Ciniche speculazioni

Ciniche speculazioni SIKORSKI Ciniche speculazioni Salterà fuòri un testamento politico? - Il generale polacco aveva dovuto anticipare la sua partenza dall' Egitto perchè pedinato Lisbona, 7 luglio La stampa britannica nel rendere omaggio alla memoria del generale Sikorski si domanda se prima di iniziare il suo viaggio nel Medio Oriente, dal quale parecchi suoi collaboratori, in preda a tristi presentimenti, avevano cercato di distoglierlo, Sikorski non abbia redatto un testamento politico. Si vuole che egli non partisse mai senza lasciare un documento per esporre le sue direttive. Il lato interessante delle considerazioni britanniche su questo tema è che si attribuisce a Sikorski un'intenzione che tutto dimostra che egli non aveva, quella di fare al suo ritorno a Londra un qualche atto capace di facilitare il riawicinamento con la Russia. Che egli non avesse simile intenzione risulta dalle sue ultime dichiarazioni fatte a Beirut, in cui disse che spettava alla Russia di mostrare anzitutto la sua buona volontà liberando gli internati e i prigionieri polacchi. Ora i giornali inglesi hanno invece tutta l'aria di attendersi la pubblicazione di un qualche documento di Sikorski che inviti i successori eventuali a un abbandono dell'intransigenza di fronte alle pretese di Mosca. I giornali sperano che in tal caso le direttive di Sikorski vengano seguite. Non ci sarebbe dunque' da meravigliarsi se scappasse fuori un testamento politico. Comunque, lo sfruttamento del morto è già cominciato, sia con l'attribuire a Sikorski tendenze assolutamente contrarle alle sue azioni e alle sue parole, sia con la pubblicazione del suo < ultimo discorso » che egli avrebbe pronunciato in Palestina, ma che finora non era stato reso noto. Secondo la Reuter, Sikorski avrebbe detto fra l'altro: «La nostra Nazione merita che le al assicuri un avvenire lungo e pacifico: tutti noi dobbiamo allargare 11 nostro carattere nazionale aggiungendovi le virtù anglosassoni ». Inoltre avrebbe parlato di « un patto contratto per la vita e per la morte fra lui e Churchill », e avrebbe esaltato il trattato di amicizia firmato con la Russia dicendo che è soltanto grazie ad esso che egli aveva potuto creare l'esercito polacco del Medio Oriente. Sulla maniera in cui si è svolto il fatto che ha provocatp la morte del generale Sikorski, uno del testimoni ocmllari, il ministro britannico della Guerra Grigg, che si era intrattenuto con il Primo Ministro polacco pochi istanti prima, ha detto di aver visto ad un tratto l'enorme quadrimotore picchiare colla prua e sprofondare nel mare. Le imbarcazioni di salvataggio si recarono Immediatamente sul luogo della disgrazia. Il ministro della Guerra ritornò in Gran Bretagna il giorno dopo. A Londra si conferma che l'apparecchio era guidato da un pilota espertissimo, e ciò induce ad escludere qualsiasi errore di pilotaggio. Si apprende inoltre che, contrariamente a quanto avveniva a Gibilterra per l'arrivo di altre personalità, anglo-americane, l'apparecchio a bordo del quale Sikorski era rientrato dall'Egitto non era stato piantonato, ma lasciato in un punto qualunque dell'aeroporto. Alla partenza, poco dopo che l'aeroplano si era staccato da terra, fu vista anche da Algesiras una grande fiammata seguita da una formidabile esplosione. Secondo altre versioni, Sikorski a Gibilterra era apparso nervoso e come preoccupato perchè durante il suo soggiorno in Egitto era stato pedinato ovunque e persino seguito in macchina da sinistri figuri che avevano finito col suscitare sospetti in alcune persone del seguito dello scomparso. Pare che siano stati appunto tali sospetti che abbiano determinato la missione di Sikorski ad abbandonare prematuramente l'Egitto per far ritorno a Londra, prima ancora di avere informato quel governo sulle vere cause della precipitosa partenza. Di fronte al clamore suscitato nel mondo dàlia tragica scomparsa del generale polacco le autorità della piazzaforte appaiono molto imbarazzate e non sanno a qual partito attenersi.