Al ghigno degli anglo-sassoni s'unisce quello di Stalin

Al ghigno degli anglo-sassoni s'unisce quello di Stalin Al ghigno degli anglo-sassoni s'unisce quello di Stalin Bucarest, 22 luglio. Il bombardamento di Roma continua a costituire larga materia di commenti pei giornali romeni. L' Univeraul nota fra l'altro che il bombrdamento di Roma esorbita dal quadro delle inevitabili azioni belliche e scrive: « Esso ha prodotto una impressione profonda che tocca la nostra sensibilità. Tanto più che, grazie al suo prestigio, sembrava che la Città Eterna dovesse essere al riparo dalle distruzioni. Ma contro ogni aspettativa, il doloroso svento si è verificato, ed esso non può essere registrato senza una stretta al cuore e con sincera emozione; Roma non è la semplice capitale di un paese ma la sintesi della civiltà antica del prestigio e della civiltà religiosa nonché della modernità, e sotto questo triplice aspetto essa appartiene al tesoro della intera umanità. Essa è la capitale del mondo cattolico, la capitale storica del mondo latino, la capitale politica di un popolo che ha illustrato la propria storia con imperituri lavori d'arte. Chi avrebbe pensato che la volontà umana cercherebbe un giorno di distruggere queste testimonianze della creazione del genio umano? ». Il giornale conclude esprimendo al popolo italiano l'addolorata simpatia dei romeni per le sofferenze inflitte a Roma, culla delle comuni origini. . Il direttore del Curentul dedica un appassionato articolo all' avvenimento, affermando che se Roma è la capitale dell'Italia essa è anche il centro delle origini dell'Europa, centro di gravità della storia comune d'Europa giacché tutti i popoli ad eccezione di quello russo, hanno una storia tributaria di Roma. Neppure è una semplice coincidenza che il ca. po spirituale della cristianità abbia la sua sede in Roma. II giornalista cosi continua: « Roma ha conservato il suo carattere e le sue millenarie tradizioni: essa è un tutto unico e inscindibile ? Perciò è assurdo parlare di distinzioni che dovrebbero fare i piloti nemici. Ben sanno inglesi ed americani che se il bombardamento dovesse dirigersi sui monumenti che Roma alberga, di essi non resterà che il ricordo. Ma la guerra finirà e i popoli avranno onta di avere partecipato a questa apocalisse. L'unico che può esultare di gioia è Stalin, per cui Roma è il centro della resistenza spirituale del Cristianesimo contro il boi. scevismo ».

Persone citate: Stalin, Stalin Bucarest