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Fra gli Italiani in Argentina Fra gli Italiani in Argentina Imminenti mutamenti nel « Martino d'Italia » ' Buenos Aires, 29 luglio. Alla sede del Mattino d'Italia in Avenida de Mayo, si è riunita, col Consiglio di dire I zjone e d'amministrazione del , giornale, l'assemblea degli aI sionisti. Ha dato occasione alla i riunione il richiamo del Capo 1 della polizia federale al gior1^ di tener ben presente la | pospone dl neutralità del i l e i n i à e Paese e di evitare temi di prò paganda a favore di una qua] siasi delle parti belligeranti. Dopo una breve relazione dell'ing. Valdani, ascoltata tra segni di impazienza, nell'assemblea è scoppiato un vento di fronda che ha investito il direttore, accusandolo di aver fatto del giornale una bandiera di discordia tra gli italiani in Argentina. L'accusa, non nuova, ha prodotto uno strano effetto. Tutti i convenuti, come per tacito accordo, si sono sca gliati contro il direttore MicheTe Maglietta, facendo a lui risalire l'aria di diffidenza allargatasi in mezzo a tutti gli ordini della collettività italiana In Argentina e accusandolo soprattutto di avere contribuito a rendere sospettata l'azione del connazionali di fronte alle autorità. E ciò non solo nella capitale, ma anche nelle Provincie e specialmente a Santa Fè, a Cordoba, a Mendoza ecc. dove l'apporto degli immigrati Italiani alla prosperità della Repubblica è costantemente stato oggetto di giusta atten zione da parte degli uomini di Governo e del cittadini più ragguardevoli. La critica all'opera dell'In l j taglietta non ha trovato dlfen-idIsorl. Tra gli stessi azionisti dell giornale si è determinata una scissione che prelude alla morte del Mattino d'Italia, a meno che il giornale non venga ceduto ad un nuovo gruppo finanziario che ne assicuri l'esistenza mutandone l'indirizzo politico. Il cav. di Gran Croce, Arsenio Buffarinl-Guldl ha' rassegnato le dimissioni da presidente della Federazione Argentina delle Società italiane