Il sistema difensivo sovietico sfondato dalle forze germaniche tra Bielgorod e Orel di Guido Tonella

Il sistema difensivo sovietico sfondato dalle forze germaniche tra Bielgorod e Orel 2*a gigantesca battaglia ali'est Il sistema difensivo sovietico sfondato dalle forze germaniche tra Bielgorod e Orel 862 carri armati e 847 aerei perduti finora dai bolscevichi - Le retrovie del nemico intensamente attaccate dalla Luftwaffe pegnate dalle due parti (la ci-|Berlino, 8 luglio. L'odierno bollettino germanico ha confermato come la quarta giornata della lotta che sta divampando nello spaio tra Bielgorod, Kursk e. Orel sia stata prevalentemente occupata da- una gigantesca battaglia di cani armati. Benché non sia per ora possibile fissare in precisi dati numerici l'entità delle forze corazzate che sono state im- fra di IfOO carri sovietici di strutti dalle forze germaniche di terra e dell'aria unicamente nella giornata di ieri rappresenta infatti, come è facile capire, soltanto un'aliquota nel quadro dell'intervento totale) è accertato che la battaglia di ieri ha superato, per le proporzioni che na assunto l'intervento delle masse corazzate, qualsiasi confronto con i precedenti fatti d'arme. Secondo l'opinione espressaoggi da un autorevole porta-voce della Wehrmacht. sareb-be tuttavia errato ritenereche la battaglia, per ciò cherignarda, appunto l'immissio-ne di forze corazzate, abbia ria raggiunto il suo massimo.{Nuove possibilità operative |In quanto al nemico, pur riconoscendo che esso, secondo quanto risulta dalle più recenti informazioni dal fronte, continua a essere in condizioni di far intervenire nella lotta altre cospicue riserve di carri, si sottolinea in questiambienti militari come tali interventi siano imposti ai so-uieiici da esigenze stretta-mente difensive: è cioè unicamente nell'intento di fronteggiare l'urto del maglio corazzato, che il comando tedesco sta spingendo con irresistibile potenza entro il dispositivo sovietico, che il nemico si vede costretto a sacrificare le riserve operative che aveva previsto per la sua grande offensiva a sud di Orel. Estremamente significativo appare qui il fatto che l'odierno bollettino, a differenza di quello di ieri, non accenni ormai più ad alcun intervento offensivo o controffensivo dei sofistici e consideri invece espressa- mente la battaglia del settoreOrel-Kursk-Bielgorod soltanto sotto la visuale di un unicogrande complesso operativo.quello definito dalle vittoriose azioni di attacco condotte dal-le forze germaniche. Sotto questo punto di vista la lotta si è anzi andata, nelcorso dei suoi più recenti svi- luppi, talmente precisando anzitutto con la clamorosaconferma data dall'odierno bollettino che le iniziali pene- trazioni all'interno del siste-ma difensivo sovietico si sono trasformate in un vero e prò- prio sfondamento, da indurre taluni autorevoli commenta-fort militari berlinesi a parla re già di una terza fase della battaglia Orel-Kursk-Bielgorod, e cioè la fase di sfruttamento delle possibilità operative che il comando germanico ha saputo procacciarsi con la sua fulminea controazione. Pur essendo preclusa al cronista militare ogni possibilità di precisare maggiormente lo stadio attuale, in particolare mediante i necessari dati topografici e tattici, non è difficile individuare, attraverso la semplice Disiane di quello che era, alla vigilia della grande impresa bellica, il tracciato del fronte tra Orel, Kursk e Bielgorod, i mutamenti radicali che sono qui andati maturando nel breve corso di questi ultimi quattro giorni. Come ricorda l'autorevole Kriegk nella Nachtausgabe in questo tratto del fronte la linea tedesca principale piegava a sud-est di Orel (punto estremo del grande saliente germanico) in direzione ovest fino all'altezza di Rylsk e di Sumy per poi svilupparsi di nuovo verso oriente fino a Bielgorod, così da circoscrivere un non meno cospicuo saliente sovietico, quello di Kursk. Era per l'appunto l'esistenza di questo favorevolissimo saliente di attacco che. vrotendendosi per notevole profondità a occidente lungo il fianco meridionale del sa- liente germanico di Orci, avrebbe dovuto servire al comando sovietico per sviluppare le grandi operazioni offen\sive che sono state tante voi- ite preannunciato dai tecnici \militari inglesi e americani e \che ha trovato diretta confer¬ ma oltre che negli ammassamenti di forze già da tempo rilevati dalla ricognizione germanica, nel fatto che il 5 corrente il nemico, costretto a precipitare le cose per effetto delle note iniziative germaniche, dava qui il via a un attacco di impressionanti proporzioni. La tenaglia contro II saliente Al quarto giorno della bal taglia, nel momento in cui il comando germanico è in gra do di annunciare la vittoriosa realizzazione di pròprie gran ,di azioni di rottura in entrain bi i punti di gravità della bat ] taglia, e cioè a sud di Orel e ,a nord-est di Bielgorod, è evi dentemente inutile chiedersi ,quale sia la situazione in cui fé venuto a trovarsi il saliente sovietico di Kursk. In ogni :», odo non si può fare a meno [ di rilevare come lo sviluppo [degli avvenimenti fornisca \oggi retrospettivamente la i giustificazione strategica dei la decisione, rimasta sulle pro'me inspiegabile, del comando .sovietico di reagire con tutta la potenza del suo ammassa mento offensivo all'iniziativa ■ condotta a compimento da re- a l e a i parti di assalto germanici il li corrente rispettivamente a sud di Orel e a nord-ovest di Bielgorod. Nonostante il loro carattere