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DIARIO DIARIO ppdi un uomo prMente|ÌSu^^ trionfar* • E' ricominciata la lotta contro le mosche. Il mio capufficio ne ha uccise quaranta. « Anch'io — dice — sono un combattente ». Ieri m'ha chiamato nella sua stanza per raccontarmi l'uccisione delle quaranta mosche. Sembrava un dio, bello e terribile. Io lo ascoltavo, mandando ogni tanto grida di stupore e d'ammirazione. • Sono andato a confessarmi. « Padre — ho detto per giustificarmi dinanzi al confessore che mi rimproverava per un'avventura galante — la carne è debole ». Ma immediatamente mi son ricordato ch'era lunedi, giorno in cui la carne non è ammessa. « Scusate — ho soggiunto — non è la carne, è l'asparagio ch'^ debole ». « Figliuolo — m'ha detto 11 confessore, timoroso anche lui dell'Annonaria — è necessario mortificare l'asparagio. Promettimi che d'ora in poi resisterai alle tentazioni della verdura». «Lo prometto, padre », E sono andato via pei:- • E' arrivato un ordine, per cui le donne non debbono più tingersi le unghie dei piedi. Giustissimo. Non si possono ammettere, oggi, certe frivolezze. • E' arrivato un contrordine, per cui le donne possono tingersi le unghie dei piedi. Giustissimo. Mi figuro lo scorno dei Catoni che vorrebbero soffocare ogni femminilità. • E' giunto un nuovo ordine per cui le donne possono tingersi le unghie dei piedi, ma non tutte: una si e una no. Giustissimo. E' necessario conciliare la femminilità con l'austerità del tempi attuali. « Un mio Inferiore, mercè guadagni Illeciti, s'è comprato un appartamentino. Lo denuncerei, se egli non sapesse ch'Io mi son comprato una villa. E 11 mio superiore mi denuncerebbe s'io non sapessi ch'egli s'è comprato un palazzo. Questo è bello, tra superiori e inferiori: non aver misteri, saper tutto, in cameratismo perfetto. Mosca