"Vogliamo compiere

"Vogliamo compiere "Vogliamo compiere il nostro dovere fino all'ultimo „ Le fiere parole di un combattente Tra le testimonianze dello spirito dei nostri combattenti merita di essere particolarmente segnalata una lettera del sottotenente di artiglieria Luciano Calcagno, figlio del colonnello Gustavo Calcagno, Comandante le truppe al Deposito di « Nizza Cavalleria ». Educato in famiglia alle più nobili idealità — il fratello Roberto, pure volontario, è allievo ufficiale pilota — il giovane aveva sentito imperioso il desiderio di partecipare alla ststvenoletoreuuerra; e non si era stancato adi chiedere l'arruolamento, finché la sua domanda di volontario non era stata accolta. Dal giovane ufficiale, già dopo la caduta della nostra testa di ponte in Tunisia, è giunta alla famiglia una lettera scritta mentre ancora ferveva il combattimento. Dj lui attualmente manca ogni notizia. Ed ecco uno stralcio della lettera, vero documento di amor patrio e di attaccamento alle tradizioni militari: « Dalle notizie che giungono da casa a molti miei colleglli vedo in genere un senso di apprensione per la nostra sorte. Questo mi indigna e mi irrita non poco. Noi, che nonostante ì confiniti pericoli e disagi ni manteniamo sempre sereni, cerchiamo di infondere questa serenità ai nostri uomini, certe volte lottando da soli per tenere su il morale, non possiamo ammettere che qualcuno da ctsa scriva tutto piagnucoloso per la nostra sorte; noi non abbiamo nessuna intenzione di metteici a piangere con loro. La nostra sorte sarà quella che sarà; noi non ci pensiamo neppure; vogliamo solo compiere il nostro dovere sereni e fiduciosi fino all'ultimo: è il sangue che ho visto uscire da tutte le ferite dei mìei soldati che ce lo comanda. Questo non dico certamente per voi, che anzi siete di magnifico esempio. Tenete solo presente che vostro figlio è sempì e di ottimo umore (specie quando riceve posta) e fiducioso nel destino futuro. Vi bacio con tanto affetto. — Luciano *. Neil' infuriare della battaglia il cuore del combattente non esita mai. Ne è rinnovata testimonianza la lettera che abbiamo riportata, la quale costituisce una delle Innumerevoli riprove dell'esemplare serenità e dell'incrollabile fermezza che infiammano gli animi di tutti i combattenti italiani perchè la tradizione guerriera, oltre ad essere magnifico retaggio di molte famiglie quale quella di Luciano Calcagno, è anche sentimento diffuso della stirpe, segno di nobiltà del nostro grande popolo. Solamente infatti soldati di razza possono scrivere parole cesi fiere e decise: e con i soldati di razza non può mancare la vittoria. suvpal'indtpedrnemdmgumSusGpcssnlvtab/crmpldtiIpdpvpl: i IFTmRsV Distribuzione di vino per mietitori e trebbiatori Il Ministero dell'Agricoltura e Foreste ha disposto che venga assegnato agli agricoltori il vino da distribuire alla mano d'opera avventizia addetta ai lavori di mietitura e trebbiatura, in ragione di litri uno per uomo e litro per donne <■ radazzi inferiori agli unni diciassette, per ogni giornata di lavoro. (Ili agr.. jltori Interessati dcblioiu, provvedere ad inoltrare domanda all'Unione provinciale fascista agricoltori in ria Mario tliodu 24. Nella domanda, oltre l'indicazione dell'azienda, do. vrn essere distinto il numero Cestii uomini dal numero delle donne e ragazzi occupati ed indicato il numero delle giornate di lavoro. La domanda dovrà inoltre recare iì visto del locale ufficio di collocamento dei lavoratori dell'agri coltura, flii interessati ritireranno il vjn<. dalle pila* iati dall'Unione agricoltori.! acinzie del Consor-1 zio agrario provinciale dietro | presepiuz'onc degli appositi buoni

Persone citate: Comandante, Gustavo Calcagno, Luciano Calcagno

Luoghi citati: Nizza, Tunisia