La Stampa - Consultazione Archivio

Il Federale fra gli operai di una cartiera del Canavese Il Federale fra gli operai di una cartiera del Canavese Le insegne di Cavaliere del Lavoro offerte al Gr. Uff. Bosso Continuando le sue visite agli stabilimenti torineai, il Federale si è recato ieri pomeriggio, accompagnato dal vice Federale Giaj, a Mati Canavese. fra gli operai della cartiera Bosso. Ricevuto al suo arrivo dal segretario del Fascio camerata Cabotti. dal podestà cav. Favole, dal camerata Fontani dei Sindacati Carta e Stampa, Franco Ferretti è stato salutato da uno fervida manifestazione di fede da parte delle maestranze della cartiera che erano adunate in un vasto cortile per offrire al grand'uff. Valentino Bosso la croce di cavaliere del lavoro. Il Federale ha voluto assistere alla consegna, per testimoniare, con la sua presenza, il vivo compia^ cimento del Partito per il meritato riconoscimento. Dopo brevi parole del podestà di Mati, e dopo che il grand'uff. Bosso ebbe ringraziato il rappresentante del Partito per il suo intervento, il dipendente della cartiera, Grasslno, decorato di stella al merito del lavoro, da ben cinquantun anni colà impiegato, fra le più vive manifestazioni di compiacimento di tutti i presenti, ha appuntato sul petto del neo cavaliere del lavoro il segno dell'alta onorificenza. Subito dopo il Federale ha parlate alla massa degli operai, esaltando il tenace lavoro delle industrie del forte Piemonte, mettendo in rilievo il particolare signi.icato della cerimonia, che vede premiare un autentico lavorat.re che ben ha meritato, a riconoscimento della sua attività nell'industria cartaria, la nomina a cavaliere del lavoro. Franco Ferretti ha poi elogiato gli operai presenti, collaboratori fedeli ed intelligenti, incitandoli a sempre più perseverare, specie nell'ora attuale, nella loro ormai tradizionale operosità, per. rendersi maggiormente degni dei combattenti e della Patria, contribuendo così efficacemente al raggiungimento delle mète volute. Alte acclamazioni hanno coronato le parole del Segretario Federale, che ha poi compiuto un rapido giro attraverso i reparti dello stabilimento, constatandone il regolare, intenso ritmo produttivo. Nel lasciare la fabbrica, Franco Ferretti è stato nuovamente salutato da fervide manifestazioni all'indirizzo del Duco dalla massa degli operai e dalla popolazione, che nel frattempo si era adunata nei pressi dello stabilimento.