Il medico curante di Pilsudski tra i polacchi trucidati dai sovietici

Il medico curante di Pilsudski tra i polacchi trucidati dai sovietici Il medico curante di Pilsudski tra i polacchi trucidati dai sovietici Cracovia, 27 maggio. La stampa annuncia che la Croce Rossa polacca, la quale sta conducendo ricerche nella tragica foresta di Katyn, ha scoperto il cadavere del dottor Victor Kalicinski, molto noto negli aìnbienti me. dici polacchi, il quale, dopo es. sere stato per molti anni il medico curante del Maresciallo Pilsudski, ne imbalsamò la spoglia mortale nel 19SS. Da documenti trovati sul cadavere risulta che, prigioniero dei sovietici, il dottor Kalicinski venne rinchiuso dapprima, nel settembre del 19S9, nel campo di prigionieri di Starobielsk, e trasferito in seguito, all'inizio del 19J/0, a Kozielsk. e altissimo spirito umanitario. Mobilitato nel luglio del 1942 col grado di capitano, il prof. Germano Mancini dell'Istituto Rizzoli di Bologna, raggiungeva presto il fronte russo. Dapprima presso i reparti di linea della divisione « Cosseria » e quindi in un nucleo chirurgico avanzato, per molti mesi svolse la sua missione con alto senso del dovere. Ma le dure ed eroiche vicende del Natale lo portarono in un gelido magazzino di un kolkoz affollato fino all'inverosimile di soldati feriti, congelati e ammalati. Unico medico fra tanti sofferenti, costretto a valersi di mezzi chirurgici ridotti, il capitano Mancini svolse la sua opera con'autentica abnegazione. La zona è ormai chiusa dai carri armati russi. Tuttavia è in approntamento una colonna che, preceduta da mezzi anticarro, tenterà di aprirsi un varco per ricongiungersi alle nostre truppe in ripiegamento. Ma ben pochi dei malati del kolkoz sono in condizioni di sopportare lo sforzo e i disagi del tentativo. Cosi il capitano Mancini, che dovrebbe far parte della colonna, si trova a lottare fra la prospettiva di una probabile via di salvezza e la pietà per quelli che soffrono. Sua mo- f;lie, i suoi due bimbi lo aspetano, ma egli non verrà meno al suo dovere, non tradirà la sua missione di pietà e resta nel kolkoz.

Persone citate: Germano Mancini, Mancini, Pilsudski, Victor Kalicinski

Luoghi citati: Bologna, Cracovia