Passeggiata al chiaro di luna con intermezzo di bombe *

Passeggiata al chiaro di luna con intermezzo di bombe * Passeggiata al chiaro di luna con intermezzo di bombe * Berlino, 24 maggio. La uniforme architettura berlinese non fa certamente della capitale del Reich quello ohe st dice una città pittoresca. Le grandi arterie, i grandiosi palazzi, i chilometri di strade asfaltate, l'architettura '900 (pare si chiami così) fanno in modo che molti punti di Bellino si assomiglino assai e, specie nelle ore notturne, quando scarsissima è la visibilità, inducono facilmente in errore chi non conosca bene la città, anzi chi non sappia già almeno approssimativamente dove si trovi, In questo caso ver raccapezzarsi bisogna scegliere i cartelli indicatoti agli angoli delle strade (che non sempre — benedetta ignotanza — possono risolvere la situazione). In compenso la capitale tedesca è ricca di giardini e di parchi che in queste splendide notti di luna sono i salotti di convegno degli innamorati e di coloro che credono o tentano di esserlo. Non intendiamo parlare del Tiergarten, che tutto il mondo conosce, e che copre grandissima parte del suolo cittadino, ma dei giardinetti dei vati quartieri, foimati di pittoreschi boschetti, divisi da viali inghiaiati e da romantici viottoli lungo i quali il dio degli innamorati — sotto le spoglie dell'amministrazione cittadina — ha disposto trategiche panchine alle quali le alte siepi, formando semicerchio, offrono discreta protezione. Osservando un plano di Berlino si possono scorgere moltissime macchie verdi: ognuna di esse tappi esenta uno di questi giardini. Il fratellino di Liesel In una di queste notti illuminate dalla luna siamo andati a finire nel giardino di Steglitz. Vi arrivammo assai tardi perchè il pomeriggio avevamo dovuto sacrificare alla signorina Vanità sotto forma di lunga, pazientissima attesa su di un non troppo comodo sgabello di un barbiere. Il negozio è sempre il medesimo; le dodici poltrone fredde e candide sono sempre allo stesso posto, ma i barbieri invece di dodici sono tre e le signorine manicure sono state assorbite da non so bene quale fabbrica di proiettili. Lunga attesa e servizio a tempo di record, pioprio come al reggimento. Quanto al risultato non ne ho la più callida idea perchè in viaggio ho perduto lo specchio, il solo del quale mi fidassi co.tpletamente. Liesel mi raccontava di se stessa, della sorella e del fratellino, un fratellino di sedici anni, già studente e ora in servizio presso la Luftwaffe. — Che cosa faf — E' addetto a un riflettore, è in prima linea. — E cosa dice? Liesel risponde che è fierissimo della sua uniforme e che in famiglia è l'unico che trovi la guerra estremamente divertente. Quanto alla sorella da un paio di mesi è andata in qualche parte della Prussia orientale per lavorare la coni vagita e tornerà soltanto dopo la mietitura, compiuti i sei mesi del servizio del lavoro, Scrive poco; dice che ingrassa e sta benone; ma che è una vita piuttosto dura. — Pensa — mi dice — Herta non ha ancora 18 anni! Camminiamo lentamente lungo il viale e la ghiaia scricchiola sotto le nostre scarpe. Non soffia un alito di vento. La luna sembra anche essa immobife nel cielo stellato. Vn lato del viale è illuminato dai raggi dell'astro notturno che contempla certamente rattristato le panchine deserte. Veramente mi credo solo nel vasto parco. Ma Liesel deve avere una certa esperienza in fatto di passeggiate al chiaro di luna perchè è estremamente riservata. Poi il mio udito percepisce come un mormorio sommesso seguito da un confuso brusìo. Mi rendo conto che le panchine all'ombra sono tutte occupate, che sotto i cespugli in fiore ci sono altri colombi, quelli « di nuova leva » come si dice a Berlino. Le « slette della fortuna » Sono soldati in licenza, giovanotti di primo pelo, che si dedicano attivamente perchè non vadano disperse le eterne tradizioni d'amore. Oggetto di tante cute sono le « elette della fortuna », cioè ragazze che con tanti milioni di uomini al fronte hanno ancora qualcuno per le mani. O questo qualcuno è provvisoriamente a Berlino, oppure solo raramente può passare qualche ora al chiaro di luna. Di solito è stanco, c'è l'officina, c'è l'ufficio che apre prestissimo perchè ora gli oiari sono prolungati. Ci sono molte ore straordinarie da fart, ma senza protestare, perchè c'è chi sta peggio; basta guardare in giro per accorgersi che