La moglie della Medaglia d'oro Franco

La moglie della Medaglia d'oro Franco La moglie della Medaglia d'oro Franco chiede al Federale il rinnovo della tessera dell'eroico marito Ecco quanto ha scritto la signora Marina Corrado, vedova della Medaglia d'Oro Enrico Franco, nel richiedere la tessera del Partito dell'eroico suo marito. Fiere parole di donna italiana che, insieme alle tre piccole orfane, provata ma non piegata dal sacrificio e dal dolore, nel ricordo del compagno gerqualui statertitucolcolun, - ■, t--o-—ita caduto per la grandezza della quchtemgli30rante toristimPatria, rinnova a Suo nome il giuramento di servire il Duce e la Rivoluzione. « Mi onoro chiedere; in relazione alle recenti disposizioni del P.N.F., il rinnovo della Tessera di mio marito, il capitano già del l.o Artiglieria Alpina. Medaglia d'Oro Enrico Franco, caduto eroicamente in Grecii il 10-3-1941 e iscritto al Fascio di Combatti ■mento dal 1936. « Presente alle Bandiere tra i suoi camerati e spiritual-,,. mente combattente con loro j II Cper la sicura vittoria della nostra Patria. Egli sente l'orgoglio di militare tra i camerati dei P. N. F., agli ordini del Duce. « Nel nome di Lui, io e le sue tre piccole orfane, rinnoviamo ii Suo giuramento. c Bisogna vincere e vinceremo ». abDi si giomo 9 maggio \ me200nLscoalleLo gredelmel Nell'annuale del sacrificio di Damiano Chiesa Domani, alle ore 10, nell'annuale del glorioso sacrificio di Damiano Chiesa, medag'.ia d'oro al V. M., nella chiesa di S. Gaetano al R. Parco, per iniziativa del Gruppo rionale che all'Eroe s'intitola, sarà celebrata una solenne Messa di suffragio. La medaglia d'argento al S. Ten. Aldo Berchiatti Al sottotenente di fanteria Berchiatti Aldo di Giovanni, nato a Bosconero Canavese, appartenente da vecchissima data alla Milizia Universitaria « Principe di Piemonte », reduce dalla campagna in A. O. I., laureando in chimica, glorioso combattente in terra di Russia, è stata conferita « sul campo la medaglia d'argonto al V. M. con la seguente motivazione: « Comandante di plotone fucilieri, vero animatole del reparto da lui forgiato, seppe ottenere dai suoi uomini, durante sei gioliti di durissima l'Ala, le più belle prove di sacrificio e di eioismo. Nel corio della difesa ad oltranza di importantissima posizione ed 11: numerosi contrassalti, rimasto con pochissimi superstiti e ferito egli stesso al biaccio sinistro da scheggia nemica, anziché abbandonare il posto di combattimento rimunera sulla posizione combattendo strenuamente infliggendo al nemico perdite gravissime con le armi poco prima catturate. Fulgido esciupio di alte virtù militali e dì non comune ardimento. Quota 195 di Samadurowka, 12-17 dicembre 1942 ». Si inizia a Chianciano la cura gratuita per 80 torinesi snBvdlc2tlim3cmnitcrOIl Prefetto ha ricevuto il generoso benefattore piemontese 1-,'Eccellenza il Prefetto ha ricevuto, presente il Podestà, l'ing. comm. Tomaso Ramella Votta il quale gli ha riferito circa la munifica donazione fatta allo Stalo, grazie alla quale vengono riservati posti gratuiti di cura presso le Terme di Chianciano ad ammalati inviati dal Comune di Torino. In conformità dell'apposita convenzione stipulata dall'ing. comm. Tomaso Ramella Votta viene costituita l'istituzione assistenziale « Giuseppina Ramella Votta ■> che garantisce perpetuamente la disponibilità di otto letti nel reparto assistenziale gestito dalle Regie Terme di Chianciano allo scopo di curarvi gratuitamente, per un periodo di quindici giorni, durante la stagione termale, cittadini torinesi di condizione bisognosa, affetti da malattie del fegato o da disturbi della circolazione. Le domande degli interessati devono essere presentate al Municipio — Servizio d'Igiene e Sanità — entro il corrente mese di maggio per i primi due turni del giugno prossimo, ed entro il mese di g.ugno per i turni successivi. Le domande saranno sottoposte all'esame di una speciale commissione appositamente costituita, presieduta dal Podestà e della quale sono chiamati a far parte il Direttore della Clinica Medico Universitaria prof. comm. Carlo Gamna; il fondatore dell'istituzione dott. comm. ing. Tomaso Ramella Votta; l'Ufficiale sanitario del Comune e del Capo della civica Divisione Legale. L'Ecc. il Prefetto dopo aver ascoltato con interesse l'illustrazione della nobile iniziativa della quale potranno beneficiare i cittadini torinesi, ha espresso al munifico donatore il suo vivo compiacimento. Nel settembre dello scorso anno abbiamo ampliamente parlato del munifico gesto dell'ingegnere biellese Tommaso Ramella Votta, proprietario di un grande albergo e di altri stabili a Chianciano. città fa-1 mosa per le sue terme risana- j trici di mali epatici. Egli ave-, va offerto le sue proprietà allo Stato perchè fosse istituita ClppaiiplrVTsA.cun'opera dotata di posti-letto annui, da mettere a disposizione dei malati non abbienti. Lo Stato, fatta eseguire una attenta perizia aveva deliberato di accettare la donazione Si aveva cosi la possibilità di dare alloggio, vitto e cure completamente gratuite a 100 persone di cui 80. per esplicito volere ilrlling. Ramella. dovevano essere torinesi. E' superfluo aggiun- daglia d'oro Franco Federale era dell'eroico marito ^— gere quale riconoscenza e quale ammirazione furono alui tributate e anche il Pode- sta di Torino si rese allora in- terpretc dei sentimenti di gra-titudine della citta, così parti-colarmcnte favorita. Ora però una convenzione col Demanio che attraversc un'azienda da esso controlla- ta ha in questi ultimi anni ac quistato, con altre terme, an che quelle di Chianciano, contempla la costruzione di padiglioni capaci di 30 letti per 300 malati. 70 dei quali saranno destinati esclusivamente alle cliniche universitarietorinesi, in modo che la bella istituzione, oltre ad avere un immediato scopo di bene ne ,. ,, ,. , . . ,. II Cardinale celebra la Messa abbia anche uno scientifico, Di questi 300 malati, che si avvicenderanno opportuna mente distribuiti in turni, ben 200 saranno torinesi. n un grande stabilimento L'Em. il Cardinale Arcivescovo si è recato ieri mattina alle 9 alla S. A. EHI Zerboni. Lo accompagnavano il suo segretario mons. Barale, il clero della vicina parrocchia e numerosi altri sacerdoti. H Presule ha celebrato quindi il divino ufficio e ha distribuito la comunione, rivolgendo nobili parole alla folla degli impie- ti d i gati ed operai. lllllllllllllllltUIIIIIIIIItllllItlllMIIIHIIIIIIlllllU

Luoghi citati: A. O. I., Bosconero, Comune Di Torino, Piemonte, Russia, Torino