LA SITUAZIONE

LA SITUAZIONE LA SITUAZIONE j i l , i i . i o i a o 8 a i r a l a , 4 e e a La battaglia di Tunisia continua, sebbene il momento più critico dell'ultima fase sia stato superato, con un indiscutibile successo delle truppe dell'Asse. Ma negli ultimi due giorni la lotta è stata caratterizzata soprattutto da contrattacchi vittoriosi delle unità italo-gerraamche : . la infiltrazione di una formazione corazzata nemica in un settore molto delicato quale è quello a nord-eeì"di Medjez-eHBab;r* stata~"'Btì»: minata.'La propaganda' avversaria cerca di nascondere l'insuccesso presentando la situazione come se la manovra anglo-americana fosse in pieno svolgimento; in realtà tanto la l.a quanto l'8.a armata sono costrette ad un lavoro di riorganizzazione delle forze duramente provate, prima di iniziare la nuova fase offensiva. •' L'incidente sovieticopolacco è di quelli che non potranno mai essere liquidati perchè ha alla base un insanabile conflitto di inte ressi. La tragica fossa di Katyn ha messo ancora più a nudo iì conflitto sulle frontiere; Mosca ha tratto pretesto dal contrasto per riaffermare i suoi diritti sulla Galizia, su tutta la cosiddetta Russia Bianca,, sulla Lituania compresa Vilna: nel complesso i bolscevichi intendono rivendicare la grossa porzione di Polonia che si attribuirono nel settembre 1939. Non solo; con la chiara volontà di stabilire un governo vassallo, mirano ad avere alle proprie dipendenze tutta la Polonia, che dovrebbe diventare una delle tante repubbliche sovietiche. Del resto questa non è che una anticipazione delle ambizioni staliniane alla completa egemonia su tutta l'Europa: ogni Stato dovrebbe aderire alla grande federazione delle repubbliche sovietiche, previo un infinito numero di fosse di Katyn. • Sikorsky, sotto la pressione di Churchill e di Eden, si è fatto piccolo e accomodante sull'episodio della richiesta alla Croce Rossa internazionale; ma in quanto alla questione dei confini, che è quella essenziale, ha usato una formula equivoca: nessuna rivendicazione verso i territori sovietici; cercando così di lasciare impregiudicato il problema dell'integrità del Paese nei vecchi confini dell'agosto 1939. Sarebbe questa la soluzione immediata di compromesso, desiderata da Londra; ma è evidente che Mosca non intende lasciar taiUvssussistere le ambiguità sia per quanto concerne le fron-tiere sia per la sostituzione del governo di Sikorsky con un altro pienamente servizievole agli ordini di Stalin. Ad ogni modo, quali che siano gli sviluppi del conflitto, esso ha gettato la luce più sinistra sulla coalizione nemica: le turlupina¬ -1 ture democratiche umanità-jrie, di cui si ammantava, a sono state smascherate.

Persone citate: Churchill, Galizia, Stalin

Luoghi citati: Europa, Lituania, Londra, Mosca, Polonia, Russia Bianca, Tunisia, Vilna