Repressione di reati annonari

Repressione di reati annonari Repressione di reati annonari Per non venderli al prezzo di listinnigli sono andati in putrefazione - in un forno - Circa mille paia di Una sorpresa hanno fatto ieri 1 l'altro gli agenti nel magazzino ; del negoziante, all'ingrosso di poi-1 e conigli di Domenico Bonino Fu Giuseppe, in via Madonna delle Rose 62, od hanno scoperto oltre 2(X) Kg. di pollame e conigli in avanzato stato di putrefazione. 31 Bonino, pur dì non venderò ai prezzi fissati dal listino, ha obbrobriosamente preferito che la sua merce si guastasse. Egli è stato denunciato all'autorità giudiziaria-. — Dagli agenti dipendenti dell'Ufficio coordinamento della vigilanza annonaria., è stato sorpreso ed* arrestato Giuliano MeHs di Salvatore, proprietario del forno di castagnacci di corso Emilin. 5. A conoscenza che in tale rivendita si trafficava farina e cereali contro le norme del razionamento ed ii ii ba*e a prezzi esosi, veniva effettuata una perqutisizione. Il risultato è stalo positivo in quanto sono stati trovati in uno sgabuzzino seminascosto. 25 Kg. di fagioli, 25 Kg. di zucchero, 10 Kg.. di marmellata e 15 Kg. d'i farina bianca. Mentre il Meliti veniva dichiarato in arresto, per ordine del Prefetto il «forno» veniva chiuso per un periodo indeterminato. T/e farine ed i cereali sequestrati sono stati iinunedi ai-amen te immessi a<l normale consumo. — I KR. Carabinieri hanno arrestato a, Pinerolo il negoziante in calzature Giovanili Montersino di Lorenzo, nel cui magazzino i militi hanno rinvenuto 800 paia di scarpe per donna, 100 paia- di sandali; 50 pantofole di cuoio e 40 scarpe per uomo, non denunciate al competente ufficio, in base alle vigenti disposizioni di legge in materia. Un'associazione a delinquere capeggiata da una donna Sistematici furti di automobili a Un'autentica associazione a de. Unquère che fi era specializzata nei fu ti) (ielle au toni oblìi i ne u stoilite e <-'he era nientemeno che caipeg-piata da una donna, è stata scoperta dallo Squadra Mobil*» che, non soltanto ha tratto in arresto undici persone, ma ha ricuperato numerose macchine ed u n abbond a ni e qua n Ut a ti vo di accessori. La brillante operazione, die sì e b voi la sotto il diretto controllo del Questore, ò stata compiuta (lai dottor De .TultanU con la collaborazione del maresciallo C arra tu e degli agenti Di Costanzo e Di Martino. 1-c misteriose «comparse di automobili avevano avuto un culmine nel me se di marzo. Nelle ore Borali, quando ancora le vie erano affollate, ignoti indi v id u i, rati ni ti di man e rose eh iav i pe r ap ri re le portelle ed azionare i comandi del cruscotto, riuscivano a mettere in movimento il motore e ad allontanarsi indisturhati. Poscia, a distanza di qualche ora e maga, ei di uno o due piorni, veniva scriiulato alla Questura il ritrovamento delle macchine rubai*», sempre abbandonate dai ladri, do. |h> di essere «tate private dell'» ruote gommate, la parte che P>ù interessava ai lestofanti. Il dottor T)e Juliani's prestabiliva appostamenti nelle vie « nelle strade provinciali meno frequentate e la sera del 14 aprilo il maresciallo Carrata e l'agente Di Costanzo incrociavano, nella strada che da Fi ano conduce alla Venaria, un'auto IlOO guidata da Carlo Aurate e Pietro Kicalzone. Puntati' le rivoltelle imponevano ai due ili fermarsi p dalle risposte ricevute immediatamente M convìncevano di trovarsi di fronte a duo dei ladri lauto ricercati. Sin dal primo accertamento, infatti, risultava che i due avevano rubato la macchina in via Sobrero, verso le 14,3<> del pi or no stesso, al signor Agostino Lamberti fu Michele, incominciarono allora gli interrogatori e le ind.iglni dei due che portavano alla scoperta di tutta l'associazione, Capeggiata da una donna di facili i costumi, tale Domenica Barberi!» di Giuliano, di 45 anni, i colpevoli ei riunivano nel caffè Kusdhetti In via S. Chiara. In