Bari e Venezia: 1 a 1

Bari e Venezia: 1 a 1 Bari e Venezia: 1 a 1 nel primo incontro di qualificazione BARI: Cos tagliola ; Simontacchi. De Boni; Baruzzi. Mancini. Giammairo: Menutti, Carlini, Di Benedetti. Colli, Fabbri. VENEZIA: Eberle; Tortora. Di Gennaro: Arienti, Puppo, Stefanini; Degli Esposti, Novello. Pernigo. Petroli, Alberico. Dattilo - 10.000 - 50.000. Roma, 3 maggio. La prima ielle ire partite di qualificazione per la permanenza in Serie A si è concima con un risultato di parità tra Bari e Venezia. La squadra lagunare, pili tecnica e più elegante, ha presentato le note deficienze nella sua linea d'attacco che, ottima a metà campo, si perde del tutto in area di rigore. Questa mancanza di incisività dei 'veneziani, che hanno attaccato per tre quarti della partita, ha permesso al Bari non solo di segnare su azione di contro piede, ma di difendere poi il punto conquistato con una tattica ostruzionistica e con un gioco piuttosto falloso. Il Ve nezia è riuscito a pareggiare soltanto su calcio di punizione. Dopo un primo tempo terminato alla pari e durante il quale le due linee di attacco avevano sciupato più di una ottima occasione, il Bari si è portato in vantaggio al V della ripresa. L'azione si è sviluppata sulla sinistra con un passaggio in profondità di Gianimarco a Fabbri. L'ala del Ba ri ha scavalcato velocemente Arienti prima e Tortora dopo e, giunta in fondo al campo, ha centrato a. fil di palo. Il portiere veneziano è uscito ma ha mancato l'intervento, co sicché il pallone, finito sui pie, dj di Di Benedetti, appcstato sulla sinistra, è stato da que st'ultimo calciato in -rete* Il Venezia, che dal SO' del primo tempo giocava si può dire con dieci uomini per la lussazione di una spalla di Degli Esposti, | reagiva e dopo vani tentativi j riusciva a pareggiare al SO' su calcio di punizione battuto da Stefanini e deviato in rete di testa da Petron: Partita non senza durezze ma, nel complesso, interessante e giocata su di un campo reso pesante dalla pioggia caduta nel mattino e che è continuata a cadere con intermittenza durante tutto l'incontro. Il Venezia è sceso in campo col lutto al braccio per la morte della mamma del giocatole Arienti il quale non ira voluto mancare a questa partita cosi importante per la sua squadra. LA COPPA ITALIA Genova-Vicenza 1-0 profondità a Ispiro che, reso li- bero da un errato intervento del terzino Monnldi. non ha avuro altftt'0,ta a "ennr<>GENOVA: Bacigalupo; Marchi. Spadoni, Genta, Allasio, Sa nielli; Sotglu, Trcvisan, Ispiro. Bertoni. Con'i. VICENZA: Romano; Fosca ri ni Monaldi; Fattori, Santagiuliana Santacroce; Marchetti, Bossi. Qua resima, Zanollo, Colaussi, Zelocchi • Spett. 3000. VICENZA. —Nel complesso si e avuta superiorità- di inquadratura e di gioco del Genova. Il Vicenza ha reagito, specie nella' ripresa, senza però riuscire a duire concretezza ed ordine alle sue azioni. La squadra locate è stai'a privata al 36' del primo tempo del medio centro Santagiuliana che l'arbitro ha espulso per svorrei ezza. commessa in danno di Trevisan. Il Genova ha meritato di vincere pei la maggior solidità e per il brillante gioco della, linea mediana e delle due mezze ali. L'unica rete è stata marcata al 24' del secon. do tempo: palla di Sa-rdelli La riunione atle L'ANTICIPO DI SERIE B Udinese-Savona 3-0 SAVONA — La pioggia caduta por tutta la durata dell'incontro ha reso il campo un vero pania- i no togliendo alle antagoniste la ) possibilità di svolgere un gioco; ordinato e interessante. Il pruno ! tempo pi è chiuso a reti inviola-f te. mentre nella ripresa gli ospiti 1 hanno scgnuto per merito di Or zan al 4'. Cozzarin al 21' e ancora Orzan al 25'. Arbitro Silvano, di Torino. LA SERIE C (Finali) Cirone Ai •Biellese-Forll 6-1 ; 'Salernitana-Terni 0-0. Ha riposato Varese. Classifica: Terni p. 6: Varese e Salernitana 5; Bielle?? 4; Forlì 0. Cirone B< Parma-'Carra-rese l-O; Gorizia-*Lecco 3-1; *Lecee-Verona 1-1. Classifica: Verona Gorizia e Padova p. 7; Lecco 5; Lecco e Carrarese 2. Incontri amichevoli Torino-Pro Vercelli 5-0 TORINO: Bodoira; Piacentini, Ferrini (Cassano): Gal leu, Ellena, Baldi; Menti, Lolk, Ossola, Voglim>, Ferraris. l^RO VERCELLI: Donati (Salvai; Vanoli, l'ramaggiorq (Tino); Berta ni. Monca. Bergamasco; Bi. setti, Treglio, Mussino, Barerà. Caviglio. Arbitro; Milanone, di Biella. Vercelli, 3 maggio. Il maltempo ha voluto metterci lo zampino, ed ha guastato una festa che era delle più belle. L'incontro fra il Torino e la Pro Vercelli aveva un significato ed una importanza tutto sentimentali. Una volta tanto, il risultato non contava nulla, che non si trattava di un contendente che volesse mettere il piede sul collo all'altro. Si trattava invece di due vecchi amici che si davano la mano: uno in auge, in vena, in periodo di rigoglio, campione; l'altro ridotto in stato di umiltà, in lotta cogli eventi, ma sempre fiero, diritto, come un nobile decaduto. Se il cielo fosse stato d'accordo, la Pro Vercelli avrebbe riempito il campo fino alla sua massima capienza. L'acqua, cadendo ininterrottamente, esercita, invece, influenza limitativa siili' affluenza del pubblico. Sul campo, le due squadre fecero del loro meglio. Nella pozzanghera la Pro Vercelli lottò, tenne duro, sì portò bene, a tratti anche, ma dovette piegare di fronte alla superiorità di un avversario, che, senza impegnarsi a fondo, sfoderava i numeri della tecnica e della tattica di cui è ricco il suo repertorio. Due reti realizzò il Torino nel primo tempo, la prima a mezzo di Osso la subito all'inizio e la seconda per il tramite di Menti poco prima del riposo. Tre altri punti venivano ad aggiungersi al bottino dei granata nel corso della ripresa, uno di Ferraris, l'altro di Voglino e l'ultimo, a chiusura, di Ossola Cinque a zero in totale. Lottando con animo la Pro Vercelli riuscì sia nel primo tempo che nel secondo a portare attacchi pericolosi. Bodoira però non fu disturbato nel senso vero della parola che in una sola occasione, questo nel secondo tempo. Il Torino che mancava dei suoi « uomini di mare », Mazzola e Grezar, disputò una buona partita senza mai distendersi appieno nello sforzo. V. P. tica di Roma