L'Attacco aereo tedesco

L'Attacco aereo tedesco L'Attacco aereo tedesco sullo città portuale dì Eastbourne Dieci apparecchi al tattica adottata dagni distruzioni accer Stoccolma, 5 giugno. ii dit d ,ggo. Informazioni diramate dalla Agenzia ufficiosa tedesca comunicano che nella giornata di venerdì una formazione aerea germanica ha duramente colpito Eastbourne, città dell'Inghilterra della contea di Sussek (il Portus Anderida degli antichi Romani), oggi importante porto di mare con 78 mila abitanti e centro ferroviario e logistico di straordinaria importanza. Incominoiato alle ore 1 e terminato alle 2 del mattino, l'attacco venne eseguito da una massa di bombardieri seguiti e preceduti da una potente scorta di aeroplani Foche Wulf 190, l'ultima magnifica creazione dell'Arma aerea tedesca, il più veloce apparecchio da caccia e bombardamento insieme in quanto che può trasportare quasi una tonnellata di bombe. Ecco come uno degli ufficiali aviatori che hanno preso parte al bombardamento descrive l'Incursione: « n bombardamento fu eseguito da apparecchi, con un passaggio di dieci aeroplani per minuto, ossia uno ogni sei secondi. Alla velocità di crociera di cento metri al secondo, la distanza che separava ciascun apparecchio dall'altro era di seicento metri. « Gli aeroplani partirono da basi diverse, quasi tutte molto lontane le une dalle altre; alcuni avevano come compito il lancio di bombe esplosive, altri di spezzoni incendiari. Tutti questi apparecchi, malgrado la differenza di velocità e i compiti diversi loro assegnati, dovevano situarsi o incontrarsi in una zona determinata. Pertanto da varie direzioni occorreva che le rapidissime accostate e i momenti repentini di rotta fossero ordinati dai capi dei singoli stormi con l'approssimazione di un secondo, al fine di evitare collisioni. Eppure, malgrado le difficoltà estreme presentate dal meccanismo di queste operazioni, la nostra forma zlone, tutta intiera, al momento voluto, si trovò riunita con matematica esattezza in colonna d'attacco per gruppi e per sezioni Da quel momen to le ondate d'attacco non fu rono più modificate, e di sei secondi in sei secondi un apparecchio passò sul bersaglio prescelto. « Per misura di sicurezza e insieme di efficacia nel lancio delle bombe, i nostri apparecchi giunsero sul porto di Eastbourne e sulla periferia industriale, ogni gruppo separato dal seguente per conservare la elasticità necessaria all' insieme della formazione. « Le fasi dell'incursione furono le seguenti: per un periodo di due minuti esatti operammo con una ventina di bombardieri pesanti quadrimotori al di sopra di uno spazio talmente ristretto sullo specchio d'acqua, che a gran pena abbiamo potuto evitare pericolosissimi scontri. Dovevamo minuto - La nuova gli incursori -- Immartate dalla ricognizione manovrare con estrema perizia e decisione per non urtarci gli uni contro gli altri, e soprattutto per non scoprirci alle salve della forte reazione contraerea del nemico. « La caccia Inglese s'è battuta con valore e in qualche momento con energia disperata, ma i nostri cacciatori 1 hanno mantenuta quasi sempre agganciata impedendole di intralciare jl lavoro dei bombardieri. L'artiglieria contraerea, che entrò subito furiosamente in azione tempestando il cielo di scoppi, era in principio estremamente intensa, ma si andò gradatamente indebolendo e dopo i primi venti minuti, accecati dal fumo, apparve chiaro che i cannoni sparavano sporadicamente e ali impazzata, col rischio di colpire anche i propri aviatori oltre che noi. Gli stessi proiettori non lavoravano più che isolatamente. t Al di sotto di noi- una visione infernale si offriva ai nostri occhi. Il porto, costellato di bacini, di darsene, di moli, di docks, tutti irti di gru elettriche e meccaniche e di grandi impianti scorrevoli per l'imbarco e lo sbarco delle merci, non era più che un ammasso di fiamme e di fumo giallo nauseabondo provocato probabilmente da qualche incendio di depositi di grassi o di cuoio. Avevamo ricevuto l'ordine di contare gli incendi, ma dovemmo rinunciarvi perchè alla fine del bombardamento, era un solo incendio quello che avviluppava tutta la città. La sponda occidentale del porto era già in fiamme trenta minuti dopo l'inizio dell'attacco (la ricognizione fotografica ha documentato questa mattina che il bombardamento ha rotto le tubature dell'acqua e del gas, ha scoperchiato le fogne, ha schiantato le chiuse e ha probabilmente interrotto tutte le comunicazioni telegrafiche e telefoniche. NeU'«Alberto Dock» le quaranta gru elettriche degli impianti sono ridotte ad un informe ammasso di ferraglia). « Abbandonammo Eastbourne poco prima delle due del mattino. Malgrado che il fumo rendesse impossibile ogni osservazione, potemmo tuttavia distinguere che alcuni dei nostri Foche Wulf erano impegnati in duelli con cacciatori inglesi di cui parecchi vennero abbattuti ». Berlino informa oggi che i famosi « lapis volanti », i velocissimi aeroplani di ricognizione e di controllo tedeschi, sono ritornati con numerose fotografie le quali mostrano come nove grandi stabilimenti della periferia, probabilmente raffinerie di oli minerali, sono stati distrutti, che il centro della città ha molto sofferto e che tutta la zona del porto è stata incendiata. Mario Vanni I Servizio tedesco del lavoro pate. Un gruppo di operai Militarizzazione delle ferrovie In Siria e nel Libano Ankara, 5 giugno. Le autorità militari degaulliste della Siria e del Libano hanno decretato la militarizzazione delle ferrovie, avvertendo il personale che anche la più piccola infrazione alle leggi ed ai regolamenti sarà severamente punita. Si dubita molto che il provvedimento possa assicurare il regolare funzionamento delle ferrovie sulle quali, da vario tempo, avvengono atti di sabotaggio ed attentati, poiché questo stato di cose non è che una delle tante manifestazioni del malcontento delle popolazioni dei due paesi, op-presse dalle autorità di occu pazione, le quali, dopo aver fatto le più ampie promesse, hanno ridotto tanto il Libano quanto la Siria nelle più tristi condizioni sfruttando i due paesi con continue requisizioni, arrestando e deportando 1 patrioti insofferenti di questa odiosa dominazione e soffocando ferocemente ogni gius"? protesta.

Persone citate: Mario Vanni I, Wulf

Luoghi citati: Ankara, Berlino, Inghilterra, Libano, Siria, Stoccolma