Un ex-organizzatore parla;

Un ex-organizzatore parla; Un ex-organizzatore parla; sui futuro sindacato libero Riceviamo e pubblichiamo la ge&uenle lettera, che certamente, interesserà gli operai torinesi, perchè scritta da Luigi Ohignoli, già segretario della damerà del Lavoro fino ai 1921, notissimo al lavoratori; in Quell'epoca, iscritti nelle organizzazioni ed anche a coloro ohe in questo laaeo di tempo lo conobbero quale modestissimo operalo ili uno stabilimento cittadino. € Dopo 21 anni di oppressione, eccoci finalmente liberi di scambiarci ancora la parola, fra operai e organizzati tutti, dai quali fummo divisi coi metodi più violenti e coattivi. «Siamo prossimi alla ricostituzione dei Sindacati con funzioni elettive, e gli operai devono prepararsi a questa ricostituzione con lo stesso entusiasmo e con lo stesso attaccamento con cui ad essi aderivano fino al 1922. « Adesione totalitaria, spontanea e libera, a questi organi di difesa collettiva, perchè pel loro tramite siano tutelati e salvaguardati i nostri diritti e perchè a mezzo del potente impulso delle organizzazioni libere siano migliorati e aggiornati i contratti di lavoro. «Ma soprattutto, e come corollario immediato alle suddette aspirazioni, adoperarsi fierchè siano eliminate tutte e Ingiustizie che abbiamo conosciuto nell'ultimo ventennio. « Chi ha vissuto la vita di stabilimento in questo periodo, e specialmente coloro che vi hanno vissuto senza piegare a nessuna ingiunzione, conosce e sa quanto necessaria ed opportuna sia un'opera di disinfezione e di bonifica, che valga ad eliminare molti motivi di risentimento. «Inerente a tale opera di profilassi sociale sarà pure affidato al futuro sindacato libero la revisione di iperboliche e Ingiustificabilissime carriere, fatte da tesserati fascisti o da loro protetti a tutto danno dei più meritevoli. «Coloro che acquistarono posti di preminenza non per merito proprio, dovranno avere dal Sindacato il trattamento che il governo ha riserbato ai profittatori politici che si arricchirono illecitamente. « Non vogliamo esporre nè un programma, nè avanzare propóste che sono riservate agli operai e ai dirigenti del futuro sindacato; ma si è voluto semplicemente anticipare e sollecitare quello che, fin d'ora, forma un ardente desiderio dell'operaio che, finalmente libero, desidera essere ben distinto da colui e da coloro che, forti di protezioni e di impunità, si erano permessi soprusi e oppressioni, «Si è infine certi che si interpreta 11 sentimento di ogni operaio e di ogni proletario libero, ricordando su questo foglio, gentilmente ospitale, tutti gli amici che vittime della loro idea morirono sulla breccia, tutti quelli che esuli, confinati e prigionieri ritornano ora fra noi sempre animati dagli stessi ideali e dagli stessa sentimenti; e di tutti quelli che pur rimanendo liberi in Italia hanno largamente sofferto e sopportato nella certezza del sicuro ritorno alla libertà. « E' proprio nel ricordo di questi amici, nel salutare con gioia 11 ritorno ad un'era di libero culto, che tutti noi dobbiamo prepararci a potenziare a dirigere ed ad amministrare i nostri organismi sindacali re-etituiti finalmente alla difesa dei nostri interessi di catego- ria >.

Persone citate: Luigi Ohignoli

Luoghi citati: Italia