apparentemente locale e il numero relativamente ridotto delle forze in esse impegnato, entrambe queste iniziative germaniche, per il fatto stesso di essersi svolte ai due estremi orientali dell'arco sovietico di Kursk, han no fatto improvvisamente pesare una gravissima minaccia diretta sui collegamenti della massa nemica impegnata all'interno del saliente in questione. Indipendentemente da maggiori risultati che potranno scaturire dallo sfruttamento operativo della folgorante controazione che il comando germanico sta sviluppando nei due punti di intersecazione del saliente di Kursk (corrispondenti per l'appunto con i due punti di gravità della battaglia), lo scopo della ma novra germanica, come giustamente nota il già citato Kriegk, si può considerare pienamente raggiunto in quanto nello spazio Orel-Kursk che avrebbe dovuto servire da pernio alla progettata offensiva sovietica, il nemico, così duramente colpito, non potrà più sviluppare alcuna mossa aggressiva. Altre interessanti constatazioni immediate che sono sug¬ gerite a questi commentatori dall'andamento della battaglia riguardano le prove fornite dai nuovi tipi di armi di cui dispone attualmente la Wehrmacht. Si sottolinea in particolare come il vittorioso esito delle azioni di rottura sia da attribuirsi in gran parte ai nuovi carri armati pesanti del tipo € Tiger ». Impegnati contro posizioni eccezionalmente forti, i « Tiaer » sono passati attraverso uragani di fuoco, senza subire alcun ai-resto. Combinato con l'azione delle fanterie d'assalto, che sono state fatte avanzare a ridosso di questo vallo di acciaio, l'intervento dei cunei corazzati germanici si è così manifestato decisivo. Circa l'efficacia delle nuove armi di difesa, si sottolinea come essa si sia manifestata in particolare nella reazione contro l'intervento delle masse corazzate sovietiche: alla potenza di rottura delle granate germaniche nessuno dei più moderni tipi di carri impegnati dal nemico ha potuto resistere, nè i carri di costruzione sovietica, nè quelli di costruzione americana (questi ultimi sono rappresentati nel totale di annientamento qui annunciato da una percentuale del 20 per cento). Monito a quelli degli sbarchi Non meno interessanti sono le constatazioni riguardanti i successi della Flak, la quale ha partecipato, come ci si informa, in misura considerevole alla distruzione delle forze aeree sovietiche. Specialmente nella reazione contro il nuovo tipo di apparecchio da battaglia ultracorazzato, I.L. 2, che ì sovietici vantavano come tetragono a qualsiasi tiro, l'antiaerea germanica si è imposta con un formidabile totale di annientamento. Tenuto conto delle stupende prove di energia combattiva e di mordente offensivo che le forze germaniche hanno saputo dare dal canto loro in queste quattro giornate di battaglia, a scorno delle affrettate previsioni che la propaganda anglo-americana aveva creduto di poter emettere circa le ripercussioni che avrebbe dovuto avere la seconda offensiva invernale sovietica, come pun", una pretesa apatia originata nell'animo del soldato germanico dalla prolungata stasi, i commentatori germanici sottolineano stasera come gli attuali sviluppi della battaglia siano fecondi di insegnamenti anche per gli angloamericani in relazione ai loro progetti di invasione : in America sanno oggi perfettamente a quale forza combattiva, a quale altissimo morale, a quate superiore armamento si urterebbe qualsiasi loro j tentativo di attacco contro l'Europa. Dalle notizie dell'ultima ora, oltre alla precisazione che le cifre riguardanti la distruzione dei carri armati e degli aerei sovietici sono nel frattempo salite rispettivamente a 862 e 847, si rileva stasera qualche nuovo importante chiarimento circa i più recènti sviluppi della battaglia. Netta superiorità tedesca Malgrado la prodigiosità con cui i sovietici hanno continuato a gettare nella lotta nuove forze sia corazzate che di fanteria, lo sviluppo della battaglia è rimasto pienamente favorevole ai germanici. |Weali scontri di carri, le formazioni dei panzer sono sempre riuscite vincitrici. Il nemico ha ulteriormente visto aumentare le sue perdite di mezzi corazzati. I carri nemici che sono scampati alla distruzione immediata o alla immobilizzazione per danneggiamenti gravi, sono stati costretti a battere in ritirata. In combattimenti di estrema asprezza, che si sono sviluppati in una zona fittamente boscosa, i bolscevichi hanno cercato disperatamente di fronteggiare la pressione dell'avversario resistendo con accanimento metro per metro. Anche nel combattimento ravvicinato, i soldati germanici, impersonati in questo settore da elementi delle S.S.. hanno affermato una superiorità assoluta. La Luftwaffe continua a prendere parte attivtsstnta nel combattimento a terra mediante diretti interventi di Stuka e apparecchi da battaglia al di sopra dei gruppi nemici. L'attacco germanico continua frattanto a svilupparsi sistematicamente nei due punti di gravità della battaglia, sia a sud di Orel che a nord di Bielgorod. Le brecce aperte nel sistema fortificato nemico sono state ulteriormente allargate con importante sviluppo in profondità lungo le due anzidette direttrici. Il nemico ha cercato di impegnare degli attacchi di fiancò contro le due puntate tedesche principali mediante forti concentramenti di carri armati. Le formazioni corazzate sovietiche sono state però fronteggiate e disfatte dal folgorante intervento dei panzer. Guido Tonella

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