Speciali collegi istituiti

Speciali collegi istituiti Speciali collegi istituiti per l'assegnazione delle pensioni e Roma, 9 giugno. Sin dall'inizio del conflitto il Governo Fascista ha, come è noto, dedicato al cittadini vittime di fatti di guerra una concreta e vasta assistenza ed apposite disposizioni legislative. Di fronte al carattere totalitario dell' attuale guerra che espone tutta la nazione all'offesa nemica, innovando alle disposizioni già sancite esso ha stabilito, e precisamente con la legge 18 agosto 1940 n. 1196, una perfetta parità di diritti tra militari e civili ai fini della liquidazione delle pensioni di guerra. In virtù della legge, analogamente a quanto si verifica per i militari, ogni cittadino che abbia riportato mutilazioni o invalidità e i superstiti di coloro che siano morti per fatti di guerra possono richiedere, con domande da presentarsi alla competente direzione generale del Ministero delle Finanze, la liquidazione della pensione di guerra. La direzione generale in parola decide In prima istanza e, nel caso che eBsa respinga la domanda o l'accolga solo parzialmente, è consentito al richiedente di inoltrare ricorso alla Corte dei Conti che emette la decisione definitiva. Dato il suo carattere decisivo e non soggetto ad ulteriore gravame, la pronuncia della Corte dei Conti è immancabilmente preceduta da una attenta istruttoria la quale, allo scopo di tutelare contemporaneamente l'Interesse dei richiedenti e dello Stato, mira ad appurare se la deliberazione della competente direzione generale risponda a giustizia o se invece in favore del richiedente militino ragioni che portino a concedere la pensione se negata o accordarla In misura superiore a quella liquidata dalla direzione generale stessa. Le esperienze maturatesi in questi anni dimostrano che questo sistema incontra qualche difficoltà nei riguardi dei civili vittime di fatti di guerra. Infatti, mentre per 1 militari a fornire tutte le indicazioni richieste concorrono prontamente comandi enti e corpi e soprattutto gli organi sanitari delle Forze Armate, lo stesso non può dlrbì per i civili i quali talvolta incontrano ostacoli nel procurarsi prontamente le dichiarazioni, gli accertamenti, le constatazióni • che valgano a corroborare la loro richiesta e i loro diritti. Il Governo Fascista non poteva non tener conto di questa situazione e nell'intento di venire incontro anche in questo speciale campo, con una giustizia particolarmente rapida, ai legittimi Interessi di coloro che per essere Btati colpiti dalla barbara offesa nemica maggiormente meritano premuroso interessamento dello Stato ha approvato nel corso dell'ultima sessione del Consiglio del Ministri un provvedimento con cui si prevede l'istituzione di speciali collegi per l'Istruzione dei ricorsi avanzati in sede giurisdizionale ai fini del riconoscimento del diritto a pensione da cittadini fInssvsptvdcglsatItgltnb5ldcislpcdlvasvsbdtcLngtti |cn"e abbiano riportato; mutila-;Zi0ni e invalidità e a congiunti e!superstiti di cittudlnl deceduti -jper fatto di guerra. Secondo e quanto si apprende, l'istltuzlo-|ne <jl tali collegi, i quali vera!ranno creati nelle varie zone e [soggette all'offesa bellica nel j mica, mira appunto a mettere a, a disposizione della Corte del : jconti e anche del richiedenti -ii'organo capace di effettuare il ,!piu rapidamente possibile la li necessaria istruttoria e a da-ire conseguentemente alla Cor- te dei Conti la possibilità di corsi contro le deliberazioni della direzione generale del piiMini?tero d?Ue ™anze-..A*u a anzidetti collegi, ai quali per adempiere il loro compito istituzionale verranno accordati ampi poteri simili all'autorità giudiziaria e potranno proce- -1 aere a interrogatori ad accer- tamenti e a quanto altro verr rà reputato utile per il chiarie mento della verità dei fatti, o!sono previste norme abbastane j za semplici e niente affatto e j burocratiche. La importanza a del collegi può desumersi ager-. volmente dal fatto che a come porli saranno