottiture alcuni lingotti d'oro e preziosi di notevole valore. Dopo questa constatazione il Gazzotti veniva dichiarato in arresto e sotto l'Imputazione di tentato espatrio clandestino, di sottrazione di preziosi e di altre irregolarità accessorie, accompagnato a Susa ove veniva internato in quelle carceri mandamentali, Il Gazzotti protestava la sua innocenza ma la constatazione dei fatti costituiva un grave atto di accusa. In prigione egli chiedeva subito di potere usufruire di vitto speciale giacché denaro ne aveva a iosa. Ed ecco un curioso particolare. Due o tre giorni dopo, Sitando l'albergatore incarfeab di provvedere il vitto al detenuto veniva a conoscenza che il nuovo cliente era l'exfederale Gazzotti si rifiutava di servirlo, a qualunque prez zo. La voce dilagava e tutti gli esercenti di Susa dichiaravano al direttore del carcere di rifiutarsi a fornire le cibarie al detenuto. Questi, non ancora soddisfatto, interessava le autorità locali le quali però non riuscivano a smuovere dalla loro decisione gli esercenti ed albergatori locali. DI conseguenza fi . Gazzotti ha consumato nel giorni scorsi e consumerà fintanto che si fermerà nelle carceri di Susa, il pasto normale fornito dalla cucina delle carceri, ai detenuti. Egli è stato denunciato all'autorità giudiziaria per tentato espatrio clandestino, per accaparramento di preziosi ed oro e per altri reati dei quali 1 carabinieri non hanno fornito particolari.

Persone citate: Gazzotti, Piero Gazzotti

Luoghi citati: Bardonecchia, Francia, Italia, Susa