1 premi reoli dell'Accademia d'Italia consegnati alla presenza del Sourano

1 premi reoli dell'Accademia d'Italia consegnati alla presenza del Sourano 1 premi reoli dell'Accademia d'Italia consegnati alla presenza del Sourano Il discorso dscienza della due premiati : Roma, 7 giugno. t ,ggIeri mattina, all' augusta presenza della Maestà del Re Imperatore, nella sala di Giulio Cesare in Campidoglio la Reale Accademia d'Italia ha tenuto adunanza generale per Il conferimento dei premi reali per l'anno 1943. Il Sovrano, ricevuto dal Segretario del Partito, Scorza, dal Presidente dell'Accademia d'Italia Federzoni e dal Governatore di Roma, Borghese, è stato accolto nell'aula da una calorosa manifestazione. Ai lati del Re Imperatore hanno Èreso posto: il Ministro della ducazione nazionale Biggtnl, il Sottosegretario alla Presidenza deiconslglio Rossi e i rappresentanti del Senato e della Camera del Fasci e delle Corporazioni sen. Salvi e cons. naz. P a ciucci. Erano altresì intervenuti il Prefetto, i vice Governatori di Roma, i consultori accademici d'Italia e aggregati, senatori, consiglie-i' ri nazionali e personalità; del mondo culturale e artistico dell'Urbe. Dopo il saluto al Re Imperatore ordinato dal Segretario del Partito, l'Eoe. Federzoni ha pronunciato il seguente discorso: Bilancio del lavori accademici « Maestà, il progressivo ag- fravarsl degli avvenimenti ella guerra, le tormentose condizioni di esistenza, alle quali oggi soggiacciono parecchi fra i maggiori e più fecondi centri della vita italiana, non hanno distolto gli scienziati, gli scrittori, gli artisti dalla loro fervida opera nè rallentato l'attività della nostra Accademia che stimola e coordina le forze intellettuali della Nazione. « Convinti che durante' una prova cosi aspra come questa che oggi è imposta al nostro popolo primo dovere di ciascuno sia adempiere scrupolosamente gli obblighi del proprio Stato, e che l'italiano quando non abbia o non possa avere più l'onore di difendere la Patria con le armi, sia costretto a servirla col proprio lavoro e principalmente con le energie del proprio spirito, noi affermiamo la necessità che la produzione del pensiero e dell'arte, pur attraverso la terribile crisi che incombe su tutte le espressioni e tutte le conquiste della civiltà, subisca in Italia il minimo possibile di soste e di interruzioni; e per quanto sta in noi ci sforziamo di dare l'esempio e l'impulso. «Tale intendimento si rispecchia in questa stessa assemblea adunata con la consueta solennità nei più glorioso luogo del mondo, e anche questa volta alla Vostra augusta presenza, Sire, per proclamare i nomi dei due eminenti studiosi che sono stati ritenuti dall'Accademia meritevoli dei premi reali, già istituiti dal Vostro venerato genitore e da Voi mantenuti e accresciuti, ma considerando in questa rituale circostanza tutto quan- >♦♦♦♦»♦♦»♦♦»••♦»♦♦♦♦ temere, nè per sè nè per noi, cimurro o idrofobia. Ed io amo, insomma, quest'animale: il quale è l'unico, intanto, che divori la femmina dopo averla posseduta, vendicando così un'infinita 6erie di coniugi infelici, dal ragno al maggiolino e allo scorpione, che son essi invece a venir inghiottiti dalla sposa; ma poi è tranquillo, serio, ponderato: e non solo non morde da vivo, ma persino benedice da morto. Interro gando la sua aragosta, Gerard de Nerval s'era convinto ch'essa sapesse tutti i segreti degli oceani. Meravigliosi se greti I E per ciò forse i gamberi camminano à ritroso sulla terra: elemento che li sbigottisce, squallida landa dove non brillano meduse nè stelle marine, e dove quei pochi fanali delle strade non servono, nelle notti d'inverno, che a impiccare dei poeti. Marco Ramperti s ell'Eccellenza Federzoni su cultura dell'arte anche in il filosofo Erminio Troilo e > proseguiti e prosefruttuosa intensità. to è stato fatto e si va facendo, possiamo ben dire che i lavori accademici nell'anno in corso sono guano con « La nostra istituzione ha tenuto 47 adunanze, nelle quali sono state svolte 27 comunicazioni scientifiche e sono state presentate e approvate per le inserzioni negli atti accademici, 32 memorie e 52 note scientifiche. Abbiamo subito alcune dolorose perdite durante l'anno: quelle del forte scultore Angelo Zanelli e dell'illustre fisico matematico e storico della scienza Roberto Marcolongo, entrambi Accademici d'Italia. Ci hanno pure lasciato fra i nostri aggregati, Pietro Fedele, l'insigne medioevallsta e romanista indimenticabile maestro promotore e animatore degli studi storici, e Guido Mazzoni poeta umanista filologico critico della letteratura italiana, degnissimo erede della' più pura tradizione carducciana. «Frattanto tutte le nostre imprese sono state sviluppate, tutti i nostri centri di studi hanno continuato l'attuazione dei rispettivi programmi e ne sono sorti altri due: quello per le civiltà primitive e l'Istituto di studi dalmatici. Particolarmente interessante è stato anche in quest'anno il ciclo di conferenze sulla cultura araba, promosso dal Centro di studi sul vicino Oriente, come meritano una menzione speciale fra le pubblicazioni recenti dell'Accademia tre nuovi volumi editi dal Centro per l'Africa Orientale Italiana: iniziative le quali riaffermano di fronte ai perenni insopprimibili problemi della nostra espansione spirituale e politica una volontà che non cede, una certezza che non tramonta. La missione civile dell'Italia « La mostra generale delle pubblicazioni