Violenti attacchi inglesi

Violenti attacchi inglesi Violenti attacchi inglesi contro la Spagna e il Caudillo Alla nobile campagna peguerra aerea a Londra si a e e o i o e a i a a a e à l a o è l a o ai i. e e ici siLisbona, 1 giugno. Da diversi giorni la stampa inglese ha adottato contro la Spagna, soprattutto in seguito alla proposta dei giornali di umanizzare ia guerra aerea, un tono talvolta aspro, talvolta ironico e talvolta anche insolente. Gli osservatori neutrali a Londra sono costretti a constatare che fino a pcco tempo fa gli alleati in tutte le loro manifestazioni ufficiali e non ufficiali usavano verso la Spagna termini cordiali, ma che d'un tratto quest'atteggiamento è stato abbandonato. Non soltanto la stampa inglese ha reagito nella maniera che abbiamo detto ai suggerimenti spagnuoli circa la guerra aerea, ma anche il ministro degli Esteri britannico Eden oltre al capo dell'Ufficio americano d'informazioni Elmer Davies vi hanno replicato con due dichiarazioni concepite in termini tutt'altro che cortesi. La ragione di tutto ciò non viene riscontrata dagli osservatori neutrali nel fatto che gli anglosassoni si siano sentiti veramente offesi dall'intervento dei giornali spagnuoli, sibbene nella tracotanza che deriva loro dal credersi militarmente molto più potenti di prima. Si aggiunge che mentre non si può dire se il nuovo atteggiamento debba essere interpretato come indizio di Intenzioni aggressive, tuttavia deve essere constatato che la Spagna agli occhi degli anglosassoni assume sempre più la qualità di membro dell'Asse e di aderente al Patto anticomintern anziché di paese neutrale. Si ritiene infatti In Inghilterra che la Spagna non oombatta accanto alla Germania e all'Italia soltanto perchè non si è ancora completamente riavuta dalla guerra civile. Gli osservatori neutrali registrano anche che soltanto ora a Londra si manifesta una viva irritazione per l'invio al fronte russo della Divisione azzurra, e che soltanto ora si trova a ridire sui passati discorsi degli uomini di Stato spagnuoli che avrebbero offeso le democrazie. Vari giornali inglesi hanno pubblicato negli scorsi giorni caricature poco rispettose per il generale Franco, e mentre prima erano soltanto i giornali di sinistra che at taccavano la Spagna ora si sono uniti loro anche gli al tri. Il Daily Telcyraph in un articolo sulla guerra aerea intitolato « Nessuna consolazione per 1 coccodrilli », ha inveito contro la stampa spagnuola per avere fatto le sue proposte umanitarie; ed il Tim.cs l'ha accusata di aver tentato di destare pietà per la Germania. Tutto ciò a Londra non viene ritenuto un puro caso come non può essere un puro caso che venga messo In evidenza proprio nelle corrispondenze dalla ca pitale britannica. Ma non si crede di potervi vedere un indizio sufficiente d'intenzioni aggressive, perchè si riflette che potrebbe anche essere un'astuzia per mascherare il luogo ove veramente gli alleati si proporrebbero d'attaccare l'Europa. Cosi scrivono i corrispondenti da Londra. Ma mentre certe astuzie lasciano perfettamente indifferente l'Asse che certo non muta i suoi piani militari secondo l'atteggiamento della stampa inglese, deve essere registrato questo esempio di prepotenza britannica vers:) un popolo che viene ritenuto Indebolito per una così tragica vicenda come quella vissuta dalla Spagna. . ecnqcilvdprepdc2m3DargArltctarGqsèmamsspdTGIRAUD E DE GAULLE r la umanizzazione della risponde con cinica ironia i essersi data la seconda storica stretta di mano 1 due generali ebbero il primo colloquio che fu tanto tempestoso che se non fosse intervenuto il generale Catroux i due rivali sarebbero passati a vie di fatto. Si crede che i punti più controversi siano i seuenti: 1) la posizione di Giraud che secondo De Gaulle essendo capo dell'esercito non potrebbe anche essere capo del nuovo organismo politico che dovrebbe essere creato; 2) la rappresentanza diplomatica di questo organismo; 3) l'eliminazione chiesta da De Gaulle di molte persone accusate di avere servito il regime di Vichy. Le conversazioni, i convegni, le dispute continuano ad Algeri tra degaullistì e glraudistl mentre i disagi della popolazione aumentano. Dopo varie proposte scartate da uno o dall'altro del contendenti sembra si sia ritornati all'idea del comando alternato. Un mese comanderebbe De Gaulle ed un mese Giraud. Si osserva che, in questo modo, i due generali si neutralizzerebbero, perchè è certo che, durante il suo mese di comando, De Gaulle annullerebbe tutti i provvedimenti presi da Giraud e quest'ultimo non mancherebbe, a sua volta, di fare altrettanto per i provvedimenti adottati da De Gaulle. Ieri vi è stata una lunga discussione su questo tema. Tra i partecipanti ai dibattiti per i quali brillava il parlamentarismo francese, gli Interessati hanno discusso per più di tre ore senza concludere nulla. Si è osservato che De Gaulle ha abbandonato per primo la riunione, segui to da alcuni suoi partigiani. Da questo fatto si desume SI che anche il progetto del comando alternato sia naufra-gato. Di positivo vi è una secca smentita dell'amministrazione Giraud alle dimissioni di Noguès e di Peyrouton, quest'ultimo particolarmente inviso a De Gaulle. Ma a tale smentita De Gaulle ha subito risposto nominando il generale d'armata Vuillemin, particolarmente inviso a Giraud, comandante dell'aviazione della Tunisia. Litvinof e Standley verrebbero sostituiti Stoccolma, 1 giugno. Si annunzia che Davies è arrivato a Fairbanks nell'Alaska ui ritorno da Mosca. A proposito del malcontento espresso da Standley ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca per essere stato messo da parte, una informazione da Washington assicura che egli non gode la fiducia illimitata di Stalin come non la gode nemmeno Litvinof. Per questi motivi è stato scelto Davies per recare il messaggio di Roosevelt a Stalin. Ora si ritiene probabile un cambiamento dei due rappresentanti diplomatici. Ammissioni e del ministro Attlee Oltre mezzo milione di uomini perduti nei primi tre anni Lisbona, 1 giugno. Alla Camera dei Comuni il primo ministro supplente At llee ha dichiarato che le per dite totali dell'impero britan nico durante i primi tre anni di guerra ammontano com plessivamente a 514.993 uo mini tra morti, feriti, disper si e prigionieri. Tali perdite si ripartiscono come segue: morti 92.089, feriti 88.294, dispersi 226.719, prigionieri 107.891. Il totale delle perdite viene ripartito come segue fra i vari paesi dell'impero britannico: Regno Unito 275.844 Canada 10.422, Australia 53.959, Nuova Zelanda 19.345, Africa del Sud 22.615, India 101.979. Altre colonie 30.829. Attlee però si è rifiutato di rendere noto il rapporto del maresciallo Wavell sulla perdita della Malesia e di Singapore. Il pretesto da lui addotto è sempre il solito: quello di non dare informazioni utili al nemico.