I reduci della Cuneense festeggiati a Mondovì

I reduci della Cuneense festeggiati a Mondovì I reduci della Cuneense festeggiati a Mondovì a l - o l a o . 6 i e . e , i Mondovl, 14 giugno. Mondovl ha accolto con orgoglio ed affetto alcuni reparti dell'eroica e gloriosa Divisione « Cuneense », reduci dal fronte russo. Già il giorno precedente vibrava In città l'atmosfera di entusiasmo che ieri ha raggiunto il suo culmine nel simbolico abbraccio agli eroicl combattenti delle sponde del Don. La gente di questa terra, che vedo quasi per tradizione il figlio suo nelle truppe della montagna, aspettava l reduci con impazienza e con fierezza. L'altra aera, passando dinanzi ad una gelateria, una vecchietta del popolo si avvicinava a chi era seduto al ta. vollnl e cosi 11 interpellava: « Non dovete prendere il gelato stasera; dovete lasciarlo per domani, dovete lasciarlo per 1 nostri soldati che tornano domani ». Questa frase, che in altre occasioni avrebbe potuto far sorridere, era Invece espresslone dell'affetto o della ammirazione per il reduce. Dalle valli, dal monti, dal paesini del Mom-egalese e della Liguria erano giunti a Mondovì i parenti dei reduci. Il loro saluto al valorosi è stato breve: un abbraccio e qualche lacrima. Alla presenza del Prefetto, del Federale, dei generali comandanti la Divisione e la Zona militare, nonché di altre autorità cittadine, i gloriosi alpini sono stati accolti nella vastissima piazza Adua poco prima di mezzogiorno. Fra le calorose manifestazioni della folla i combattenti del Don hanno percorso le vie della città sotto una pioggia di fiori raggiungendo il piazzale di corso Statuto dove il Federale ha loro recato il saluto del Partito. In seguito è stata consegnata agli ufficiali una targa-ricordo recante le parole del Duce alla « Cuneense », dono della Federazione fascista, ed è stato proceduto alla distribuzione dei pacchi-dono del Partito ai sottufficiali e a alle truppe. I reduci hanno poscia raggiunto la sezione Piazza di Mondovì e tra ardenti, continuate manifestazioni di popolo si sono, portati al Belvedere dove è stato loro offerto il rancio al quale hanno preso parte anche le autorità. Durante il rancio, servito da oltre quaranta Giovani Fasciste monregalesi, ha svolto un programma di musica leggera e canzoni l'orchestra delle Fiamme Verdi. A sera, al teatro Sociale della nostra città è stato offerto ai reduci uno spettacolo riuscitissimo di rivista, dato da un gri'npo di alpini che sono pure gli autori, ì registi e gli scenografi dello spettacolo. Analoghe cerimonie si sono svolte in occasione del ritorno di altri reparti della « Cuneense », a Ceva ed ha Chiusa Pesto, pure con l'Intervento del Prefetto, del Federale e del generali e con la partpclnazlnno totalitaria ed entusiastica delle popolazioni. dÈcplacpoLcl'afrgvpdtcssLhmsmcssldagddLtvsdtPdtvddtrsgrshltlpslvse

Persone citate: Duce

Luoghi citati: Ceva, Liguria, Mondovì