accademiche ordinata ultimamente presso le Stanze del Libro ha offerto la documentazione poderosa di una attività non sempre da tutti esattamente conosciuta e valutata, la quale, malgrado le presenti difficoltà, tende ad aumentare di mole e di irradiazione. Cosi la R. Accademia d'Italia ha eseguito il compito che le fu affidato dal Duce all'atto della sua creazione. L'Ecc. Federzoni ha continuato: « Sire, mentre la nazione, impegnata nella fase suprema del grave cimento a cui è stata chiamata, affronta con virile fermezza le sofferenze i sacrifici le distruzioni e le minacce che nella mente del nemico dovrebbero piegarla alla accettazione di una pace senza onore, i rappresentanti della scienza, della cultura e dell'arte rinnovano a Voi l'omaggio della loro ardente fede e della loro illuminata devozione. L'Italia non può fallire alla missione di civiltà che le ha conferito un grado elevato di rango e di responsabilità nella comunità universale dei popoli; missione di cui gli ultimi arrivati nella storia invano tentano cancellarne i titoli col distruggerne i monumenti; e invano soprattutto si cerca di soffocare i germi dell'avvenire per questa nostra gente che sempre fu e sarà capace di inattese rinascite e di prodigiosi rifiorimenti. Essa sapra resistere formando ancora una volta, o Sire « un esercito solo» coi suoi eroi della terra, del mare e del cielo per l'adempimento vittorioso del suo destino». Dopo le parole applauditissime del Presidente dell'Accademia d'Italia, l'Accademico Or est ano, segretario della classe delle scienze morali e storiche, ha letto la relazione della commissione relativa al premio della classe suddetta che è stato assegnato a Erminio Troilo — uno dei più stimati e studiati maestri del pensiero filosofico italiano e che conta all'attivo delia sua operosità di docente e di scrittore una cinquantina di volumi, monograne e saggi vari. L'Accademico Giordani, segretario della classe delle scienze fisiche, matematiche e naturali,, ha letto quindi la re lazione della commissione del premio per la chimica che è stato assegnato al prof. Giù Ho Natta « modèrno ricercatore di ampie vedute e di non ll'alta funzione della tempo di guerra - I il chimico Giulio Natta comune versatilità, capace di affrontare le più ardue questioni teoriche e di utilizzare i risultati delle più recenti teorie per la efficace realizzazione dei processi tecnologici ». Il professor Natta ha, tra l'altro, svolto notevole attività per collaborare alla realizzazione in Italia, delia gomma sintetica, già entrata in fase di regolare produzione dopo un periodo di studi e di esperienze che hanno permesso alla chimica italiana di allinearsi in pochi anni accanto alle maggiori industrie straniere. La realtà secondo Orestano Dopo la proclamazione dei vincitori del premi reali, l'Accademico Orestano ha pronunciato un discorso sul tema: « Il concetto di realtà ». L'oratore ha fatto un'ampia e acuta disamina del concetto di realtà osservando che oggi esso è in crisi e che a tale crisi si possono far risalire le maggiori confusioni mentali e i più gravi disordini morali del nostro tempo. Ha quindi tracciato un quadro sommario di tutte le revisioni e critiche cui il concetto empirico di realtà è stato sottoposto attraverso le varie filosofie fino alle moderne filosofie critiche prekantiane e postkantiane, L'Accademico Orestano ha poi osservato come la realtà sia il problema più assillante e drammatico che investe non solo il pensiero ma la vita e che la vita deve risolvere, continuamente e positivamente, ed ha concluso assai applaudito affermando che tra tanto imperversare di distruzioni fisiche e della vita stessa nella sua fisica consistenza gli animi siano ansiosi più che della, sorte dei beni materiali e della stessa vita fisica, del destino dei valori umani più preziosi, morali, poetici, reliiosi, i quali costituiscono un arricchimento assoluto della vita universa in realtà e valore. » Conclusa col discorso del l'Accademico Orestano la solenne adunata, il Segretario del Partito ha ordinato il saluto al Re Imperatore cui ha fatto seguito la vibrante acclamazione da parte dell'eletta assemblea. Anche sulla piazza del Campidoglio il Sovrano è stato calorosamente salutato dal pubblico che vi sostava. Il caldo in Spagna 51 gradi a Siviglia Siviglia, 7 giugno. L'ondata di calore che si è abbattuta sulla Spagna continua ad aumentare d'intensità, specialmente nella Spagna meridionale. A Siviglia sabato, si sono potuti registrare 51,8 gradi di calore al sole e 41,3 all'ombra, temperatura questa che non si ricordava da molti anni. Molte persone hanno dovuto essere trasportate all'ospedale perchè colpite da insolazione. La Mostra d'arte tedesca inaugurata a Cremona Cremona, 7 giugno. Ieri mattina nel palazzo Affamati si è inaugurata la mostra d'arte tedesca « Uomini e paesaggi della bassa Sassonia» che comprende 186 opere inviate da Hannover in ricambio delle due mostre del Premio Cremona ." Alla cerimonia sono intervenuti l'ecc. Farinacci presidente del comitato delle manifestazioni artistiche cremonesi, il Gauleiter e il borgomastro di Hannover, Gigli a Vicenza nella « Manon » Vicenza, 7 giugno. Ieri al teatro Verdi è stata rappresentata la Manon di Massenet con Beniamino Gigli — eh ber ,o nrlma volta cantava Vici Minazzi il maest • . taccio r mo con fine di aperta < e amino ha otti mio so 'per-' naie, agli altri init-r preti e ... -i.s •.•< ^rettore.