molti, moltissimi stanno peggio e rendono alla patria in armi molto ma molto di più. Anche Liesel, che pure era abituata a una vita comoda, non trova nulla a ridire se tutte le 7nattine si deve alzare alle sei e mezza per" essere alle otto in ufficio. Le sue qualità artistiche (pitturava e disegnava per divertimento, ma con molto buon gusto) l'hannofatta assegnare ad una casa di mode dove si può sbizzarrire dal mattino alla sera a disegnare modelli. Inoltre, poiché è una graziosa figuietta, qualche volta la mandano in giro per l'Europa per presentare di persona i proprii modelli. Tutto sommato Liesel è estremamente soddisfatta della propria sorte. Il padre, direttore d'orchestra in tempo di pace, è oggi compositore di musica per set. timanali di guerra e per i cortometraggi scientifici. Quanto alla mamma, essa sì occupa della casa. Pensare a un marito musicista, ad una figliola modellista e a un figlio soldatino non è impresa da poco con tutte le difficoltà che si incontrano nel fare la spesa e tenere in ordine gli indumenti di tutti. Questa di Liesel è una tipica famiglia di Berlino nella quale tutti lavorano — in un modo o in un altro — per la Direttive di Poverelli per l'attività cinematografica R 24 maggio pgRoma, 24 maggio. Il Ministro della Cultura popolare ha riunito a rapporto i datori di lavoro della cinematografia Italiana. Erano presenti i capi delle aziende nazionali di produzione e noleggio e della società di gestione degli stabilimenti cinematografici. n Ministro, dopo una particolareggiata rassegna dei varii aspetti artistlcr tecnici ed amministrativi dell'attuale produzione cinematografi- j ca nazionale, ha impartito! direttive per l'attività futura1 delle aziende industriali dei film. Le direttive più lmportan-' ti si riferiscono ai seguenti; problemi: «più accurata scelta dei soggetti e più estesa collaborazione di scrittori di valore per il miglioramento del livello artistico della produzione; riduzione di taluni costi di produzione; perfezionamento dei servizi tecnici ed artistici; organizzati stabilimenti; raggruppamento delle case di produzione e di distribuzione in organizzazione nazionale. patria. Certamente questa fa miglia Krueger è in certo quo? modo fortunata: ma è una fortuna per così dire di nascita perchè è composta di persone colte. Anche la piccola che ha in programma di mietere il grano nella Prussia orientale nei prossimi mesi, anche lei ha spiccate tendenze artistiche perchè ha studiato scultura. Quando avrà finito il suo setvizio del lavoro certamente ritornerà nello studio cittadino per continuare a essere scultrice. Il Partito l'appoggerà perchè nella Germania di domani, proletaria e la voratrice, anche le arti devono fiorire come le industtie ( le riforme sociali. Sembrava una stella! Passeggiavamo dunque al chiaro di luna e un sommesso chiacchierìo accompagnava nostri discorsi e i passi sulla ghiaia. E poiché s'era levata una leggera brezza, il mormorio era anche delle cose oltre che della gente. Preferimmo passare in zona d'ombia, forse perchè ci sentivamo spaesati nel rappresentare le uniche figure illuminate in un piccolo mondo invisibile. Il pi ofumo delle serenelle appena sbocciate, il greve o dorè degli ippocastani tutti fioriti e dei gladioli viola e bianchi, l'olezzo delle violette, correvano sul vento pieno di brusìo. Tutto era pace. Ma le sirene ulularono, l'allarme. Liesel scattò, bisognava che andasse a casa di corsa, per la mamma. C'erano le valige belve pronte da portare in can Una... Da quando il bombar damento del l« marzo ha fot to tante vittime non c'è più nessuno che non corra nei rifugi, non c'è madre che non sia in pena se tutti i suoi non sono vicini a lei. Via di corsa! — Ciao Liesel, a domani Ora corro io ve/ocissimo, a fanali spenti lungo la Haupt strasse. Infilo rombando la Potsdamerstrasse che già sparano i cannoni e i iiflettori hanno inquadrato un aereo nemico. La strada asfaltata sotto i raggi della luna sembra d'argento. Alte nel cielo guizzano le fiammelle delle granate che esplodono, sul sei. ciato grandmano le schegge. Sotto il portone del Kaiserhof incontro Renzo Segala che spia curiosamente il cielo. — Hai visto? — mi chiede— Sembrava una stella tanto era alto! Felice Bellotti ; Sbaico in un porto del Mlico destinato al fronte r

Persone citate: Felice Bellotti, Haupt, Krueger, Renzo Segala

Luoghi citati: Bellino, Berlino, Europa, Germania