I mobilitati hanno diritto

I mobilitati hanno diritto I mobilitati hanno diritto alla conservazione del posto Roma, 31 maggio. Le vigenti disposizioni legislative sulla disciplina dei cittadini in tempo di guerra non contengono, come è noto, norme che regolino le modificazioni dei rapporti di lavoro conseguenti alla precettazione per il servizio del lavoro. La necessità di precisare giuridicamente la posizione del cittadino mobilitato per il servizio del lavoro nei confronti del datore di lavoro dal quale dipendeva all'atto della precettazione è peraltro particolarmente sentita tanto in relazione alla legislazione emanata per far fronte alle diverse esigenze connesse allo stato di guerra, quanto in rapporto alla speciale natura del servizio. In proposito possiamo informare che presto si provvederà con apposite norme anche a colmare una tale lacuna. Si stabilirà che i dipendenti dei datori di lavoro sindacalmente inquadrati, aventi la qualifica di impiegati ai sensi delle leggi e delle norme' corporative e In loro mancanza del R. Decreto legge 13 novembre 1924 n. 1825 e i soci di enti corporativi anche di fatto che prestano con tale qualifica attività retribuita presso gli enti stessi, allorchè siano mobilitati per il servizio del lavoro hanno diritto alla conservazione del posto da essi occupato. L'anzianità di servizio nel posto occupato sarà interrotta soltanto ai fini del computo dell'indennità di licenziamento, mentre per gli impiegati in prova, il servizio del lavoro non verrà calcolato salvo patto in contrario agli effetti dell'anzianità dipendente dai rapporti di impiego. E' evidente che quando il rapporto di impiego sia a termine, l'impiegato mobilitato per il servizio del lavoro avrà diritto alla conservazione del posto fino alla scadenza del contratto di prestazione di opera. Cessando dal servizio del lavoro gl'impiegati dovranno prontamente, entro un certo periodo di tempo, porsi a disposizione del proprio datore di lavoro per riprendere il posto precedentemente occupato. In caso <jl inosservanza verranno considerati dimissionari. \ In sostituzione degli impie- fati mobilitati per il servizio el lavoro il datore di lavoro potrà assumere provvisoriamente altro personale nel limite del numero del posti lasciati vacanti. Ai lavoratori non aventi qualifica impiegatizia mobilitati per il servizio del lavoro sarà corrisposta dall' azienda da cui dipendono all'atto della cessazione del rapporto la indennità di licenziamento secondo le norme vigenti per i casi di licenziamento non per colpa del prestatore d'opera. rappresentanti della Germania e della Romania. Ha parlato per primo il prof. Franco Angelini che ha auspicato ad una intensa collaborazione fra i produttori di tabacco e i rappresentanti del consumo cioè i commercianti e gli Industriali: collaborazione che avrà lo scopo di studiare — ciascuno nell'ambito delle rispettive affinità — da un lato le convenienze e le possibilità delle produzioni di tabacco nei singoli Stati, dall'altro le necessità e gli orientamenti del consumo. Il Ministro Acerbo ha pòrto poi il saluto dell'Istituto internazionale di agricoltura e fra gli applausi di tutti, ■ ha invitato 1 convenuti ad elevare un reverente pensiero di omaggio ai Re e Imperatore Vittorio Emanuele IH creatore è patrono dell'Istituto. L'ing. Giovanni Boselli, direttore generale del monopoli italiani, ha tra le più vive approvazioni recato 11 saluto dei produttori italiani di tabacco e ha detto come i produttori italiani si sentano naturalmente portati a partecipare alla collaborazione internazionale di cui la riunione attuale è base e auspicio con sicura fede nei buoni risultati che si potranno raggiungere. Il dott, Umberto Rossi, segretario generale del Centro internazionale del tabacco, ha fatto una minuta ed elaborata esposizione tecnica della situazione internazionale del tabacco, fornendo le cifre della produzione in Europa: cifre che superano il consumo prebellico nell'Europa stessa e ha espres so l'augurio che i paesi inte ressati alla cultura del tabacco si consultino sempre reciprocamente in avvenire. Indi per acclamazione sono stati eletti: presidente dell'assemblea l'ing. Boselli, vice- gresidente Bilbao (Spagna), dzgan (Slovacchia), Rapewnti (Romania) e Susits (Ungheria). A segretari sono stati eletti: Arghirounis (Grecia), Botti e Rossi (Italia) e Verria (Albania).

Persone citate: Boselli, Botti, Franco Angelini, Giovanni Boselli, Rossi, Umberto Rossi, Verria