lun. glie discussioni preparavano non soltanto i furti, ma organizzavano il traffico delle macchine rubate e delle gomme, le quali, passando di mano in mano raggiungevano prezzi iperbolici. A conelusione dell'operazione, venivano dichiarati in arresto e denunciati per furto e associazione delinquere, oltre alla. Barberi Carlo Aurate di Augusto, Pietro Kicalzone di Giovanni, Domenico Gallino di Giuliano, Qtuseppe Cavalle™ di Michele, Emilio Chic conato dì Giorgio, Cesare Gtraudì di Mario. Giovanni Diirandt di Enrico, Emiliano Tarano di Giuseppe, Curio Avon do fu Enrico e Cesare A mi gh ini. In quali circostanze si è ferito il garzone rurale della Piana di S. Raffaele Abbiamo dato, nel poineiiKBio di ieri, la notizia (li una sciagura avvenuta a l'iuua S. Raffaele di Gassino —■ seiàg'ura dovuta u grave imprudenza — e di cui è rimasto vittima il contadino Bruno Oanton di Alfonso, di 18 anni Siamo ora in grado di dare o, 200 chili di pollame e co Generi tesserati sequestrati calzature non denunciate alcuni pai't.ioolnri sul drammatl i-o episodio. Nel pomeriggio ili venerdì, verso le 15, un operaio di un'impresa di escavazione, scorgeva il Oanton dirigersi verso i prati dove era solito lavorare. Poco dopo giungeva a,l suo orecchio un fortissimo scoppio seguito da un urlo e tra gli alberi, barcollante, gli apparve il povero ragazzo con la mano mutilata e il volto rigato di sangue. Mentre il Oanton s'abbatteva art suolo, svenuto, l'operaio, cercandogli in tasca un fazzoletto per tamponare le ferite, gli trovava un lungo pezzo di miccia: di qui si poteva, in seguito ad alcune indagini dei carabinieri locali, accertare con sicurezza la causa della disgrazia. Il Canton, rinvenuto un ordigno esplosivo in un canale di ecarico dell'impresa, si era munito di un pezzo di miccia e aveva imiprudentemente provocato l'esplosione. Alle Moliinette^ dove è stato trasportato con la massima urgenza, i medici di turno giudicavano il poveretto guaribile in due mesi s. c. TI fatto ha- suscitato in S. Raffaele e nei paesi viciniori viva impressione: una ridda di ipotesi era etata dapprima formulata e non ultima, quella- che il Oanton si fosse ferito maneggiando un ordigno bellico, polche a breve distanza dal luogo della, disgrazia, erano stati gettati, nell'incursione dello scorso febbraio, numerasi spezzoni incendiari. Invece, ripetiamo, le indagini hanno portato sul doloroso caso la più completa luce, 1 ■ 1911 r I M 11111111114111111,111 M 11 CARNI OVINE =ono in vendita da domanii lunedi 24 corr. presso irli spacci di vie Sesia 2; via An tonio Ceecht 41; corvo Vercelli 80 e 106: via Miilnnc 25: via Foroli; 7; via ("amiin. 2; corso Helcin 38 e 45; via Piva 46; corso Italo Balbo 116. Farmacie aperte oggi Annunziata, via Strade.la 108 ■ Antica Mijno, corso Vittorio Rinati. 3. - B»rjns, via Nixxa 1Ò - Borselli, via N. F&brlsi 102 - Cervino, i-orso Vercelli 112 - Cooperativa n. 1, piazza Paleocapa • Costui, corso Kaoconigi .'to. - |>e Angeli, comò Brescia *.>f» - Del Leone, via San Secondo Vi - Lucento, strada Pianezza. ;»', - Mi donna del Pilone, corso Casale J lo - Mattino, via M. 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Homance VINZACLI0 14: Sangue viennese ITALIANO) «Anime in tumulto» Spezia Nizzul70:Yagubondo steppa RADIUM «I due c'oscuri» e varietà ROMA Odessa in Mamme (Nlnclll) P. NUOVAi Vetturale S. Gottardo V.VENETO Fedora. Nazzari, Ferida TORINESE: «Carmela». Ultime. EXCELSIOR II lunciullu del West Italia La maestrina. Denis, Besozzi RECINA «Giorni l'elici». L. Silvi Bresoia «Inferno giallo» e varietà ADUA: «Grande umore» e Varietà LIDO (e. Palermo): Piccolo alpino AURORA V.Brescia) Salirla Maria OLIMPIA: «Il fanciullo del West» SOCIALE: «Ceiosia». Luisa Ferida ROMANO «Kermesse eroica» e Var. SAVOIA: «La donna c mobile». REX: «La vergine ribelle». .Maria De Tasnady, P. Javor. Ultimo 21,30

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