Le visite di Maria di Piemonte

Le visite di Maria di Piemonte Le visite di Maria di Piemonte Ieri mattina, proveniente da una Reale residenza giungeva nella nostra città S. A. R. la Principessa Maria di Piemonte. Accompagnata da un gentiluomo di Corte, da un colonnello ed un ufficiale medico, l'augusta Dama si recava alla sedè della Croce Rossa, dove ad ossequiarla erano la Duchessa Cito, ispettrice della Croce Rossa ed il maggiore medico Quartana. La Principessa si informava del danni subiti dalla nostra città nelle ultime incursioni e delle vittime che la furia devastatrice del nemico ha fatto. L'Altezza Reale, nella sua alta carica dì ispettrice «azionale della Croce Rossa, dopo essersi intrattenuta cordialmente con le infermiere volontarie e aver da. lo precise disposizioni sull'ape ra di soccorso da svolgere, ha iniziato con una modesta macchina le visite ai feriti dalle Incursioni ricoverati nei diversi nosocomi. La visita si è iniziata dall'Ospedale di Sassi dove la Principessa ha sostato al capezzale ai ogni infermo interessandosi non solo delle condizioni di salute ma anche delle loro condizioni familiari, trovando ver tutti parole di conforto. Nei casi più pietosi che le venivano rivelati attraverso la narrazione dei sinistrati, l'augusta Signora si informava delle necessità più urgenti e invitava la Dama di servizio a prendere nota del nome e dell'indirizzo del degente. Particolare rilievo merita il colloquio che l'augusta Signora ha avuto con un operalo, tale Tommaso Clari, il quale, ferito in più parti del corpo, e reso quasi sordo dallo scoppio di una bomba si affannava ad esprimere alla Principessa le sue preoccupazioni per la moglie anchessa ferita dallo scoppio e ricoverata nello stesso ospedale. Un adolescente che camminava con le stampelle, perchè qià in via di guarigione, tale ««old .AndreoZi, richiamava ' o o o a l > l'attenzione dell'Augusta visitatrice. E cosi pure fu per il tredicenne Mano Montìcone, il quale è stato tratto dalle maceiie di una casa di corso Regina Margherita. Dopo gli uomini la Principessa visitava le corsie dove sono ricoverate le donne che rimasero ferite o ustionate in conseguenza dei bombardamenti. Di vecchie, giovani spose, fanciulle, di ogni condizione sociale, accomunate nella .sofferenza la Principessa si interessa con tanta premura che rivela Za delicatezza e la sensibiZitd del suo animo. Anche in queste sale Essa ascolta gli infortuni toccati alle diverse degenti, anche in queste sale la dama di servizio raccoglie note per soccorsi d'urgenza. Lasciato l'ospedale, la Principessa si recava al Santuario della Consolata, dove. rjice..uta dal Rettore oan. Cappèlla, si tratteneva ad osservare gli squarci che le bombe profanataci hanno recato al—tempio tanto caro ai Savoia, tanto caro ai torinesi. Poco più tardi l'Augusta Signora saliva le scale della Scuola Pacchiotti; dove sono ricoverati i sinistrati rimasti senza tetto ed anche qui ascoltava racconti di miseria, di dolore. Gente che aveva perduto con la casa chi il congiunto, chi il mobilio; gente ancora confusa turbata per gli eventi che avevano d'un tratto schiantato il focolare domestico, tutta la loro vita. AUe ore 19 la Principessa compiva l'ultima visita all'Ospedale delle Molinette. L'altro giorno essa ne aveva vilitata la succursale a Bra dove si trovano molti torinesi feriti in seguito a sinistro; ieri essa si è intrattenuta al capezzale degli infermi in conseguenza delle incursioni che sono ancora ospitati nel nostro ospedale maggiore. A riceverla erano il direttore amministrativo prof. Ragazzoni e 11 direttore sanitario prof. Folz, che la accompagnarono nella lunga visita, che sostarono con lèi al capezzale dei degenti, che la informarono delle condizioni di ognuno, mentre dalla stessa bocca degli interessati l'Augusta Bignora ascoltava la narrazione di tragici episodi. Con particolare interesse la Principessa si è soffermata presso il letto di un pompiere della Fiat rimasto gravemente ustionato. Sua Altezza si è poi informata del gravi danni patiti dal nostro Ospedale maggiore durante le incursioni, ed ha voluto visitare il rifugio approntato per gli ammalati, compiacendosi per la sicurezza della costruzione e per il suo confortevole arredamento. Poco dopo Maria di Piemonte lasciava in automobile la nost>-a città.

Persone citate: Augusta Signora, Pacchiotti, Principessa Maria, Ragazzoni, Signora, Tommaso Clari

Luoghi citati: Bra, Piemonte, Savoia