Dichiarazioni del Ministro Acerbo

Dichiarazioni del Ministro Acerbo Dichiarazioni del Ministro Acerbo Il Governo fascista rinnova l'impegno categorico di accordare alla ricchezza rappresentata dai titoli di Stato una giusta protezione in confronto alla ricchezza rappresentata da altri beni Roma, 20 maggio. Presiedute dal presidente, del Senato, conte Suardo, si sono Insieme riunite le commissioni di finanza, degli esteri e scambi, dell'agricoltura e dell'economia corporativa per l'esame e l'approvazione del rendiconto generale del 1940-41 (rei. Flora) e dello stato di previsione dell'entrata e della spesa per 11 14344* (rei. Meaolaghi). Sono presenti i Ministri e i Sottosegretari di Stato per le Finanze e le Corporazioni. Hanno preso parte alla discussione 1 senatori: Ricci Federico, che ha fatto delle osservazioni d'indole generale sul preventivo e sul consuntivo, con riferimento al pareggio del bilancio, al servizio del prestiti, alle spese del personale e al gettito dell'entrate, trattando anche dei nuovi provvedimenti In materia di disciplina delle borse; Crespi Silvio che, delineato il quadro delle necessità finanziarie dello Stato, ha ricordato come il risparmio sia la fonte del reddito dello Stato ed ha invocato una maggiore libertà per tutte le attività Industriali e commerciali; il senatore Flora, che ha auspicato la ripresa della pubblicazione dei documenti statistici la materia di economia e di finanza. Economie e criteri fiscali Ha preso poi la parola 11 Ministro delle Finanze, il quale si riferisce innanzi tutto elle dichiarazioni già fatte il 17 aprile u. s. alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, sull'Indirizzo della politica finanziaria del Governo, che rimane sostanzialmente nelle linee generali finora seguite, ma di cui è necessario riesaminare 1 mezzi e gli strumenti di attuazione, via via che, con il perdurare del conflitto, mutano l termini di svolgimento dei complessi fenomeni economici e finanziari. Sulla necessità di contenere le spese non strettamente necessarie per la condotta della guerra, espone le cifre riguardanti le riduzioni praticate nel bilanci di previsione, associandosi al giudizio del relatore Florat che esse sono ancora poco rilevanti, ed aggiunge ì dati delle maggiori assegnazioni intervenute in corso di gestione, per i tre ultimi esercizi. Passa ad esporre gli incrementi di entrata che è presumibile potranno derivare dai provvedimenti fiscali adottati nel decorso aprile. Questi provvedimenti, con altri che sono in corso di preparazione, tendono ad un assestamento del bilancio 1943-44 per la gestione considerata normale (escluse cioè le spese straordinarie di guerra). Tale assestamento, in questo quarto difficile esercizio di guerra, avrebbe un indubbio valore, sia come Intrinseco »♦♦♦♦♦♦♦♦»♦♦»»•»»♦♦< sidio tra Mosca e il governo di Sikorski; ma intanto le conseguenze del contrasto si manifestano senza possibilità di compromessi: i membri della legazione polacca hanno lasciato il territorio sovietico; i bolscevichi organizzano per loro conto delle unità comuniste polacche. H tradimento anglo-americano verso la Polonia è completo; che esso serva di monito a quanti] ancora si illudono sui principi! della Carta atlantica. a. s. strumento per il fine da raggiungere, sia come espressione generale della volontà finanziaria del 'Governo. ,i / provvedimenti in corso di preparazione, che concernono rimaneggiamenti. d'imposte: a larga Vose; m che è più facile attuare dopo le recenti'integrazioni salariali ed in conseguenza degli aumenti di stipendi di prossima emanazione, contemplei anno le esigenze fiscali con quelle sociali, salvaguardando i consumi di prima necessiti. Per altro i nuovi gettiti fiscali, poiché agiranno particolarmente sulla massa di altri consumi di categoria che dotta congiuntura bellica traggono aumenti di reddito, convergeranno al contenimento della circolazione ' monetaria, contribuendo perciò stesso a tutelare il potere di acquisto delle cateuorie a reddito fisso. Circolazione e debito pubblico ] Il Ministro