La gravità dell'esplosione nel centro di Alicante

La gravità dell'esplosione nel centro di Alicante La gravità dell'esplosione nel centro di Alicante Le cause del disastro Alicante, 2 agosto. L'improvvisa esplosione avvenuta sabato di un deposito di cartucce in un negozio di arml e di articoli da caccia [situato nel centro della città !ha causato gravi danni e nu | mero.se vittime sia tra coloro che si trovavano nel negozio che tra gli abitanti delle case e i viandanti delle strade adiacenti. Una vettura tranviaria è stata distrutta e numerosi stabili sono stati se riamente danneggiati dalla violenza dell'esplosione a cui è seguito un incendio di vaste proporzioni che si è esteso all'intero isolato. Fino ra sono stati estratti dallemacerie i parlnverl di icma ~tm?ch?, ^vori di rimozione delle mace rie stesse ai quali prendono parte soldati dell'esercito e della aviazione, condurranno alla constatazione di un numero di vittime ben maggiore. Data la grande estensione dei danni prodotti dall'esplosione, le autorità hanno ordinato la chiusura dei locali di pubblico divertimento, dichiarando inoltre ieri, domenica, giorno di « lutto pubblico ». Nel pomeriggio di ieri, hanno avuto luogo le esequie delle vittime, alle quali hanno presenziato, oltre che ai parenti delle vittime, anche i rappresentanti delle autorità locali, dello stato, del governo, dell'esercito e della falange. L'inchiesta, iniziata pubito dopo avvenuto il disastro, ha .permesso di stabilire, intanto, che il pioprietario dell'officina per la riparazione di armi, certo Georges Llopis, il cui deposito è stato il teatro della catastrofe, aveva immagazzinato una quantità di dinamite molto superiore a quella per la quale era stato regolarmente autorizzato e ciò spiega le proporzioni dell'esplosione che ha devastalo i dintorni in un raggio da due a trecento metri.

Persone citate: Alicante, Georges Llopis