Il preizo degli attacchi russi alla testa di peate del Kubaa

Il preizo degli attacchi russi alla testa di peate del Kubaa Il preizo degli attacchi russi alla testa di peate del Kubaa Trentamila un numero carri armat Berlino, 12 màggio. Un commento agli ultimi avvenimenti sul fronte orientale diramato stasera dal Comando supremo delle Forze armate germaniche rileva, fra l'altro, come il rallentamento degli attacchi sovietici nel settore del Kubàn sia soprattutto dovuto alle fortissime perdite subite dal nemico durante gli ultimi dodici giorni di incessante offensiva. uomini messi fuori combattimento, notevole di prigionieri e duecento i distrutti negli ultimi dodici giorni Non meno di duecento carri armati sono stati distrutti presi o resi inservibili in quel periodo di tempo, un numero grandissimo di prigionieri è stato catturato e si è potuto accertare che il nemico ha avuto non meno di trentamila morti e feriti. Perciò ora i bolscevichi stanno compiendo un intenso lavoro di riorganizzazione delle proprie truppe, mentre stanno sopraggiungendo nuove riserve con le quali certamente tenteranno di sferrare altri attacchi. Nella giornata di ieri, la principale attività aggressiva del nemico si è limitata al fianco orientale della testa di ponte. Qui, con qualche battaglione operante isolato, i sovietici hanno attaccato le posizioni tedesche e romene, venendo ancora respinti. Anche, nella regione costiera del Mar d'Azof sono stati compiuti degli attacchi locali falliti soprattutto grazie all'intenso fuoco delle artiglierie germaniche. I granatieri tedeschi nelia zona di Krymskaja hanno effettuato alcuni contrattacchi che hanno portato al miglioramento delle posizioni. Successivi contrattacchi svolti dai sovietici per riguadagnare il terreno perduto non hanno sortito effetto alcuno. A sud di Novorossiisk, il nemico ìia effettuato una intensa attività di pattuglie che ha dato origine a replicati scontri, durante i quali sono 3tati catturati numerosi prigionieri sovietici. In duelli aerei e ad opera della Flak sono stati àncora abbattuti 18 apparecchi sovietici, mentre uno solo tedesco andava perduto. Si aggiunge da fonte militare che la « Luftwaffe » dal Mar d'Azof a Leningrado ha ovunque svolto una intensissima attività martellando tutte le linee e i centri di rifornimento dell'avversario e molti suoi ammussamenti di truppe. Fra l'altro la notte scórsa gli impianti militari e ferroviari di Swoboda, a sud di Voronez, e un treno trasporto nella zona di Vehiiki sono stati centrati con grandi risalitati distruttivi da bombe aeree. Contro due basi aeree nemiche nel settore centrale - del fronte sono stati diretti violentissimi attacchi della «Luftwaffe », che hanno portato alla distruzione dei vari apparecchi sovietici fermi al suolo e all'incendio di depositi'e caserme. Nel settore settentrionale hanno pure avuto luogo vari combattimenti aerei durante i quali sono stati abbattuti SO velivoli, mentre altri cinque sono stati fatti precipitare dalla contraerea.. In tal modo,i sovietici hanno complessivamente perduto nelle ultime ventiquattro ore, altri $3 veli voli. Forti attacchi con l'impiego di notevoli truppe sono stati poi condotti dai sovietici a nord di Lissiciansk. Tutti gli attacchi sono però stati re spinti. r. r.

Persone citate: Swoboda

Luoghi citati: Berlino, Leningrado, Voronez