La figura del Maresciallo Badoglio

La figura del Maresciallo Badoglio La figura del Maresciallo Badoglio Roma, 26 luglio. Il nuovo Capo ,del Governo, Oav. Pietro Badoglio, è nato il 28 settembre 1871 a Grazzano del Monferrato. Entrato giovanissimo alla Accademia Militare di Torino, ne usci Sottotenente di artiglieria a 19 anni, e, dopo aver frequentato la scuola di applicazione, fu promosso tenente. Con questo grado prese parte alle campagne d'Africa nel 1886-1887. Nel 1911 fu in Libia, col gra do di capitano di S. M. Nelle giornate di Zanzur tanto si distinse da meritarsi la prima delle sette promozioni per merito di guerra conseguite nella sua carriera militare. All'inizio della guerra 1915' 18 era tenente colonnello di S. M. addetto al comando della II Armata. Il 6 agosto conquistava quel terribile Monte Sabotino che, per 14 mesi era stato presidio inviolabile della difesa di Gorizia, città che due giorni do> po la II Armata occupava vittoriosamente. Badoglio ebbe la promozione per merito di guerra a maggiore generale. Con i fatti importantissimi del Cuk e del Vodige fu nuovamente alla testa dei fanti. Nel 1917 fu designato sottocapo di S. M. di Armando Diaz e contribuì alla ricostruzione dell'Esercito, alla preparazione ed alla realizzazione della vittoria decisiva. Ebbe poi l'incarico di trattare con il nemico vinto l'armistizio di Villa Giusti. Nel 1920 venne inviato nella Venezia Giulia quale commissario straordinario per tenta re una soluzione della questione di Fiume tenuta da D'Annunzio; quindi andò in missione in Romania e poi negli Stati Uniti d'America. Il Sovrano gli conferì il titolo di Marchese del Sabotino. Nel 1924 fu Ambasciatore nel Brasile e nel ritorno ebbe la nomina a Maresciallo d'Italia. Già il 24 febbraio 1919 era stato nominato Senatore del Regno e nel novembre dello stesso anno gli fu concesso il Collare dell'Annunziata. Procedendosi nel 1927 ad una riforma radicale dell'alto comando di tutte le Forze Armate dello Stato, fu nominato Capo di Stato Maggiore Gene, rale e, nel gennaio del 1929, assunse il Governo unico della Libia, riuscendo a completarne la riconquista e la pacificazione. Quale co-mandante superiore in Etiopia concluse vittoriosamente quella guerra, effettuando infine la marcia a tappe forzate su Addis Abeba. Fu il primo Viceré di Etiopia e quando chiese ed ottenne di essere esonerato da tale carica per tornare in Patria e riprendere la sua attività di Capo di Stato Maggiore generale ebbe dal Re Imperatore il titolo di Duca di Addis Abeba. Roma lo insigni della cittadinanza onoraria il 3 luglio '9H6. Il 22 settembre 1937 fu incaricato della presidenza del Consiglio nazionale delle ricerche, n 5 novembre 1939, nonostante avesse raggiunti i limiti di età, fu confermato nella carica di Capo di Stato Maggiore Generale che tenne durante il primo periodo della guerra contro la Francia, la Inghilterra e la Grecia e dalla quale, a sua domanda, cessava il 5 dicembre 1940. (Stefani)

Persone citate: Armando Diaz, Badoglio, D'annunzio, Pietro Badoglio