espone poi le risultanze della gestione del corrente esercizio 1942-43, quali si sono verificate nel primi dieci mesi dell'esercizio stesso e cioè fino al 30 aprile decorso. Espone altresì la situazione di tesoreria al 31 marzo e da notizia dei provvedimenti adottati per fronteggiarla, in particolar modo nel riguardi del debito fluttuante. Accenna quindi al probabile fabbisogno di cassa pel prossimo esercizio '43-'44. Venendo a parlare della circolazione monetarla e delle circostanze su di essa influenti, rileva la situazione particolare delincatasi dalla seconda metà del 1942. Ricorda dettagliatamente provvidenze di ratizzazione di alcuni oneri, intesi ad attenuare 11 volume della circolazione, e ricorda altresì i gravi oneri statali peir le integrazioni di prezzi nei settori agricoli, annonari ed industriali. Fa poi cenno delle sovvenzioni statali alla produzione e delle partecipazioni dello Stato al capitale di società ed aziende. Fornisce quindi ragguagli sulla situazione e l'ammon tare del debiti pubblici interni al 31 marzo decorso, ed una previsione di essi al 30 giugno venturo. Offre infine i dati sull'andamento del risparmio postale e dei depositi negli istituti di credito, importanti fonti di finanziamento statale, mostrando il netto miglioramento della situazione rilevato nei depositi. Circa il nuovo regime fiscale dei titoli azionari, il Ministro, aderendo alla richiesta dei precedenti oratori, comunica dati e ragguagli sulle reali dimensioni e sull'andamento del mercato azionario, a seguito della nuova disciplina. A proposito dell'andamento delle borse fa rilevare al Senato che, nonostante i recenti avvenimenti, le quotazioni dèi titoli di Stato hanno dimostrato una notevole saldezza. L'ultima parte dell'esposizione del Ministro è dedicata ai prestiti pubblici, necessità assoluta per la condotta di guerra cos'i lunga e decisii>à e arto di piena solidarietà fra Stato e risparmiatori. Lo Stato ha bisogno del risparmiatore per,condurre la guerra e per vincerla; ma il risparmiatore ha bisogno dello Stato per difendere il valore del proprio risparmio e dei proprii averi. Lo Stato italiano ha sempre fatto e sempre farà onore ai proprii impegni i'»rso il risparmio dei citta•Uli; ma se il risparmiatore credesse lesinare la propria l'ancia allo Stato, nulla poti ebbe valere a limitare ìinflu-.-inne. Nessun diverso mez¬ zo avrebbe il risparmiatore per difendersi: indebolendo la capacità di resistenza finanziaria del.paese, egli comprometterebbe il valore dei proprii-risparmi. Chiudendo 11 discarso, il Ministro delle Finanze ricorda che il Duce, al quale egli riferiva circa una prossima operazione di prestito, lo ha incaricato di rinnovare l'impegno categorico del Governo che, non solo alle spese di guerra dovranno equamente contribuire le ricchezze del cittadini secondo la loro entità, specie quelle formatesi proprio per il fatto della guerra, ma che, alla fine del conflitto, la ricchezza privata rappresentata dai titoli di Stato — che non si sono avvantaggiati dalla congiuntura bellica ■—■ avrà giusta protezione in confronto alla ricchezza rappresentata da altri beni. Il Governo fascista saprà attuare anche in questo campo un'opera di piena giustizia socialei. Molti consensi e approvazioni ha avuto 11 discorso che è stato ascoltato con grande attenzione e si è concluso tra vivissimi applausi. Riunione della Commissione per la revisione dei contratti di guerra Roma, 20 maggio. Ieri hanno avuto inizio i lavori della Commissione centrale per la revisione del contratti di guerra che si è riunita per la prima volta nella sua sede in Roma, via Bertollnl 49. Il presidente Ecc. Belluzzo, Ministro di Stato, ha esposto i metodi tecnici da seguire per il raggiungimento del compiti propri! della Commissione ed il vice presidente Ecc. Petrettl, senatore del Regno, ha accennato ad alcuni dei più importanti problemi econòmico-amministratlvi, che la Commissione è chiamata a risolvere.

Persone citate: Belluzzo, Crespi Silvio, Duce, Ricci Federico, Sikorski

Luoghi citati: Mosca, Polonia, Roma