Nuove perdite nemiche nei cieli di Sicilia e di Sardegna

Nuove perdite nemiche nei cieli di Sicilia e di Sardegna Nuove perdite nemiche nei cieli di Sicilia e di Sardegna Sette apparecchi abbattuti Il Quartier Generale delle Forze Amiate ha ieri diramato il seguente Bollettino X. 1133: Palermo è stata nuovamente bombardata questa notte dall'aviazione avversaria: tra i numerosi edifici danneggiati è il palazzo reale; non ancora precisate le perdite della popolazione. Le artiglierie contraeree hanno abbattuto 4 velivoli caduti uno a Romagnolo, due in mare al largo della stessa località ed uno a nord di Sferracavallo. Incursioni di minore rilievo sono segnalate su Catania e Cagliari. Le batterie della difesa distruggevano a Catania un velivolo. In combattimenti impegnati con la caccia germanica due «Spitfire » precipitavano nelle acque di Malta. A seguito dell' incursione del giorno SO, citata nel bollettino di ieri, sono stati ulteriormente accertati, tra la popolazione di Palermo, 74 «torti e 286 feriti. Le vittime causate alla popolazione della co>♦♦♦♦♦♦»♦♦»»»♦»♦♦♦♦« sta calabra dello stretto di Messina, dall'azione aerea avversaria nella, notte sul SO giugno, ascendono a 10 morti e S6 feriti. La documentata falsità dei comunicati ufficiali nemici Tangeri, 2 luglio. Si ha ancora un'altra palese prova della poca attendibilità che deve essere attribuita ai Comunicati anglo - nordamericani. Finora era stato affermato, da-fonte ufficiale nordamericana che le perdite complessive, nei recenti combattimenti in TuniBia, tra morti feriti e dispersi, non superavano i quindicimila uomini. Ora invece, il generale Grant, dell'aviazione nordamericana, documenta in un suo rapporto che durante le operazioni belliche in Tunisia sono stati trasportati dai vari campi di battaglia agli ospedali delle retrovie, soltanto con i mezzi aerei, non meno di diciottomila soldati nordamericani tra feriti, più o meno gravi, e infermi per esaurimento, dovuto alle fatiche di guerra. Naturalmente questa rivelazione non ha mancato di produrre la più viva impressione, non soltanto fra le popolazioni dell'Africa Settentrionale ma fra le stesse truppe angloamericane.

Persone citate: Romagnolo

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sardegna, Sicilia, Tangeri, Tunisia