Non contro il Fascismo ma contro il nostro Paese

Non contro il Fascismo ma contro il nostro Paese Gli inglesi e l'Italia Non contro il Fascismo ma contro il nostro Paese Roma, 2 luglio. La propaganda inglese va precisàndò ogni giorno di più gli scopi di guerra contro l'I-talia. All'affermazione di una nota rivista che <: l'Italia deve cessare di essere una grande potenza in senso militare» e che perciò dovrebbero esserleimposte, quelle restrizioni ter-,-if.,violi nnh'Hnha ari nnnnnm 1. ritortali politiche ed economi-che che saranno necessarie per disarmarla e mantenerla disarmata, ha fatto seguito VEconomist che, pur ricono- africane dell'Impero e in quel le della Tripolitania scrive: « Argomenti schiaccianti militano contro la restituzione di qualsiasi possedimento italiano a un governo italiano,, anche se i -possedimenti italiani venissero restituiti ad un governo italiano liberale-democratico completamente scevro di elementi fascisti ». Per quanto non specificati, li schiaccianti argomenti possono facilmente individuarsi negli esclusivi interessi di dominazione dell' imperialismo inglese. Ma è preziosa la dichiarazione che una tale restituzione non avverrebbe neppure a favore di un ipotetico governo demo-liberale scevro di elementi fascisti. Essa è la conferma che l'Inghilterra non intende tanto combattere il regime quanto tutto il popolo italiano, il quale l'ha perfettamente compreso ed è risoluto a resistere alle lusinghe, alle minacce ed al terrorismo ed a lottare sino alla vittoria. ■ (Stefani) scendo le benemerenze civiliz-zatrici dell'Italia nelle terre „<?..i„o„„ rfaii>Tmn<,w. o tn

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Roma, Tripolitania