Il poderoso contributo italiano posto in rilievo in Germania

Il poderoso contributo italiano posto in rilievo in Germania DOPO TRE ANNI DI GUERRA Il poderoso contributo italiano posto in rilievo in Germania Berlino, 10 giugno. Il terzo annuale dell'entrata In guerra dell' Italia e le vicende del conflitto in cui si battono valorosamente le truppe italiane a fianco diquelle tedesche, vengono ricordati anche oggi, col massimo rilievo tipografico, da tutta la stampa del Reich, che pubblica anche cronache e commenti del suol corrispondenti romani. I quotidiani berlinesi, che colgono l'occasione per ricordare anche 1 brillanti successi conseguiti dalla flotta italiana In questi tre anni di.guerra pubblicando il messaggio dell'ammiraglio Riccardi in occasione della giornata della Marina, esaltano l'indomito valore delle truppe italiane operanti su tutti i fronti più delicati del.presente conflitto. La Boersen Zeitung, parlando della volontà di resistenza che anima tutto il popolo italiano, malgrado i gravi sacrifici che esso deve attualmente sopportare, tema questo trattato da tutti i quotidiani del Reich, scrive testualmente: «Il nemico si convincerà, qua¬ lora dovesse tentare la sua av- dventura, di quale metallo è dforgiato 11 popolo italiano. An-ache dopo la caduta della Tu- nlsla, quando nel campo av- -verso ci si abbandonava e fa- cili profezie, la Nazione Italia-1 na ha dimostrato di essere un ] bloccò unico contro cui la fu ria nemica non può nulla. Oggi dopo tre anni di guerra — conclude il giornale — il popolo italiano è più che mai pronto al combattimento e sicuro della vittoria ». La Deutsche Allgemeine Zeitung, il Lokal Anzeiger e la Morgen Post accennano, a loro volta, all'attuale situazione italiana, esaltando il comportamento eroico dei soldati e della popolazione di fronte alla grande prova che stanno superando. Lo spirito della Nazione italiana, sottolineano 1 giornali, è rimasto intatto, malgrado tutti i sacrifici e le dure prove sopportate, poiché il popolo è animato dalla ferrea volontà di superare ogni colpo avverso, conscio della sacra causa per cui combatte e sicuro della vittoria finale. Il Voelfcisc/ter Beobachter scrive che l'Italia, disprezzando le minacele di un nemico che le ha sempre negato 11 diritto all'onore e alla vita, non abbandona la certezza che la vittoria appartiene a coloro che sanno meritarla e che operano secondo lo spirito della loro storia. In questa ricorrenza, prosegue il giornale, noi ricordiamo il contributo dato dall'Italia Fascista nella gigantesca lotta comune per la vita la sicurezza e l'avvenire dei nostri popoli e per fecondare le nostre due Rivoluzioni I nostri sguardi si rivolgono al Duce che personifica la ferma decisione del popolo- italiano di continuare e di portare a termine, inesorabilmente e senza compromessi, questa guerra fino alla vittoria. Noi sappiamo — conclude 11 Voelkischer Beobachter — che il nodo indissolubile che unisce oggi tedeschi ed italiani in una dura lotta in cui sono impegnati i loro più alti beni spirituali, diverrà ancora più saldo, quando i due popoli, oltre i tumulti e le rovine della guerra, si ritroveranno In una Europa lìbera, forte e rinnovata, a coronare l'opera di ricostruzione spirituale e materiale del continente ». UAbende Zeitung di Monaco pone in rilievo che le due Potenze dell'Asse sono oggi più che mai decise a condurre la lotta fino alla vittoriosa conclusione. Tre anni di guerra combattuta fianco fianco, nelle steppe dell'Unione sovietica, nei Balcani, in Africa, hanno cementato nel sangue la fratellanza d'armi, e la brutale guerra aerea che oggi il nemico conduce contro le popolazioni civili dell'Italia e della Germania ha rinsaldato, negli italiani e nei tedeschi, la ferma volontà di resistere, resistere combattere e vincere. La sua condotta di guerra, vile e crudele, ha risvegliato nei due popoli l'odio contro il nemico che si accorgerà, a sue spese, quale sia la forza immensa di questo sentimento. Sullo stesso argomento le Miienc/wer Neueste Nachrichteu ricordano che il 10 giugno 1940 l'Italia fascista, entrando in guerra a fianco della Germania assolveva non soltanto ad un suo debito d'onore, ma salvaguardava, una volta per sempre, i suoi diritti di grande potenza indipendente di fronte alle manie tutelari dell'Inghilterra. Dopo tre anni di guerra duramente combattuta noi possiamo affermare — scrive il corrispondente romano del giornale — che l'intervento attivo dell'Italia è stato di enorme portata per le sorti della guerra .e in molti settori addirittura decisivo. Sforzo tanto più ammirevole in quan to l'Italia usciva da due guer re, quella abissina e quella di Spagna, che per quattro anni di seguito ne avevano provato le risorse. In questi tre anni di guerra aspramente combattuti con alterne vicende — conclude il giornale — l'Italia ha dimostrato ancora una volta al mondo la sua vitalità, e l'osservatore neutrale non può fare a meno di restare stupito di fronte alle sue inesauste possibilità- di ripresa. Spesso l'Italia ha dato l'impressione di sopportare un carico troppo pesante e quando si -pensava che avrebbe piegato si assisteva al miracolo di vederla risorgere in piedi più forte e decisa che mai. La National Zeitung traccia un quadro dei motivi che spinsero Il popolo italiano non già tre anni or sono~ma molto prima, a schierarsi contro le Potenze demoplutocratiche. Tali motivi sono quelli stessi che hanno spinto il popolo tedesco ad accettare la lotta armata e. sono quelli dal quali il Fascismo, come più tardi il Nazionalsocialismo, ha tratto le giuste premesse dell'Italia e della Germania per un domani vittorioso.

Persone citate: Duce, Riccardi