CHI LO SA E CHI NO

CHI LO SA E CHI NO CHI LO SA E CHI NO Il greoo Leonzio, profo3sore rii rstorioa, avava tre figli, (lue maschi e una femmina di nome A temide (figlia della dea Alene), Co9t«i era intelligente o coltissima, mentre i fratelli erano privi di sapere o di talento. Prima di morire, Leonzio ponsò all'avvenire dei suoi figlioli secondo lo loro possibilità e, nel testamento, deotso: « Si diano a mia figlia Atonaide 100 moneto doro, perchè la sua felioità, superiore a quella rii tutte lo altre donne, lo basta ». Il resto del patrimonio, abbastanza vistoso, andava, oome suonerie spesso, ai due stupidi. Furiosissima, Atenai.de si rooò a Bisanzio per ottenere giustizia dall'imperatore. Lo sfoggio di sapienza, unito alla di lei bellezza, commosse l'imperatore che la sposo oon il nome di Eudooia (Colei alla quale Iddio vuole bene) (7 giugno 491). Atenaido ignorava il proverbio « ohi si oontenta gode », * Enoiolopodia. Corioio (Giovanni), Fu oelebre nel oampo delle lettore e dell'imbecillità. Egli aveva nascosto una oerta quantità di denaro sotto la porta dolla propria nana. Il mwnondiglto »n. noto soltanto a lui t ai minatore ohe lo aveva eseguito. Costui, fatto prigioniero, durante il saooo di Roma, domandò a Corioio una piccola somma per rieoaltarsi. Corioio rispose no. Il muratore svelò il nascondiglio ai soldati e Corioio mori nella miseria, oon viva gioia dèi oon temporanei e dei posteri. * Se la voce non e stata mensa In eiroolazione por consolare i '■alvi, par* ohe, dopo una certa eia, la ohiomn folta denoti qualche filo di pazzia. In modo speciale, so parzialmente o total, mento ricciuta. . Venere e Proscrpina erano entrambe innamorato ili Adone, (lentie liti bisticci, e l'Olimpo in disordine. Interviene Ciovo, Dico: « Sia diviso l'anno in tre uguali. Abbia Venere Adone per quattro mosi. Abbia Prosorpina Adone per altri quattro. E quattro mesi siano assegnati ad Adone per riposarsi ». Questo giudizio mi sembra degno di Salomone. Ma poi, l'uomo conteso rinunciò alle proprie ferie in vanteggio di Vonere, e si tornò da oapo Ant. nartj

Persone citate: Venere Adone

Luoghi citati: Roma