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La data del 9 Maggio La data del 9 Maggio celebrata a Berlino Berlino, 17 maggio. lustrato"!! sìgn^cato d'ella ce*- Alla Casa del Fàscio si sono riuniti ieri i fascisti di Berlino con alla testa l'Ambasciatore Dino Alfieri per celebrare la giornata delflmpeio e degli italiani nel mondo. Dopo brevi vibranti parole del segretario del Fascio Savini, if quale ha dato lettura delle direttive di marcia date ai fascisti dal Segretario del Partito, il direttore generale delle scuole italiane -in Germania, prof. Quarantotti, ha il , ! stini imperiali lebrazione odierna rievocando, in efficace sintesi, le vicende della storia coloniale italiana, dai; primi missionari e colonizzatori ai Principi sabaudi, suscitando negli intervenuti ardentissime acclamazioni all'indirizzo del Duce e vibranti manifestazioni di fede nei dedell'Itaha fa- stini imperiali l'indirizzo del manifestazioniscista. A Bratislava Bratislava, 17 maggio Presso l'Istituto di Cultura italiana è stata celebrata sta- mstne dal deleSat° della E>™' £lu«i.nel mondo. Niella ates?*?°c*a. * JJ££ n™mf mo£&^t«^^S£mf* '°festa lhì^}^^Rà^°' s,fra, ^en^i?t'n0-tlSm° 6 &Va™ n™»n?pV? S -jjiSJS P'I'S&SiS ° llaaa fascista. Ministro il segretario del Fa scio e la collettività italiana. La celebrazione ad Atene Atene, 17 maggio. Con una vibrante cerimonia alla quale sono intervenute le autorità, tutta la collettività italiana e rappresentanti delle gerarchie germaniche, è stata celebrata ier; alla Casa del Fascio la giornata degli italiani nel mondo. L'oratore ufficiale ha sottolineato gli im prescrittibili diritti italiani sul Mediterraneo africano e ha a5e^?ÌftTl«i?"JfK <àìl u torno ^V.^Ì3ii£ Simo concerto vocale e strumentale. La manifestatone si èchiusacon fervide acclama fft!£ al- Re- e Imperatore e al Analoghe cerimonie si sono svolte al Pireo e a Salonicco. Messaggio di Re Cristiano al popolo danese Copenaghen, 17 maggio. Re Cristiano ha rivolto per radio un appello al popolo danese in cui esprime la propria riconoscenza per i voti augurali ricevuti dai suoi sudditi durante la grave malattia da cui si è ora ristabilito.