Le figure dei generali caduti al loro posto di combattimento

Le figure dei generali caduti al loro posto di combattimento Le figure dei generali caduti al loro posto di combattimento Roma, 8 maggio. I seguenti generali sono caduti combattendo eroicamiente sui diversi fronti durante l'attuale guerra: Federico Ferrari Orsi Generale di Corpo d'Armata Federico Ferrari Orsi, tre medaglie d'argento al V. M., tre medaglie di gronzo al V. M., tre croci di guerra al V. M., medaglia d'oro al V. M. (alla memoria). Comandante di Corpo d'Armata fortemente impegnato sul fronte egiziano, in ripetute difficili circostanze faceva rifulgere, oltre ogni limite di audacia, soldato fra i soldati, le sue inarabili doti di valorosissimo condottiero. Più volte decorato nelle guerre precedenti, ovunque presente nel teatro della battaglia, nulla risparmiava a se stesso pur di assicurare, anche con l'efficacia dell'esempio, il conseguimento degli obiettivi assegnati alla sua unità, portatosi, incurante del grandissimo ed imminente pericolo cui si esponeva, sulla linea più avanzata, in zona aspramente battuta e contesa dall'avversario, al fine di ispezionare alcuni dispositivi di sicurezza, cadeva colpito a morte, suggellando con supremo sacrificio della vita la sua nobile ed eroica esistenza. Puro simbolo di ogni più alta virtù militare. (Fronte egiziano, 18 ottobre 1942-XX. Caduto il 18 ottobre 1942 a Deir El Munafib). Orlando Lorenzini Generale di Brigata Orlando Lorenzini, tre medaglie d'argento al V. M., una medaglia di bronzo al V. M., colonnello per merito di guerra, generale di Brigata per merito di guerra, cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia, medaglia d'oro al V. M. (alla memoria). Figura leggendaria di combattente colmale, già in Libia e neU'A.O.I., superando le più aspre difficoltà di terreno e di clima, aveva innumeri volte trascinato le sue truppe alla vittoria, e fu l'anima del l'epica difesa di Keren, impo nendosi all'ammirazione dello stesso nemico. Alla testa dei suoi battaglioni, che infiammava con l'esempio del suo indonnito valore, si prodigava oltre ogni limite per contrastare il passo all'avversario, superiore per mezzi e per uomini, contrattaccando con audacia sovrumana, anche quando la situazione si era fatta disperata. Colpito mortalmente, suggellava, in un'aureola di gloria, la sua nobile esistenza tutta intessuta di memorabili episodi di fulgido eroismo. (Keren (A.O.I.), 2 iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii gento e tre medaglie di bron zo al V. M., croce di feiro di l.a e 2,a classe, cavaliere dell'Ordine della Croce di ferro, cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Caduto il 26 gennaio 1942 a Nikolajewka alla testa di un battaglione alpino, ultima riserva che scen febbraio - Ì7 marzo 1941-XIX. Caduto a Cheren il 17 marzo 1941). Giulio Martinat Generale di Brigata Giulio - i Martmat, due medaglie d ar-1 deva in linea durante l'epica j marcla a Nikolajewka. Alf'at- tacco fra i primi, cadeva col' pito in fronte da una pallottola nemica. Il Duca d'Aosta Altezza Reale Amedeo di Savoia-Aosta, medaglia d'oro, cinque volte decorato al valore con quattro medaglie d'argento ed una di bronzo; ufficiale dell'Ordine Militare di I Savoia, volontario della gran- de guerra. Principe mehari- ' sta, aviatore, pioniere colo- ] male, esploratore, mirabile continuatoro della gloriosa 1 tradizione sabauda e delle e-1 lette virtù del suo Augusto Pa- dre, l'invitto Condottiero del- la Terza Armata. Vicere d'E- tlopia, il suo nome è legato alla difesa dell'Impero: Cassala, Barentù, Agordat, Cheren, nomi di gloria Imperitura. Vittorioso in'cento scontri, ridotto senza munizioni, senza viveri, stretto in un cerchio di ferro e di fuoco, combatte ancora e sempre finché al SnSStinL1!?®^ ^S1*^11 presentare le armi, porta con ; ?"B,;oma„un,.PuSno di 1 lZ fa 1"?uPP«Ìa di sangue, p£j£=dlT*: stes?° PwegIl0 dl riscossa. La sua tomba è mualtare, ma noi non lo cerche- remo a Nairobi. Laggiù è la ì sua spoglia: U suo spirito, con lo spirito di Tosoni, grandeg- gia insonne sullAmba Alagi e attende dai vivi u cambio delia guardia delia guardia. Alighiero Miele Generale di Brigata Alighiero Miele. Tre medaglie d'argento c tre di bronzo al Valor m" al "^^"«^0» cavaliere aen ur- dine di Savoia. Morto a Ben- fa gento c tre di bronzo al Valor m" al g"^^"«^0» fi™ ^erXio^n cavaliere aen ur- inflip-p-pun niwnimo r>orHjte, dine di Savoia. Morto a Ben- infliggeva gravissime perd j ■obbligandolo a desistere dalla fvaeSr ZA SSLfigfag. Srtóelas^URl£ n'emlX6 mnTriwntf rh^ln Strema dS infocali* nemiche motorizzate che Io Da.rtlcolarmente imnortnntp avevano accerchiato. Esempio ffiya ™prtutenSv^n luminoso ai, suoi gregari ai grave rischio personale di rac- Satter^f^rirTun ™S C°s^7 sli u'timi mezzi P" li ut monre un generale aprirsi un varco e rompere italiano. , l'accerchiamento del nemico. n | nn • -In tale supremo ed eroico ten- raOIO 1 arnaSSl tativo cadeva gloriosamente Generale di Brigata Paolo1 ?u'cam,P° degnamenteisuggelTarnassi. Croce al merito di,^nf° 0unflav'ta. di inte^.deguerra. Partecipava ai com- £210ne.alla,Satria\7" tSl.dl el Battimenti sul fronte russo. ^^L(wmu?etftSSE" Impegnato all'inizio dell'effen-. j* -Jhgjt^^ggte. siva "bolscevica condotta con o-ff.""