Il ministro laburista Morrison battuto al Congresso del partito

Il ministro laburista Morrison battuto al Congresso del partito Manovre comuniste in Inghilterra Il ministro laburista Morrison battuto al Congresso del partito I laburisti respingono ancora una volta i comunisti ma la penetrazione bolscevica non perde di vigore più o meno reale, si è prodotto ieri a Londra un fatto di politica interna che ha suscitato una vera sensazione, e cioè la sconfitta del ministro degli interni, Morrison, nelle elezioni fatte, durante il Congresso annuale del partito laburista, per il posto di tesoriere del partito stesso. Questo posto è generalmente considerato come il trampolino per saltare, di 11, alla direzione del partito, e Morrison aveva tutto mobilitato per conquistarlo. La vittoria di Greenwood Invece di votare per lui, una considerevole maggioranza — con a capo i rappresentanti dei sindacati — ha votato per il capo del gruppo parlamentare laburista, Greenwood, che — per qualche tempo — aveva coperto il posto di ministro per il coordinamento nel gabinetto britannico, dal quale era stato allontanato, sotto la pressione dei conservatori, durante un rimaneggiamento fatto da Churchill, soprattutto perchè egli aveva appoggiato il piano Beveridge che era stato, invece, respinto dai conservatori. Morrison d'altra parte era, ed è. in seno al partito .laburista britannico, il rappre|sentante della tendenza rifor- Lisbona, 16 giugno, iDopo un periodo di calma, 1 tntdmista moderata che ha in programma di continuare la collaborazione col governo anche dopo la guerra e che, oltre a ciò, si sforza di formare un partito intermedio che includa tutti gli elementi liberali. A differenza di Greenwood, che proviene da ambienti intellettuali e che spesse volte è descritto come un <r. bolscevico da salotto », Morrison ha le sue origini nella classe operaia, ha fatto la sua carriera coll'appoggio degli operai e tenta adesso di assicurarsi un « posto non incerto ». La elezione di Greenwood al posto di tesoriere del partito laburista e la sua entrata nel comitato esecutivo del partito stesso, rappresentano una spinta in direzione di sinistra, verso cui saranno orientate le decisioni del laburismo Ad ogni modo, considerato nel suo insieme, il partito laburista presenta, adesso, un doppio fronte. Uno è diretto contro i conservatori ed i loro accoliti liberali, l'altro diretto contro i comunisti, la cui domanda di essere accettati nel partito è stata respinta. E' noto che l'argomento principale per il quale il comitato esecutivo aveva già preso questa decisione prima che Stalin inscenasse la commedia dello scioglimento del Comintern, era che il partito comunista non poteva essere considerato come nazionale perchè dipendeva direttamente da Mosca. La ratifica del Congresso significa dunque che 1 laburisti ritengono che la situazione del comunismo britannico sia la stessa di prima, malgrado che nel frattempo Mosca abbia dichiarato di aver liquidato l'Internazionale. Un discorso di Morrison La votazione è avvenuta su una mozione presentata dai laburisti di Manchester che suonava approvazione all'at.teggiamento già assunto dal comitato esecutivo nazionale. Un'altra mozione presentata dalla Federazione dei minatori che chiedeva l'accettazione della domanda dei comunisti con l'impegno di uniformarsi alla costituzione del partito laburista è stata respinta. In nome del comitato esecutivo, George Andley ha dichiarato: « Data la condotta indegna del partito comunista britannico che dapprima si è manifestato del tutto indifferente quanto all'esito della guerra, e dato il fatto che quel partito ha denigrato il movimento laburista e cerca tuttolira d'im^holirlo e di disperder ;nr 1" diret'.ive, è impossibile i cred ré rhr esso pó'r*?)b" ora Icooperare realmente con il la- e t e e a o o e o - iburismo. Fra i due partiti esi 1 stono divergenze fondamen¬ tali » Il delegato di Manchester, Collingson, illustrando la mozione presentata dal suo gruppo ha detto chiaro e tondo che lo scioglimento del Comintern non ha cambiato affatto la situazione e che il partito comunista britannico è un partito indipendente. Infine Morrison, ministro dell'Interno, in nome del comitato esecutivo ha risposto a Lawther. Il ministro, trovandosi nell'imbarazzo per la ne- epdcMsspl„ ■ scessita di non urtare Mosca e mdi giustificare il rifiuto, ha cercato di salvare capra e ca¬ voli scindendo il problema in discussione da quello dei rapporti anglo-sovietici. Morrison ha finto di credere che il Comintern sia stato sciolto. A parer suo ragioni perentorie avrebbero guidato Stalin nella sua decisione. H Comintern, cioè, gli sarebbe stato utile finché l'Unione Sovietica era boicottata dalle grandi nazioni capitalista, ma avrebbe anche avuto i suoi inconvenien autdtmaqaszvaaL'Unione Sovietica ora \ se a n a , è o e a e n l o l a , e o n o o o l e a o , a o . i l a e u i e l . ha continuato Morrison — è uscita da questa fase ed è uguale a qualsiasi potenza capitalistica del mondo. E' perciò possibilissimo che Stalin abbia ritenuto che l'Internazionale non fosse più necessaria e che ostacolasse le buone relazioni tra l'Unione Sovietica e gli altri Paesi ». Ciò detto, il ministro ha dovuto però giustificare la tesi del comitato esecutivo e l'ha fatto dichiarando che i comunisti credono tuttora nella rivoluzione. « Non si può confondere la politica della persuasione che è quella che noi pratichiamo al governo, con la politica di un partito che si presenta alle elezioni ma che contemporaneamente è sempre pronto a fare uso della forza e a scatenare la rivoluzione ». Se il partito comunista è d'accordo con la politica laburista non ha che da scio- fliersi, ed i suoi membri non anno che da domandare individualmente l'iscrizione al partito laburista. Ma occorre che non vi siano sotterfugi o convenzioni segrete ». La decisione è stata presa con 1.951.000 voti contro 712 mila. In nome del partito comunista britannico ha fatto una dichiarazione Harry Pollitt deplorando il rifiuto e dichiarando che il partito comunista intende svolgere una campagna per aumentare il numero dei proprii membri anziché sciogliersi Ad ogni modo la votazione del Congresso non rappresen: ta un rifiuto definitivo, o di principio, ma è piuttosto la espressione di un timore da concorrente. Si teme che dopo la loro eventuale ammissione! nel partito, i comunisti con T| loro solidi gomiti e coi loro sistemi senza scrupoli, conquisterebbero ben presto l'organizzazione ed i posti di comando, mettendo alla porta i dirigenti attuali. Che il partito laburista non solo approvi, ma incoraggi strette relazioni fra, la Gran Bretagna e l'Unione Sovietica appare implicito in un rapporto fatto da Lasky, rieletto a far parte delia direzione del partito, il quale ha dichiarato che, se l'occasione si presentasse, il partito invierà una delegazione nella Russia Sovietica ed h3 lasciato comprendere che questa occasione dipenderà dallo sviluppo degli avvenimenti militari qèfl