I reduci della Julia

I reduci della Julia I reduci della Julia Festose accoglienze a Belluno ed a Sulmona Belluno, 31 maggio. / Ad iniziativa della Federazione fascista e delle autorità militari si sono riuniti in una località della provincia 200 artiglieri alpini dei-Gruppo Val Piave e circa 500 alpini del Val Cismon della Divistone Julia, tutti reduci dalla Russia. I valorosi combattenti sono stati passati in rassegna dal generale Nasi, ispettore delle truppe alpine, presenti il Prefetto, il Federale e le autorità locali e provinciali. Ai reduci, schierati In quadrato, ha parlato per primo il Prefetto Rossi, ex-combattente, più volte decorato al valore, che col suo cuore di vecchio alpino ha rivolto loro espressioni del più sentito cameratismo insieme al sali}1 della provincia che ha sempre seguito con cuore trepidante le mirabili gesta del suoi prodi, e che esprime loro la sua affettuosa riconoscenza per il loro valore e la incrollabile fede nel destini della Patria. Parole altrettanto significative ha pronunciato li Federale sotto 1 cui auspici sonp, state organizzate le significative riunioni. Le calde parole del Prefetto e del Federale hanno suscitato ardenti manifestazioni all'Indirizzo del Re Imperatore e del Duce cui al è unita la' popolazione presente. Durante tutta la giornata la popolazione del Piave ha fraternizzato col suol eroi per riaffermare ancora una volta la sua indomita volontà di vincere. Telegrammi di carnaggio e di devozione sono stati indirizzati al Duce e al Segretario del Partito. Sulmona, 31 maggio. La popolazione di Sulmona ha festeggiato ieri con affettuosa schiettezza i gloriosi alpini di un battaglione della Divisione Julia. Alla manifestazione hanno partecipato il Federale In rappresentanza anche del Direttorio nazionale del Partito, un rappresentante del Prefetto, il generale De Strobel, 11 colonnello Garrone del 9.o Alpini, il comandante la lO.a Zona CC. NN. il Vescovo ed altre autorità. Elogio arabo dei piloti italiani Tetuan, 31 maggio. Commentando in un editoriale il volo degli aerei Italiani sopra l'Eritrea e Port Sudan, il giornale arabo Barid Essabas di Tetuan esalta l'eroismo e lo spirito aggressivo dei piloti italiani che hanno condotto a termine la brillante Impresa di guerra. Le incursioni del genere, sottolinea il giornale, denotano inoltre il grado di perfezionamento tecnico raggiunto dall'aeronautica: italiana e promettendo bene i suoi futuri cimenti. .

Persone citate: De Strobel, Duce, Garrone, Nasi, Port Sudan

Luoghi citati: Belluno, Eritrea, Russia, Sulmona