La stella di Eisenhover

La stella di Eisenhover La stella di Eisenhover starebbe per tramontare Gli inglesi preoccupati per la granitica resistenza italiana Madrid, 2 giugno. (R. F.) Dopo la stupida e leggera campagna della stampa inglese sulla situazione dell'Italia descritta come prosrima al crollo, i dirigenti britannici e i commentatori politici dei due paesi anglosassoni fanno macchina indietro e si sforzamo a far comprendere al pubblico le difficoltà che presenterebbe un assalto all'Italia. Soprattutto sembra che a Londra si deplori, secondo quanto telegrafa il corrispondente del giornale Ya da quella capitale, il fatto che il pubblico sì sia formato delle Illusioni circa la possibilità della cessazione della resistenza italiana. « Nei circoli britannici, aggiunge il giornalista citato, si ritiene —■ qualunque siano i titoli con cui la stampa adorna le notizie sull'Italia — che con questa penisola si richiederebbe una metodica e dura lotta. Si spiega che gli alleati utilizzino tutte le armi, compresa quella psicologica, ma la conquista effettiva sarebbe molto ardua >. Il giornalista osserva che tre settimane depo la caduta di Tunisi l'annunziata campagna contro le isole italiane si trova o 3i troverebbe ancora nella fase preliminare dei bombardamenti aerei e che neppure è stato lanciato alcun attacco contro Pantelleria, operazione che sarebbe la meno difficile (questo veniva scritto alla vigilia dell'attacco fallito contro la cittadella insulare) fra quelle riguardanti l'Italia. Il giornalista, di solito bene informato, lascia capire fra le righe che Eisenhower sarebbe caduto in disgrazia. Nelle future operazioni nel Mediterraneo emergerebbero nuove stelle. Di Eisenhower si dice che, pur avendo diretto la campagna di Tunisi « non vi partecipò intensamente ». Queste parole indicano chiara/mente che la campagna di Tunisi cosi lunga e ardua contro un avversario dieci volte inferiore in mezzi, ha fatto tramontare il presta'o di Eisenhower. Raramente è accaduto come in questa battaglia che 1 generali vinti sono stati onorati dai loro stessi nemici e i generali vincitori poco considerati dal loro stessi amici. Oggi sarebbe in auge fra gli americani il generale Patton che venne ritirato dal fronte dl Tunisi durante la fase finale della battaglia per assumere Incarichi, sembra, superiori, ancora non noti.

Persone citate: Eisenhower, Patton, R. F.