Punizioni inflitte a fascisti indegni

Punizioni inflitte a fascisti indegni Punizioni inflitte a fascisti indegni Provvedim |zioné: | na a mesi 6 d'i reclusione per 'sottrazione di carne al norma1 le consumo, rendendosi inde sno di militare n- i ranghi d" iPartito ». Roma, 7 giugno. Il Segretario del Partito — a norma dell'art. 31 dello statuto dei P.N.F. — ha adottato i seguenti provvedimenti disciplinairi: ESPULSIONE DAL P.N.F. A CARICO DI: Telch Mario di Costante, capo sezione al Ministero degli scambi e valute, con la motivazione: « Mutava improvvisamente tenore di vita, frequentando locali di lusso e case da giuoco, dando chiara manifestazione di guadagni illeciti e di incomprensione del doveri fascisti del momento. DI abituale atteggiamento antifascista e legato da intima amicizia con un internato di polizia, esplicava a favore di questi attività affaristica e favoreggiatrice, conseguendo cospicui guadagni ». Gii(/iani Giovanni fu Nicola, industriale edile con la motivazione: « Occultava, mediante interramento, il notevole quantitativo di 150 quintali di ferro, rivelandosi elemento traditore della causa della Rivoluzione Fascista ». RADIAZIONE DAL P.N.F. A CARICO DI: Salerno Vita di Salvatore, geometra avventizio del Genio civile, con la motivazione: « Trasferito dalla propria amministrazione in zona soggetta ad incursioni aeree nemiche, adduceva inesistenti motivi di salute all'unico scopo di esimersi dal presunto pericolo >. Signorelli Cesare, Segretario politico di Caltignaga. (Novara), con la motivazione: « Mancante di ogni virile senso di italianità e dimentico del trattamento usato dagli inglesi ai nostri prigionieri, ospitava nei locali del Dopolavoro un gruppo di prigionieri con la propria scorta ». Bocriii Pietro di Carlo Luigi, Fascio di Modena, classe 1898, trafficante, con la seguente motivazione: « Ha riportato condanna a 5 mesi e giorni 10 di reclusione per aver sottratto al normale consumo rilevanti quantitativi di cereali, rendendosi Indegno di militare nei ranghi del Partito ». Bragaglia Giuseppe di Pio, Fasciò di Fresinone, classe 1917, con la seguente motivaHa riportate condan- enti del Segret Carletti Albino di Stefano, Fascio di Gandino (Bergamo), classe 1905, casaro, con la seguente motivazione: « E' stato assegnato al campo di concentramento per gravi infrazioni alla disciplina che regola i consumi in tempo di guerra, rendendosi indegno di militare nei ranghi del Partito ». Covpola Vincenzo di Catello, Fàscio di Torre Annunziata (Napoli), classe 1910, operaio, con la seguente motivazione: « Ha riportato dal Tribunale-Speciale per la difesa dello Stato condanna ad anni 5 di reclusione, lire 6 mila di multa, interdizione perpetua dal pubblici uffici per sottrazione continua di merci al normale consumo ». Di Franzo Francesco fu Vito, Fascio di Trigglano (Bari), classe 1868, commerciante, con la seguente motivazione: « Ha riportato condanna ad anni 3 di reclusione per sottrazione al normale consumo di quintali 5 di olio, rendendosi indegno di militare nei ranghi del Partito ». Grossi Serafino di Francesco, Fascio di Ascoli Piceno, classe 1893, autista, con la seguente motivazione: « Ha riportato condanna a sei mesi di reclusione per infrazione annonaria, rendendosi indegno di militare nel ranghi del Partito ». Parmeggiani Raffaele di Antonio, Fascio di Codigoro (Ferrara), classe 1908, macellaio, con la seguente motivazione: « E' stato avviato al campo di concentramento per infrazione alle norme che regolano la disciplina dei consumi in tempo di guerra, rendendosi indegno di militare nei ranghi del Partito ». Petroli Ai-naldo Edmondo fu Giovanni, Fascio di Codogno (Milano), classe 1908, commerciante, con la seguente motivazione: * Ha riportato condanna ad anni 3 e mesi 6 di reclusione per sottrazione di cuoio al normale consumo, rendendosi indegno di militare nei ranghi del Partito ». Panassi Eugenio fu Giuseppe. Fascio di Vargo (Alessandria), classe 1899, benestante, con la seguente motivazione: « E' stato assolto per intervenuta amnistia dal reato di illecito commercio di valuta aurea, rendendosi indegno di militare nei ranghi del Partito ». Tnnibasro Biagio fu Michelangelo, Fascio di Fut a ni (Sailerno), classe 1873, commer¬ ario del Partito ciante, con la seguente motivazione: « E' stato condannato dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato ad anni 14 di reclusione e anni 1 di arresti e multa per infrazione alla disciplina dell'economia di guerra, rendendosi indegno guerra, _. di militare nei ranghi del P&.r-tito ». Turni Maria fu Luciano, Fa-scio di Avezzano (L'Aquila),classe 1912, con la seguente motivazione: -< Ha riportato condanna ad anni 2 di reclusione per sottrazione ed uso abusivo di carte annonarie, rendendosi indegna di militare nei ranghi del Partito ». Verzini Arturo di Luigi, Fascio di Caldlero (Verena), classe 1909, impiegato, con la seguente motivazione: « Ha ri portato condanna ad anni 4direclusione ed accessori perfurto continuato di carte an- nonarie, rendendosi indegno dimilitare nei ranghi del Partito ». SOSPENSIONE A TEMPO INDETERMINATO DAL P. N. F. A CARICO DI: Porfirio Giulio, ispettore superiore delle FF. SS., con la seguente motivazione: « Dimostrava scarsa diligenza e scarso senso di responsabilità nell'esplicazione delle funzioni a lui affidate ». SOSPENSIONE PER UN ANNO DAL P. N. F. A CARICO DI: Castelnuovo di Torazzo Adolfo, direttore di società industriale con la motivazione :« Munito di semplice permesso di circolazione a metano, circolava con auto a benzina camuffata con impianto a metano ». Balicchi Alessandro, geom. firincipale del Genio civile, con a mctivazine: « Comandato dalla propria amministrazione in missione nella città di La Spezia, fatta oggetto ad poi motivi di salute scopo di esimersi dall'incarico ritenuto pericoloso ! incursione aerea nemica dap-prima si rifiutava e adduceva ali unico DEPLORAZIONE A CA- RICO DI: Ronchi Vittorio fu Addeo, direttore generale al Mini- stero dell'Agricoltura e Fc- reste; De Marzi Guido fu Raf- faele, Ispettore generale al predetto Ministero, con la mo- tivazione: «Quali dirigenti del Segretariato generale dell'ali-mentazione provocavano, con ritardo nell'espletamento del-le proprie funzioni, la distra- zione di una partita di patate».