Il Papa esorta all'osservanza

Il Papa esorta all'osservanza Il Papa esorta all'osservanza delle leggi umane nella guerra aerea Gli auguri del Sacro Collegio per l'onomastico del Pontefice Città del Vaticano, 2 giugno'. La Santità di Pio XH ha ricevuto stamane nella biblioteca privata 11 Sacro Collegio dei Cardinali, che in occasione del suo onomastico gli hanno presentato i loro auguri rinnovando 1 sentimenti di devoto filiale affetto. Si è reso Interprete del sentimenti dei 19 Cardinali presenti li Cardinale Decano che ha rivolto al Pontefice un indirizzo augurale. H Pontefice dopo aver rin- fraziato dei voti espressigli si soffermato sull'attuale situazione. Notato che il prolungarsi del conflitto armato, 11 crescere febbrile degli ordigni di guerra e il progressivo e _ inasprirsi dei metodi bellici rendono più difficile la mis- sione soprannaturale e pacift-catrice della Chiesa, il Papa ha detto che il suo pensiero e ii suo affetto corrono alle mi-normazioni le quali per la jo-,_ ro posizione geografica e geopolitica, nelP odierna noncuranza delle norme morali e giuridiche internazionali, sono esposte ed aperte ad essere travolte nelle contese delle grandi potenze e ad assistere nella loro terra, fatta teatro di lotte devastatrici, a orrori indicibili anche fra i non com battenti e all'eccidio del fiore della loro gioventù e delle loro persone colte. « Nè vi aspetterete — ha saggiunto il Papa — che esponiamo qui partitamente tutto quello cne abbiamo tentato e procurato di compiere per mitigare le loro sofferenze, migliorare le loro condizioni inorali e giuridiche, tutelare i loro imprescrittibili diritti religiosi, sovvenire alle loro strettezze e necessità. Ogni parola da Noi rivolta a questo scopo' alle competenti autorità, e ogni nostro pubblico accenno, dovevano essere da Noi serenamente ponderati e misurati nelP interesse dei sofferenti stes°i per non rendere, pur sena, volerlo, più grave, e insopportabile la loro situazione ». A questo punto il Pontefice si è soffermato a parlare della Polonia che con i suoi studiosi e pensatori ha concorso a costituire il patrimonio spirituale dell'Europa e del mondo. « Noi — ha proseguito il Papa — imploriamo dalla Celeste Regina che a questo popolo tanto duramente provato, e agli altri che insieme con lui hanno dovuto bere l'amaro calice di questa guerra, sia riservato un'avvenire, che uguagli la legittimità delle loro aspirazioni e la grandezza dei o. rieio onri eso ei dial un- si sioo, divo loro sacrifici in un'Europa rinnovata su fondamenti cristiani e in un consesso di Stati, scevro degli errori e dei traviamenti 'del passato. « Non meno penoso e deplorevole è che spesso in questa guerra il giudizio morale su alcune azioni, contrastanti col diritto e con le leggi dell'umanità, si faccia dipendere dall'appartenere chi ne è responsabile all'una o all'altra delle Sarti in conflitto senza riguaro alla conformità 0 difformità con le norme sancite dall'Eterno Giudice. « D' altra parte l'inasprirsi della tecnica di guerra, l'affermarsi progressivo dell'uso di mezzi di lotta, che non fanno discriminazione tra i cosiddetti « obiettivi » militari e i ci s- ;non mi|itsrii richiamano per se ft-igteasl ranim0 ai pericoli che pa racchiude in ^ ia arista e ine e 130raibile gara tra azione e rapi-1 presagIia a danno non merf0 o-|dei sin&0ii popoli, che della ,_ comunità intera delle nazioni. Noi che fin dall'inizio abbia- ou e no re le re ro ri m re ro a oto e iiooita o' e mo fatto quanto era in nostro potere per indurre 1 belligeranti a rispettare le leggi dell'umanità della guerra aerea, ci sentiamo in dovere, a vantaggio di tutti, di esortare ancora una volta alla loro osservanza ». Il Papa ha concluso auspicando un mondo nuovo in cui tutte le nazioni risanate dalle ferite aperte dalla violenza, si riconoscano sorelle, avanzino con armonia nella via del bene. Per tale raggiungimento, Egli invoca le preghiere di tutti all'Altissimo. Con questo auspicio il Papa ha impartito l'apostolica benedizione ai presenti, a tutti coloro che sono uniti spiritualmente con Lui ed a tutta la schiera dei sofferenti. (Stefani) Nessuna trattativa fra il Vaticano e l'U. R. S. S Roma, 2 giugno. Da fonte autorizzata vaticana si dichiara non meritare alcun valore le pubblicazioni apparse anche recentemen te relative a presunte trattative tra il Vaticano e le autorità sovietiche per la conclusione di imprecisati accordi o di una pace religiosa. Le autorità vaticane non hanno anche in casi precedenti formulato formali smentite, dato che le notizie ricorrenti a intervalli nella stampa internazionale erano sempre di carattere vago e non implicavano un'origine di qualche autorevolezza.

Persone citate: Celeste Regina

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Europa, Polonia, Roma