^0,,., preponderanti forze contro il ; valorosamente i t t' i gennal° is,4Z *6 preponderanti forze contro il ; settore ita:'ino veniva mor- talmente colpito il 20 dicembre 1942. Pietro Maletti I Generale di Brigata Pietioi Afaleiri. Tre medaglie d'argen-j to e due di bronzo al Valor! militare; una croce di guerra^ al Valore. Generale di Briga- ' ta per merito di guerra, Cavaliere dell'Ordine di Savoia. Caduto a Sidi el Barranl il 10 dicembre 1940, in occasione dell'attacco della 7.a Divisione ussari Inglese, che investi le linee italiane con uno schiacciante numero di carri armati e di mezzi blindati. Il generale Maletti, ritto sul suo autocarro diresse la battaglia fino a che fu schiantato. Gavino Pizzolato Generale di Divisione Gavino Pizzolato. Due medaglie di argento e due di bronzo al Va lor militare; Cavaliere del 1 l'Ordine militare di Savoia Caduto il 27 marzo 1943 sul fronte tunisino mentre tra gli uomini della Divisione avictrasportabile La Spezia, che egli comandava, li incitava al combattimento. Borsarelli di Rifreddo Generale di Brigata Borsa- reHi di Rifreddo. Due medaglie d'argento al Valor militare e una di bronzo al Valor milita re. Ferito a Carmnst el Re gem il 16 dicembre 1941 men tre con le sue truppe era im pegnato in aspro combatti mento nella zona marmarica. Trasportato all' ospedale di Napoli vi decedeva il 22 di cembre 1941. nta» Giuseppe Tellera Generale di Corpo d'armata Giuseppe Tellera: medaglia d'oro. Una medaglia d'argento e una di bronzo al Valor miMedaglia d'oro alla memoria con la seguente mo trlonale, fu organizzatore fat-| tivo e previd#nte specie nell periodo che condusse le no Jtre armi alla vittoria di Sidi eI Barrani. Assunto in una situazione particolarmente cri tica il comando d'una Arma ta, conservava, durante il for zato ripiegamento del Gebel cirenaico, la calma più sere na, dando luminosa prova di alta capacità di comando e di eminente valore personale. Nella battaglia del sud Bengasino, quando il nemico aveva già resa impossibile la ritirata delle nostre truppe su Agedabia, arrestava in due fi gennal° is,4Z *■ Ugo De Ugo De Carolis Generale di Brigata Ugo De Carolis. Una medaglia di argento e una di bronzo al Valor militare; tre croci di guerra al Valore; una croce di cavaliere della Croce di ferro, Medaglia d'oro (alla memo- ria). «Nobile ed eroica figura di soldato e di comandante, durante cinque mesi di guerra era di costante e luminoso esempio per ardimento e sprezzo del pericolo. Comandante della fanteria di una Divisione, durante una acca nita battaglia, durata sette giorni, visse tutte le ore tra i suoi soldati. Alla settima giornata della strenua lotta, mentre, come sempre, in prima linea coi fanti li animava con l'esempio e con l'azione, una raffica di mitragliatrice ne troncava la vita. Suggellava con supremo sacrificio sul campo la sua nobile esistenza tutta dedicata al dovere ed all'ideale della Patria. — Fronte russo, luglio-dicembre 1941 (Rikowo). — Caduto eroicamente a Rikowo il 12 dicembre 1941 ». Ettore Baldassarre Generale di Divisione Ettore Baldassarre. Due croci di guerra al valor militare, croce di ferro di prima classe; ufficiale dell'Ordine militare di Savoia. Comandante di Divisione corazzata ne forgiava gli spiriti, ne temprava le energie ottenendo dai reparti suoi, in nobile gara di emulazione coi camerati tedeschi, alte prove di virtù guerriere. Caduto eroicamente a Marsa Matruh il 26 giugno 1942. Guido Piacenza Generale di Brigata Guido Piacenza. Croce al merito di guerra. Eminente organizzatore, ufficiale apprezzato per le sue alte doti tecniche. Caduto a Marsa Matruh il 26 giugno 1942. Giovan Battista Volpini Generale di Divisione G. B. Volpini. Una medaglia d'argento e una medaglia di bronzo al valor militare: cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Caduto ad Amba Alagl il 16 maggio 1941. In ambasceria presso le truppe nemiche che assediavano la posizione, l'eroico generalt, ..llaboratore devoto del Vicere, veniva barbaramente trucidato. Alessandro Predierì Generale di Divisione Alessandro Prcdieri. Due medaglie di bronzo al valor militare; due encomi solenni. Caduto a Bab el Kattara il 13 ottobre 1942 tra i suoi soldati, sulla linea del fuoco sottoposto al martellamento dell'artiglieria nemica.

Luoghi citati: A.o.i., Cassala, Deir El Munafib, La Spezia, Libia, Nairobi, Nikolajewka, Rifreddo, Roma