Ancora uova carne e polli sequestrati a Porta Nuova

Ancora uova carne e polli sequestrati a Porta Nuova Ancora uova carne e polli sequestrati a Porta Nuova E' tuia fonte a getto continuo, la stazione ili Porta Nuova. Nonostante il pubblico sappia che una severa sorveglianza si evolge all'arrivo ilei treni, da parte degli agem'i della Squadra Annonaria e che numerosi viaggiatori sono già stati contravvenuti o senz'altro ar. restati perchè «coperti in flagrante trasporto di generi alimentari contingentati, giornalmente attre Irregolarità vengano riscontrai**. Ieri è stata la volta di Giovanni Mancin fu Angelo da Sestri Ponente. Giunto alcuni giorni fa nella nostra città, egli aveva percorso nei dintorni, buona parte delle stradette di campagna, -in cerca di uova. E ne aveva racimolate, pagandolo a prezzo enormemente maggiorato, centosci*,tantao.uattro. Poi- le aveva collocate in bell'ordine dentro la capace valigia dopo di averle avvolte, una per una, in pezzetti di carta. Infine aveva aggiunto due pollastrelli ancora tiepidi, e si era avviato alla stazione. Ma invece di entrare dagli ingressi di via Nizza egli, forse per eludere la sorveglianza, era passato per 1 cancelli verso via Sacchi ove g)i agenti, insospettiti, lo hanno fermato. Jl reato era evi. dente tanto più che il Mancin dichiarava di avere acquistate le uova ed i polli da contadini sconosciuti. Egli veniva perciò dichiarata in arrosto e la merce, sequestrata, subito conferita all'ammasso. All'arrivo di un treno proveniente da Cherasoo veniva invece fermato tale Margherita Marengo di Bartolomeo. Ciò che aveva destato sospetto erano alcune piume che sbucavano dalla sua valigiona di fibra. «-Pennuti!» aveva esclamato un agente e preso da curiosità l'aveva invitata in ufficio, per contare il quantitativo di animali trasportati clandestinamente. Tre conigli e tre polli! Non molta roba invero, ma la faccenda si aggravava quando un sanitario, subito interpcllnro, dichiarava essere morti i polli per malattia infettiva. La Marengo veniva perciò arrestata ed i suoi polli distrutti. Alla loro volta Giacomo Elia di Alberto, residente a Grugliasco e Hoberto Ferrerò fu Giovanni, abitante a Ohivawo. sono stati dichiarar.! In arresto perchè trovati in possesso, rispettivamente di dodici chilogrammi di carne bovina proveniente da macellazione clandestina e di settanta chilogrammi di granoturco sottratto all'ammasso. AnrN-e. questa carne e questo granoturco sono stati immessi al normale consumo.

Persone citate: Giacomo Elia Di Alberto, Giovanni Mancin, Mancin, Margherita Marengo

Luoghi citati: Grugliasco