BATTAGLIA AEREA nel cielo di Cittagong

BATTAGLIA AEREA nel cielo di Cittagong BATTAGLIA AEREA nel cielo di Cittagong Numerosi apparecchi inglesi distrutti II cerchio si stringe attorno ad Iciang Tokio, 31 maggio. Il Quartier Generale imperiale comunica: « Formazioni dell'aviazione giapponese hanno attaccato, il 29 maggio, le attrezzature militari di Cittagong. Nel corso di un combattimento aereo con venti apparecchi nemici, ne sono stati abbattuti quattordici. Parecchi altri aerei nemici sono stati distrutti al suolo. Gravi danni sono stati causati agli impianti militari della zona bersagliata. Un aereo giapponese è andato perduto ». Le operazioni nella Cina centrale sulle quali si pone tanta giustificata attenzione trattandosi d'una zona dalla quale si può minacciare addirittura la capitale Ciung King, sono proseguite con successo per le armi nipponiche. L'investimento della importante città di Iciang si stringe ogni giorno più. Ieri una colonna giapponese ha conquistato d'assalto la posizione fortificata di Muciaoki, che si trova a sud-ovest di Iciang; mentre un'altra colonna ha occupato Taku-ciaping, pur'essa una ventina di chilometri a sud-ovest di Iciang. In questi combattimenti le truppe cinesi sono state decimate. Da Ciung King, un comunicato conferma che i giapponesi, spingendosi nella zona della base avanzata di Iciang, sono ora a contatto con le forze del più noto generale cinese, CenCeng. Dal punto di vista strategico, questa regione è importantissima per la difesa della capitale. La stampa di Tokio pone oggi in grande rilievo, e commenta ampiamente, il comunicato del Quartier Generale relativo agli ultimi combattimenti sostenuti dalla guarnigione nipponica dell'isola di Attu, che si è battuta fino all'ultimo uomo contro forze numericamente superiori. U Asari, sotto il titolo: « Il vero spirito dell'esercito imperiale giapponese è stato dimostrato all'Isola di Attu », pubblica un articolo di esaltazione dell'eroismo degli uomini del valoroso colonnello Yamazaki e ricorda le difficoltà della battaglia. Il Tokio Scimbun rende omaggio all'eroico colonnello comandante del presidio e conclude: «Fino a che un giapponese saprà dl- macstp mostrare un simile spirito di abnegazione, la vittoria ultima contro gli angloamericani è sicura ». I giornali riproducono inoltre una lettera scritta il 29 aprile, festa dell'Imperatore, dal colonnello Yamazaki al vice Ministro della guerra, da ogni frase della quale traspare l'eroica volontà di resistenza dei soldati alle sue dipendenze II colonnello dichiarava fra l'altro: «Il morale di tutti i miei uomini è saldissimo; essi compiono il loro dovere con gioia e, per conseguenza il mio posto attuale è dei più soddisfacenti ». Oggi è stato l'ultimo giorno dedicato alla memoria dell'ammiraglio Yamamoto, i cui resti riposano, accanto a quelli del grande ammiraglio Togo, nel santuario nazionale eretto nel parco nazionale di Sciba. Centinaia di migliaia di persone, venute da tutte le parti del Giappone, sono sfilate, in muto raccoglimento, davanti allo « Shrine » nazionale ; di esse, solamente una piccola parte, circo 150 mila, hanno potuto entrare nel tempio, ove regnava un silenzio solenne, ed inscrivere il loro nome nel registro. Felice Belloni Il barbaro attacco della Rat sulla capitale della Bretagna Parigi, 31 maggio. L'aviazione anglo-americana ha attaccato ancora una volta in pieno giorno la città di Rennes, in Bretagna. Sorvolando la città ad altissima quota i bombardieri hanno sganciato i loro proiettili sui quartieri di abitazione. L'attacco è durato appena qualche minuto ma le vittime sono numerose tra i cittadini. Si contano attualmente 175 morti e più di 200 feriti. La chiesa di San Martino è stata completamente distrutta mentre un cimitero è stato sconvolto dalle bombe. Inoltre un numero ingente di abitazioni popolari.è stato distrutto dagli incendi e dalle esplosioni. Scuole e cliniche non sono state risparmiate. Ieri un aereo britannico ha attaccato nei pressi di La Rochelle un treno omnibus gremito di viaggiatori. L'aereo ha mitragliato la locomotiva in corsa uccidendo il macchinista. Il fuochista, pur gravemente ferito, è riuscito a trascinarsi fino agli apparecchi regolatori ed ha frenato il convoglio salvando così con la sua abnegazione la vita di alcune centinaia di viaggiatori.

Persone citate: Asari, Felice Belloni, Rochelle, Yamamoto, Yamazaki

Luoghi citati: Cina, Ciung King, Giappone, Iciang, Parigi, Taku-ciaping, Togo, Tokio