Le Università ai Combattenti

Le Università ai Combattenti Le Università ai Combattenti Messaggio dell'Ateneo di Padova Padova, 17 luglio. Una vibrante manifestazione di indignazione contro la barbarle nemica che si accanisce anche contro le sedi dei più insigni atenei italiani, e in risposta alle stolte affermazioni della propaganda nemica, ha avuto luogo questa mattina nell'Aula Magna della plurisecolare Tjniversità italiana durante la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico. Con le più alte gerarchie locali erano presenti l'intero corpo accademico e studenti. Dopo che il Federale ebbe ordinato il saluto al Re Imperatore e al Duce, il Rettore Magnifico prof. Carlo Anti ha rilevato come l'anno accademico, malgrado le continue difficoltà de rivate dallo stato di guerra, abbia avuto svolgimento ecce zlonalmente regolare, prova della serenità, del sentimento, del dovere e dello spirito di abnegazione del corpo insegnanti che ha assolto nel ino do più degno il suo compito... Ricordata la dura prova che sta ora attraversando il Paese, egli ha riaffermato la fede nella vittoria che i professori di Padova manifestarono nella forma più solenne j'8 febbraio e l'I! maggio, fede che è fondata nella santità della nostra causa, sulla compatta solidarietà del popolo italiano e sull'eroismo delle nostre Forze Armate, diretta espressione del popolo stesso. Chiuso il suo dire, ha dato la parola al decano del corpo accademico prof. Aldo Checchini il quale, a nome dei professori decani delle sette facoltà, ha proposto l'ordine del giorno di ade- ^*1 g?0*?^™ L'ordine del giorno è stato approvato dalle acclamazioni fervide di tutti i presenti. La solenne adunata si è chiusa col saluto al Re Imperatore e al Duce e coronata dall'Inno a Roma il quale riassume e simbolizza lo spirito della nostta civiltà e la ragione della nostra fede nella vittoria. Il voto dei professori padovani è stato subito inoltrato al Ministro dell'Educazione. I! saiuto dello Studio milanese Milano, 17 luglio. Una significativa riunione ha avuto luogo oggi a Milano. Vi hanno partecipato un imponente numero ai professori e liberi docenti d'Università che si sono radunati intorno al R. Commissario dell'Università per Inviare il loro ardente appassionato saluto agli eroici difensori della Sicilia, riaffermando la loro fede nei destini della Patria immortale. I convenuti hanno poi insieme elevato una sdegnosa protesta contro le affermalo ni nemiche recentemente diffuse, riconoscendo nelle università italiane un vivo blocco delle più gloriose tradizioni della nostra cultura, e della nostra .volontà tesa al più duri cimenti, riconoscendo in osse le custodi inflessibili di quella nobiltà spirituale per cui l'idea di Ruma è luce di civiltà nei secoli. L'imponente convegno è stato aperto e chiuso con il saluto al Re Imperatore e al Duce, e durante le esposizioni di alcuni convenuti, si sono avute dimostrazioni di ardente entusiasmo per il valore delle nostre Forze Armate.

Persone citate: Aldo Checchini, Carlo Anti, Duce, Ruma

Luoghi citati: Milano, Padova, Roma, Sicilia