Una nuova arma di pressione sugli Stati dell'America latina di Riccardo Forte

Una nuova arma di pressione sugli Stati dell'America latina L'imperialismo economico degli Stati Uniti Una nuova arma di pressione sugli Stati dell'America latina Formazione di liste grige per il boicottaggio delle case di importazione sospettate di speculazione Madrid, 18 giugno. Dopo le liste nere abbiamo le liste grige. Finora i norda jmericani avevano formato dei | le liste, nelle quali figuravano tutte quelle ditte e aziende del ' Centro e del Sudamerica che | erano in mano a cittadini dei : Paesi dell'Asse o simpatiz- izanti di questo. Tutte le azien|de comprese in tali liste dette nere sono state da tempo e;scluse dal commercio ìnter jamericano: mediante una dititatura senza precedenti, che ! calpesta tutti i più elementari :principi di libertà e di mora luta, gli Stati Uniti impedisco Ino ai commercianti del conti nente americano eli avere rap porti coi Paesi figuranti nelle | liste nere, ., eminente nuovo. Sulle liste 1 j vel.ranRO iscritte le a |,egde dei ^ sj apparenle. t sovrani del Centro e del Ora è la volta delle liste grige, nuova invenzione della egemonia nordamericana sul |sudamcrica. la cui attività i commerciale offre il fianco a | sospetti di speculazione. Que- «te: «tonde non potranno più ricevere alcuna merce dagli Stati Uniti: le loro importa ! . . , . >t„_,j_„__j__ iZIom dal Nordnmenca ver- ranno totalmente sospese. Il governo di Washington afferma che le sue esportazioni di viveri e di altre merci verso i Paesi del continente americano costano troppi sacrifici ai cittadini della repubblica stellata, perchè possa consentirsi che dette merci I sia.n° oggetto di attività spe- culativa. L'iniziativa delle liste grige può avere, almmo apparente mente, un fondamento meno . odioso, meno immorale di quello delle liste nere. In A merica però, telegrafa l'invia |to speciale dell'agenzia uffi Iciale Efe nel Guatemala, quel- 10 che si discute non è tanto 11 motivo od il pretesto invocato per questo nuovo rafforzamento del controllo commerciale americano su tutti i Paesi del continente, quanto la vera e propria violazione della libertà interna di tali Stati. «Va bene ■— dice l'opinione pubblica secondo il corrispondente citato — che vi siano liste nere e liste grige, ma che ciascuno le faccia applicare in casa sua ». Ai cittadini delle un dì libere repubbliche americane pare intollerabile che il governo di Washington vada cosi sfacciatamente a dettar legge all'interno di esse. Per cominciare, il Guatemala annuncia che non accetterà che si formino liste grige nei suol riguardi. Riccardo Forte

Luoghi citati: America, Guatemala, Madrid, Stati Uniti, Sudamerica, Washington