Il ministro Poverelli inaugura

Il ministro Poverelli inaugura Il ministro Poverelli inaugura la Mostra tedesca di bianco e nero Roma, 29 maggio. ¬ i à a a e e i o a , a , è i e , a i , e e Per iniziativa dell'Associazione Italo-Germanica è sorta in Roma una mostra di arte germanica moderna di bianco e néro. La mostra, allestita nella galleria di Roma, è stata inaugurata stamane dal Ministro della Cultura popolare Polverelll. Erano presenti l'Ambasciatore del Reich Von Mackensen, il vice-Presidente del Senato, Guglielmi, 11 rappresentante il Direttorio del Partito, 11 Governatore Borghese, il Presidente della Confederazione del professionisti ed artisti, DI Marzio, numerose personalità del mondo diplomatico, politico e culturale. La cerimonia è stata preceduta, nel Teatro delle Arti, da ima viva esaltazione dei valori Immortali che ispirano la attività artistica dei due popoli dell'Asse. Dopo che il Presidente della Confedera zione Professionisti e Artisti ha espresso la più profonda soddisfazione per avere potuto ospitare le insigni opere dei camerati germanici, il Ministro della Cultura Popolare ha pronunciato le seguenti parole: Eccellenze, Camerati! Per una mostra romana d'arte moderna germanica di bianco e nero, non poteva certo darsi migliore occasione di questa, che la fa coincidere con la massima rassegna italiana d'arte figurativa, la Quadrien naie nazionale di arte, la qua le comprende anche quanto di meqlio gli artisti italiani hanno dato in questi ultimi anni della produzione grafica del disegno e dell'incisione. Allo spinto dell'osservatore potranno una volta di più rivelarsi i contatti, che vivi e proficui sono sempre esistiti, nel lun go corso della storia dell'or te, fra la cultura germanica e la cultura italiana. Si delineeranno così quei raffronti critici che, insieme aita spontanea ispirazione dell'artista, costituiscono gli elementi propulsivi per le conquiste dell'arte. Per quanto le opere esposte in questa galleria di Roma siano, per evidenti ragioni, limitate di numero, tuttavia i nomi sfessi degli artisti che qui figurano testimoniano come i camerati tedeschi abbiano voluto ■ mostrare al pubblico italiano la loro più significativa produzione di arte grafica dell'epoca moderna. Ritroviamo cosi artisti già noti e cari al pubblico italiano, come il Klinger, il Thoma, il Greiner, che nell'Urbe vennero ad alimentare attraverso più diretti contatti con il mondo classico la loro viva ispirazione e li ritroviamo con tanta maggiore soddisfazione in quanto vediamo da-.le loro raffigurazioni come l'influenza dell'ambiente romano abbia contribuito alla formazione del loro spirito. Questa mostra apre in un'ora decisiva per la storia delle due Nazioni, che costantemente diedero nelle alterne vicende dei secoli il maggior apporto alla cultura dell'Europa e del mondo. Essa così testimonia come neanche la più cruenta prova del conflitto più gigantesco di tutti i tempi possa, non dico estinguere, ma neppure affievolire quella ricchezza di espressione che è propria dei mondi culturali latino e germanico. Italia e Germania percorrono oggi come ieri nel campo dell'arte il loro- cammino senza arresti e senza incertezze. Le due nazioni si alimentano conte negli anni della florida pace, alle fonti inesauribili del loro spirito e con diuturna assiduità danno vita a opere d'arte che testimoniano la maturità della loro cultura e la perenne giovinezza della loro potenza creativa. I camerati artisti iraniani, pittori- scultori incisori, le cui mostre si susseguono ininterrottajnente nelle nostre città martoriate dalla brutalità nemica e di camerati artisti germanici che inviano in Italia le loro opere d'arte più significative, dimostrano come gli spiriti eletti, continuatori della cultura delle due grandi Nazioni, sentano in questo momento più che mai la necessità di tener alta la luce dell'arte. Noi combattiamo per difendere, non soltanto i nostri diritti di vita, ma anche il nostro patrimonio di cultura e di arte, patrimonio inestimabile insosfitutbiZe e di valore universale. Subito dopo si è alzato a parlare l'ambasoiatore Von Mackensen, che ha illustrato con acuta analisi il significato della mostra, rilevandone 1 caratteri fondamentali e la profonda origine. Successivamente il Ministro della Cultura Popolare ha inaugurato la mostra. VVpmaduzitansX

Persone citate: Di Marzio, Greiner, Guglielmi, Klinger, Thoma, Von Mackensen

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Roma, Urbe