L' "otto" dell'Armida si impone nel 32° confronto Piemonte-Lombardia

L' "otto" dell'Armida si impone nel 32° confronto Piemonte-Lombardia // pieno successo delle regate sul Po L' "otto" dell'Armida si impone nel 32° confronto Piemonte-Lombardia Pareva di essere ritornati'mindietro di parecchi anni, ieri, Dsul vecchio campo di regate «del Valentino. Lungo 1 1800 mot-ri He) nprenrao sra tutto: metri del percorso era lutto Gun fervore di vita:! migliori Desponentt del canottaggio nazionale davano spettacolo ed o un pubblico numeroso, guale da Mmpo non si era più visto, è accorso ad . incitare i campioni in lotta. Successo migliore non potevano avere queste regate ed il comitato organizzatore, che si è adoperato 'con tutto l'entusiasmo dei suoi componenti per la buma riuscita della; manifestazione, può giustamente esserne soddisfatto. Il classico « Piemonte-Lombardia » 32» incontro della serie, su cui si accentrava l'interesse della giornata, ha suscitato fra gli spettatori quell'entusiasmo che pareva ormai tramontato da tempo e si è avuto modo di constataire che può essere ravvivata una passione che langue da anni. Un vantaggio incolmabile L'equipaggio dell' Armida, guidato con quel brio e con quell'esperienza di gara che fanno il suo capovoga Steinleitner uno dei migliori vogatcri, ha risposto egregiamente all'attesa e, nonostante l'intenso lavoro degli ultimi giorni avesse influito non certo favorevolmente sul morale dei componenti, privandoli della coesione necessaria, riusciva a neutralizzare gli insistenti attacchi dell'equipaggio lem bardo. Dopo due partenze fai se che innervosivano alquanto i concorrenti, il « Piemonte » prendeva subito quel vantaggio che per tutto il percorso gli avversari inutilmente cercavano di neutralizzare e terminava bene, vincendo di al cune lunghezze. Der Stephanian, nonostante l'anchifosamento del braccio sinistro causatogli dall'incidente dello scorso anno, aveva modo di farsi notare vogando con estrema facilità al numero quattro. E' questa la ragione per cui non è stato possibile vedere il giovane campione d'Italia nel « singolo >, come gli appassionati si attendevano. Dapiran non faticava perciò ad imporsi in questa gara, tuttavia non si è più vista quella sicurezza in barca ostentata ai campionati dello scorso anno; il fatto di alternare la vogata di coppia con quella di punta, non influisce molto bene sul rendimento di questo promettente campione che del resto, anche a capovoga, dell'* otto » della Marina, ha saputo mettere in evidenza le sue non comuni doti. Nella gara più spettacolare, TRTmmnBC(ReSCL1BrrM1cs2(KmnGto i i i j-hIi^i... -j £ierl del1 Amene, , hanno su questi il vantagg o Idi una minor statura. Lo stile i ì praticato è quello imposto dal 1 ragazzi della Marina, giunti al traguardo distanziando i Vigili del fuoco di Torino, hamno entusiasmato con un bruciante serrate. Equipaggio di nuovissima formazione, dotato di notevoli qualità tecniche di stile, sotto la guida dell'allenatore nazionale olimpionico Ghinrdello, non mancherà certo di fare strada. Quella forza, naturale e quell'elasticità in barca sono già promesse di buon successo, inoltre, pur presentando la medesima corporatura dei coraz- -T.ùr, /IntliAnlana ni marinai i — : . : ; . o 3. V. e. — i F. 5. a ai li oU.) u.: M. a) 1. a di to a; nS. 1. uti la Federazione: il Fairbairn di origine tedesca, che usufruisce di una simultanea spinta di gr.mbe braccia e schiena. Una volta di più si può constatare ilR rapida fusione degli elementi che compongono quegli armi che praticano questo stile. I veterani in gamba... Le gare riservate ai veterani hanno dimostrato quanto slancio, quanta passione e quanto vigore è nei nostri vecchi campioni del remo che hanno fatto vedere al giovani c.me gli anziani non difettino di stile e come all'occorrenza, sanno sfoderare le energie messe a riposo da anni e gareggiare con il brio di un tempo. Così è stato dell'otto di punta che, valendosi della freschezza del suo capovoga.Casalia, cui deve molto se è riuscito a imporsi suPa Lecco, ha riconfermato il suo titolo di campione italiano. La manifestazione remiera torinese ha avuto dunque felice esito e c'è da augurarsi che, vista lai buona riuscita della prima riunionpi, re seguano ben presto altre. Per intanto il Comitato annuncia per il 18 luglio regate interzona ad inviti con la partecipazione di numerosi armi piemontesi, lombardi e liguri. M. 80N. Quattro j| punta c. t. m. 1600 1 Caprera Cerei (Rogliatti, Serra moglia, Venesla, D'Alberto, ti-m. Della.Rovere) 6's3''4: 2. Savoia «archetti di Seeto; 3. Esperia To „ ,„„ . Singolo m. 1800: 1. Dapiran G & E M H Roma) 7'2"; 2. De Battista (Moto Guzzi); 3. ila1 Aeronautica!, Due di punta t.: 1, Esperia Torino (Barberi. Pulceri. tim. Ramponi) 7'1"; 2. Gul Milano; 3. Tanaro Alessandria. Otto d: pùnta (V52.o incontro Pi». monte.Lomliardia. m. 2000): 1. Armida (Sleinleitner, De Maria. Cuco. nato. Der Stephanian, Rodriguez. Brcut.i, Piedimonte. Rossi, tim. Crespi) 6'41 "; 2. Lombardia. Veneta 4 vog. (juniores): Fiat (Ravina, Masoero, Genesio, Pieehio). Doppio: 1, Caprera iVr-nesia, Serramnglia); 2. Lecco juniores. Capovolto l'armo della Canottieri Lecco seniores. Otto di punta (veterani) metri 1000: 1. Cerca-Esperia «Casali.. Bulina. Massa. Mazzocchi, De flo«Virano. Bonetti, Cornili, tim Careno) 3'30"2; 2. Lecco. Singolo (veterani): 1. Gilardmii Moto Guzzi); 2. Mazzocchi (Esperia). Otto di punta (seniores): 1. R. Marina Roma. 5'34"; 2. B3.0 Vigi1; Fuoco Torino; 3. Savoia Marchetti. Cure di canna - Canoa K 1 le. sordientl): 1. Rei-nardi (Fiat) 5'6"3; 2. Piccona tiri.); 3. Castelli (ld.). Canoa K 1 (juniores): 1. Monti (Kiiina) 5'7"2; 2. Bossi (Fiat); 3. Kenti «Milano). Canoa K 1 (seniores): 1. Giacomelli (Fiat) 5'1"3; 2. Barbano Old.). Canon K a (esordienti): 1. Bernardi-Piccone (Fiat). Canoa F 2 'libera): 1. BarbanoGìacomctt! (Fiat) 6'30"| 2, Matteucci '.Bona).