Un ritratto messo in vetrina fa riconoscre il ladro d'una bici

Un ritratto messo in vetrina fa riconoscre il ladro d'una bici Un ritratto messo in vetrina fa riconoscre il ladro d'una bici Le indagini, poliziesche che hanno condotto all'arresto di un pericoloso truffatore incolpato del furto di una bicicletta, sono state facilitate da un curiosissimo particolare. 11 furto è a-venuto in via- Arsenale dlnanzifl alla Bana d'Italia, dove la signorina Isa Ì ^S'^X ,l^a Vicietu I bu"U!«»Mriiirii»va ■■tab.ltt^' |i„ un liei giovane, vestito all'ul rima moda, che aveva, ormai in- 'forcata, la sua macchina. Uno i sguardo era bastato per fissare 'chiaramente nella sua memoria i connotati del furfante. Erano seguile le solite grida di « Al ladro al ladro!;-, e la fuga precipitosa del giovanotto che velocissimo era riuscito a far disperdere le sue tracce. La signorina Viscardi si recava al Commissariato di P. S. di Monviso a sporgere denuncia al dottor Locchi. L'imprevisto doveva aiutare la derubata. Passando essa alcune ore. dopo in piazza Castello, posava lo sguardo nella vetrina di un noto fotografo e con grande sorpresa vedeva esposto il ritratto del ladro. Nuova corsa al Commissariato ove il dott. Locchi lo identificava per Mario Bussolino di Veremondo, assai conosciuto nell'ambiente mondano ed anche in... Questura. Due orette dopo soltanto egli era tratto in arresto. Egli ha negato l'addebito ma oltre alla sig.na Viscardi. un'altra persona presente al furto, l'ha essa pure riconosciuto.

Persone citate: Bana, Locchi, Mario Bussolino, Viscardi

Luoghi citati: Italia