quasi certamena ite chiamati un magistrato, - con l'incarico di presiederli, un membro dell'Associazione tra o famiglie di Caduti e mutuati ai leti n3 e invalidi civili per i bombardamenti aerei di recente cestifusione che rappresenterà 11 P.N.F., un componente designato dal Ministero dell'Interno, un ufficiale medico e un ufficiale del R. E. scelti di pre- ferenza tra mutilati e invalidi In rappresentanza del Ministero della Guerra, Accanto al suo contenuto pratico, il prov- vedimento adottato allinea un!signlficato politico che non può sfuggire ad alcuno. Esso testimonia una volta di più il vigile costante interessamento del Regime a favore di chi anche a prezzo del proprio sangue alimenta quotidianamente la formidabile ed eroica resistenza del nostro popolo sino al conseguimento della vittoria. Istituzione di borse di studio per i littori del lavoro Roma, 9 giugno. di ii l ,ggA favore di giovani lavoratori dell'industria e dell'artigianato dichiarati littori del lavoro per l'anno XX, è istituita una borsa di studio annuale di lire 10 mila rinnovabile per la durata massima di 5 anni. Il tipo di scuola che ti littore vincitore della borsa dovrà frequentare, gli Bara comunicato dalla commissione insieme con la notizia dell'assegnazione e sarà scelto fra le scuole medie inferiori e superiori regie e parificate, secondo la qualità degli studi da lui compiuti. La domandai di concorso alla borsa di studio dovrà pervenire entro 11 31 luglio 1943 all'Ufficio sindacale dei GUF, sede Littoria in Roma, e dovrà essere corredata dei prescritti documenti in carta libera. E' morto il decano dei giornalisti veronesi Verona, 9 giugno. E' deceduto improvvisamente il cav. Gaetano Gambari decano dei giornalisti veronesi. Lo scomparso, che aveva tenuto la corrispondenza dell'agenzia Stefani per oltre trentanni, era benvoluto e stimato dai colleghi e dai cittadini. Lutto de! Federale di Asti Asti, 9 giugno. In Masio (Alessandria) è deceduto, dopo breve malattia, Galanzino Domenico fu Francesco, padre diletto del Federale di Asti cons. naz. dott. Dal ma zzo Galanzino. Al Gerarca le piti sincere condoglianze de La Stampa, Movimentato arresto d'un violento che maltrattava la madre Bussoleno, 9 giugno. Il comandante dei carabinieri di Bussoleno avuto sentore che certo Bruno Barone maltrattava e picchiava la propria madre, Ampiimo Luigia, con lui convivente, lo in vitava a presentarsi in caserma. Costui non aderiva e perciò un carabiniere si recava all' abitazione per invitarlo nuovamente, ma il Barone non appena lo ebbe visto, fermatosi sulla sommità della scala, brandendo un'accetta, rispondeva minaccioso. Riferito il fatto, il comandante disponeva che due carabinieri ritornassero dal Barone per Indurlo a seguirli, ma questi ripeteva la minaccia, per cui il carabiniere Arnione viste le intenzioni aggressive dell'energumeno gli puntava contro la rivoltella per fermarlo, ma in quell'attimo 11 Barone gli sferrava un forte pugno allo stomaco ed un cai ciò al basso ventre tentando di sfuggirgli. Ridotto all' impotenza ed ammanettato, il Barone veniva condotto in caserma dov'era dichiarato, in arresto e denunciato per violenza e resistenza alla Forza pubblica. Con un forte pugno priva la madre d'un occhio Alessandria, 9 giugno. La casalinga Antonietta Pastore, di 49 anni, sfollata nel comune di Lerma, ha denunciato all'autorità un grave fatto: il figlio suo Mario Pastore, di 15 anni, l'aveva sollecitata insistentemente per avere un paio di scarpe nuove: polche in quel momento la donna non aveva disponibilità di mezzi per l'acquisto, opponeva un rifiuto da cui sorgeva una discussione. La donna, alquanto alterata dal vino, dava un sonoro ceffone al figlio e quindi lo minacciava col bastone. Il Mario si rivoltava contro la madre e la colpiva con un forte pugno all'occhio destro provocandone una lesione che determinava la perdita dell'occhio colpito.

Persone citate: Antonietta Pastore, Bruno Barone, Gaetano Gambari, Galanzino, Galanzino Domenico, Mario Pastore